di MASSIMO DI CENTA
L’Ardita lancia subito un segnale forte al campionato: la promozione, svanita nelle ultime giornate dello scorso torneo, evidentemente brucia ancora e i cinque schiaffi rifilati alla Moggese sono una gran prova di forza.
Una doppietta di Rossini consente all’Audax di espugnare Bordano: inizia bene, insomma, l’avventura dei fornesi, squadra indecifrabile con l’etichetta di mina vagante che potrebbe essere adatta alle ambizioni della squadra.
Doppietta anche di Giuliano Candoni, altro che non si fa pregare quando c’è da metterla dentro: e così il Timaucleulis rovina il ritorno del San Pietro nel Carnico.
Va un pochino meglio all’altra squadra che ritrova il campionato dopo le vicissitudini di un anno fa, il Trasaghis, che esce imbattuto dal confronto in casa del Comeglians, dove è stato in vantaggio fino all’ora di gioco prima di essere raggiunto dai ragazzi di De Conti, che nel finale falliscono il rigore della vittoria.
Larga vittoria del Castello, che non fatica più di tanto in casa del Verzegnis: finisce tre a zero per la squadra di Carnelutti, completando la domenica perfetta delle gemonesi, tutte e tre vittoriose nei rispettivi raggruppamenti.
Pareggio nel derby tra Edera e Ampezzo: finisce così senza vincitori la partita particolare di Sandro Clapiz, che per uno scherzo del calendario ha trovato nella giornata d’esordio subito l’Ampezzo, che ha guidato la scorsa stagione.
In Curiedi, il Fusca va avanti 2 a 0 contro la Velox B, poi, dopo l’intervallo la partita non riprende per un problema fisico del direttore di gara. Gara, quindi, che sarà giocata in data da destinarsi, ripartendo dal 1’ del secondo tempo. A proposito, i due gol del Fusca li ha realizzati Stefano Vidoni, bomber senza fine.
IL PROTAGONISTA Citiamo film famoso, “Una poltrona per due”, nel senso che Giuliano Candoni e Francesco Maria Rossini hanno un paio di cose in comune: l’abitudine al gol e l’attaccamento alle rispettive maglie. Entrambi avevano avuto molte richieste nel mercato invernale, ma alla fine hanno deciso di rimanere dove erano. Un atto di fedeltà ripagato dalle doppiette nella partita inaugurale.
(in copertina a sinistra Giuliano Candoni del Timaucleulis e Thomas Romanin dell’Ardita)