Nodale: «Il Cercivento è ancora un cantiere aperto ma siamo ambiziosi»

di MASSIMO DI CENTA

Le strade di Francesco Nodale e del Cercivento tornano a riunirsi: dopo qualche stagione da giocatore, Nodale torna al “Morassi”, ma stavolta da allenatore in quella che è la sua prima esperienza in questo ruolo. Sarà lui, infatti a guidare il Çurçu nella prossima stagione.

Allora, Francesco, come stai vivendo questo ritorno?
«L’impatto quest’anno è stato molto positivo; conosco bene l’ambiente, ma la nuova presidente De Martino e il nuovo direttivo hanno portato un’ondata di freschezza, entusiasmo e novità. Lavoriamo da metà marzo e ho trovato una rosa molto lunga, con 28 giocatori, di cui 15 nuovi innesti rispetto allo scorso anno, e le presenze ad ogni allenamento sono state sempre alte, con una ventina di ragazzi sul campo. C’è entusiasmo serietà e partecipazione, per adesso sono contento».

Ti soddisfa l’organico a tua disposizione?
«La rosa è parecchio ringiovanita. Oltre allo zoccolo duro dei veterani, ovvero Di Lena, De Conti e Devid Morassi, si aggiungono 7 ragazzi nati dal 2001 al 2005 di gran prospettiva: Francesco Pepe dal Real, Alex Giangiacomo dai Mobilieri, Filippo Nodale di rientro dal Glemone, Luca Borboni, Federico Cucchiaro, Jacopo Delli Zotti e Davide Papadia. Poi ci sono i rinforzi di esperienza e spessore quali Mauro Moro, Michel Salzano, Danil Selenati, Alessio Bifulco e Simone Morassi tra i pali. Completano l’organico alcuni ragazzi dal collinare: Franceso Alpini, classe ’97 ex Fagagna e Colloredo, Luca Buttazzoni e Nicola Quaiattini».

Hai già un’idea tattica?
«La squadra al momento è un cantiere aperto. Adesso dobbiamo spendere tempo ed energie per amalgamare i tanti nuovi arrivi con la vecchia guardia».

Cosa ti ha chiesto la società?
«Non mi ha messo grandi pressioni, ma l’obiettivo è ambizioso e abbiamo il potenziale per fare bene. Resta il fatto che c’è tanto lavoro da fare».

E di questa Coppa riorganizzata, cosa ne pensi?
«Per quanto riguarda la Coppa Carnia, personalmente preferivo la vecchia formula, ma sono curioso di vedere come andrà quest’anno, sicuramente ci sarà più equilibrio. Posso garantire che parteciperemo a tutte le competizioni col massimo impegno e avendo una rosa ampia avrò la possibilità di provare varie soluzioni».

Già pubblicati:

15) Claudio Carnelutti (Il Castello)
14) Alberto Copetti (Viola)
13) Gianluca Mascia (Tarvisio)
12) Lucio Rapposelli (Amaro)
11) Marco Gollino (Trasaghis)
10) Giulio Di Prisco (Audax)
9) Angelo Spiluttini (Lauco)
8) Aurelio Picco (Bordano)
7) Franco Romano (Illegiana)
6) Stefano Maggio (Velox B)
5) Giacomo Di Bello (Paluzza)
4) Luca Craighero (Ravascletto)
3) Francesco Moser (Folgore)
2) Renzo Piller (Sappada)
1) Ivan Gressani (Velox)

 

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