di MASSIMO DI CENTA
Un normalissimo contatto con un avversario e un attimo dopo il ginocchio fa crac. Chiediamo a Christian Puntel, centrocampista dell’Arta, se le cose sono andate effettivamente così.
«Purtroppo sì – risponde – ed ora mi tocca stare fermo. Durante la partita di Coppa contro i Mobilieri, c’è stato un contrasto spalla a spalla con Gabriel Del Negro, cosa normalissima. Solo che quando sono andato a riprendere la corsa il piede si è piantato su terreno e mi è girato il ginocchio. Ho avuto subito la sensazione che potesse essere qualcosa di serio ed infatti non mi ero sbagliato».
Diagnosi?
«Dai primi esami sembrava si trattasse solo del menisco. poi, dopo ulteriori accertamenti si è evidenziata anche la lacerazione del crociato anteriore».
Tempi di recupero lunghi, quindi?
«Assolutamente sì. Credo che rivedrò il campo nella prossima stagione: fra intervento e riabilitazione ci vorrà almeno un anno e quindi se ne riparla per la primavera 2024, giusto in tempo per la preparazione».
Ma secondo te, perché tutti questi infortuni?
«Bisogna fare una distinzione: il mio è il classico infortunio che può succedere quando si gioca a calcio. Per quanto riguarda invece i problemi muscolari, penso che sia il retaggio del lungo periodo di stop dovuto al covid. Due anni fa si andò in campo con una preparazione affrettata e chissà quante e quali scorie sono rimaste. Anche lo scorso anno ci furono diversi infortuni a livello muscolare e forse c’è ancora qualcosa da smaltire»