di MASSIMO DI CENTA
Non è iniziata bene la stagione di Riccardo Moroldo. Il forte difensore del Villa ha subito, infatti, un infortunio abbastanza serio nel corso della prima di campionato sul campo dell’Arta. La dinamica ce la racconta lui stesso: «A una decina di minuti dalla fine, io ed un attaccante dell’Arta stavamo correndo verso la nostra area per contenderci un lancio lungo. Nei pressi della linea di fondo sono scivolato,andando a finire nel tappetino sintetico antistante gli spogliatoi. Lì, il piedesi è piantato e sono andato dritto verso la colonna in cemento davanti all’ingresso degli spogliatoi: per fortuna ho avuto la prontezza di girarmi e così invece della testa ho sbattuto violentemente la spalla che è uscita dalla sua sede naturale».
Nel male è andata anche bene, insomma, come si dice in questi casi?
«Direi proprio di sì, perché se invece della spalla avessi sbattuto la testa, le conseguenze potevano essere davvero più gravi. È arrivata l’ambulanza che mi ha portato in ospedale, dove hanno provveduto a riposizionarmi la spalla».
Si sa qualcosa dei tempi di recupero?
«Adesso devo portare un tutore per circa un mese, dopodiché affronterò la fase di riabilitazione con sedute di fisioterapia. Credo che nel giro di una cinquantina di giorni dovrei essere disponibile. Adesso riposo, pazienza e fiducia».
Sarà comunque un’assenza importante, la tua, per il Villa. A proposito che sensazioni hai avuto dopo le prime uscite?
«Siamo quelli dello scorso anno: gli arrivi di Gabriele Guariniello, Cencig, Del Linz e Beuzer hanno indubbiamente alzato la quantità e la qualità della rosa. Il mio infortunio si aggiunge a quelli di altri compagni al momento non disponibili. Per fortuna che siamo ad inizio stagione e c’è tutto il tempo per recuperare».