Carlo De Luisa: «Sarà una Delizia a trazione anteriore»

di MASSIMO DI CENTA

La stagione che sta per iniziare sarà per Carlo De Luisa la prima “vera” da allenatore sulla panchina de La Delizia. Il perché del termine “vera” ce lo spiega lui.
«Lo scorso anno – precisa – dopo un periodo iniziale con qualche difficoltà, la società mi propose subito di fare l’allenatore. I miei compagni di squadra, però, mi volevano in campo e allora mi adattai al ruolo di giocatore/allenatore, grazie anche alla preziosa collaborazione di Domenico Stoia. Era una soluzione di ripiego però e proprio per questo ho deciso di guidare la squadra nel 2023  facendo l’allenatore a tempo pieno e regolarmente seduto in panchina, sempre con l’aiuto di “Mimmo” Stoia».

Come è andato l’approccio?
«Direi benissimo: da quando abbiamo iniziato, l’11 marzo, ho notato veramente una presenza massiccia agli allenamenti e tutti che lavorano con impegno e serietà».

Ci sono volti nuovi nell’organico?
«Abbiamo cercato di rinforzare il centrocampo con giocatori di esperienza e qualità come Umberto Moretti, che ha trascorsi nel Gonars, e Tiziano Tissino, lo scorso anno a Bordano. In più davanti è ritornato Remo Zatti, elemento sempre prezioso per gli schemi offensivi. A questi, chiaramente, va aggiunta la vecchia guardia: gente come il nostro portiere Alessandro Zanier, Igor Coradazzi e Steffan rappresenta una ricchezza».

Cosa ti ha chiesto la società?
«Di sicuro non mi ha messo alcun tipo di pressione, anche perché siamo d’accordo sul fatto che il lavoro andrà valutato nell’arco di un triennio. Questo non significa che non ce la metteremo tutta. Se nel corso della stagione ci sarà la possibilità di fare anche un piccolo salto di qualità, ci faremo trovare pronti. Obiettivo primario però resta la salvezza. che se sarà tranquilla significherà che siamo sulla buona strada ed il percorso di crescita risulterà ancora più semplice».

Che squadra sarà La Delizia?
«Beh, da ex attaccante di sicuro cercheremo di essere un complesso a trazione anteriore. Diciamo che di base a me piace il 3-5-2, ma non sono schiavo di un modulo, che potrà sempre essere rivisitato, anche in base a situazioni contingenti».

E delle nuove Coppe cosa ci dici?
«A me piace molto l’idea della Coppa di categoria. Il nostro intento è quello di andare più avanti possibile e provare addirittura ad arrivare in fondo. Cominciamo intanto a giocare con i punti in palio per capire di che pasta siamo fatti».


Già pubblicati:

28) Massimiliano Martina (Timaucleulis)
27) Massimo Cescutti (Ampezzo)
26) Marco Fabris (Pontebbana)
25) Giancarlo Peirano (Stella Azzurra)
24) Maurizio Talotti (Mobilieri)
23) Nicola Pontil (San Pietro)
22) Giacomino Radina (Cedarchis)
21) Luciano Patat (Verzegnis)
20) Francesco Marini (Real)
19) Giuliano De Conti (Comeglians)
18) Massimiliano Brovedani (Ovarese)
17) Giovanni Micelli (Val Resia)
16) Francesco Nodale (Cercivento)
15) Claudio Carnelutti (Il Castello)
14) Alberto Copetti (Viola)
13) Gianluca Mascia (Tarvisio)
12) Lucio Rapposelli (Amaro)
11) Marco Gollino (Trasaghis)
10) Giulio Di Prisco (Audax)
9) Angelo Spiluttini (Lauco)
8) Aurelio Picco (Bordano)
7) Franco Romano (Illegiana)
6) Stefano Maggio (Velox B)
5) Giacomo Di Bello (Paluzza)
4) Luca Craighero (Ravascletto)
3) Francesco Moser (Folgore)
2) Renzo Piller (Sappada)
1) Ivan Gressani (Velox)

 

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