di MASSIMO DI CENTA
Sarà Massimo Cescutti a guidare l’Ampezzo nella prossima stagione. Dopo la rinuncia di Sandro Clapiz ad allenare ancora i biancorossi, la società di Maurizo Spangaro ha optato per una soluzione interna, promuovendo Cescutti (che lo scorso anno allenava i Giovanissimi) alla conduzione tecnica della Prima squadra.
«È una prospettiva che mi affascina – ci dice Cescutti -. L’ultima volta che ho allenato una prima squadra è stato alla fine degli anni Novanta, sulla panchina dell’Arta. Poi, un lungo stop per motivi professionali, prima di vivere la bellissima esperienza nel settore giovanile con la Gemonese, con Allievi Provinciali, Regionali Juniores».
Quali saranno le ambizioni dell’Ampezzo?
«Il mio scopo sarà quello di far diventare una squadra un gruppo di tanti ragazzi tecnicamente validi. In Terza, un tridente offensivo composto da Burba, Candotti e Battistella è un bel punto di partenza. Poi, chiaramente, lavoreremo, con la società su altri dettagli: le priorità riguardano il settore difensivo che cercheremo di rinforzare. Ma il materiale umano che ho a disposizione è già di buono spessore».
Dopo tanti anni, allora, potremo finalmente ritrovare un Ampezzo in linea con la propria tradizione storica?
«Questo lo dirà il campo, naturalmente, ma diciamo che le prospettive ci sono. Intanto, iniziamo a diventare squadra, come detto, poi si vedrà».