Ultimo quarto d’ora da urlo e il Real dilaga

REAL I.C.-CAMPAGNOLA 5-1

GOL: pt 38’ Marko Ilic, 40’ Mentil; st 29’ Bonfiglioli, 36’ Cecconi, 37’ Mazzolini, 48’ Cecconi.
REAL I.C.: Graziano,  Martini (40’ st Nettis), Bellina , Bertolini, Tormo (15’ st Selenati), Leschiutta, Candoni (20’ st Bonfiglioli), Scarsini (28’ st Carnir), Cecconi, Mazzolini, Mentil (1’st Nassimbeni).  A disposizione: Nardella, Del Frari, Collinassi, De Felice.  All. Piero Pasquili (per lo qualificato Francesco Marini).
CAMPAGNOLA: Santuz, D’Argenio, Miserini (32’ st Baschino), Fabro (30’ st Venchiarutti), Zucca, Pignata, Marko Ilic, Copetti, Iob (40’st Shaurli), Paolucci, Vicenzino. A disposizione: Pellizotti, Marano, Casco, Franz, Stefan Ilic, Petris. All. Massimo Marangoni.
Arbitro: Accarino di Maniago.
Note: ammonito Tormo. Angoli 5 a 1 per il Real. Recupero: 2’ e 3’.

di MASSIMO DI CENTA

IMPONZO Real bim bum bam! I biancorossi accendono i fuochi d’artificio e nell’ultimo quarto d’ora fanno la festa (e che festa…) al Campagnola. La partita è vissuta su una prima ora di gioco in sostanziale equilibrio, poi è venuta fuori la squadra di Marini (oggi fuori rete perché squalificato) e per i gemonesi non c’è stato niente da fare. La squadra di Marangoni paga una condizione generale ancora approssimativa e la giornata non brillante di alcuni uomini importanti. Ma sottolineare solo le mancanze o i demeriti del “Campa” non sarebbe giusto per il Real, che ha giocato una partita di buona intensità agonistica, ha evidenziato una precisa identità tattica e ha trovato alcune individualità (Cecconi, Mazzolini Bonfiglioli, per dirne alcuni) in grado di fare la differenza. Il Campagnola dopo 60’ è praticamente uscito dal match mentre i biancorossi di casa ci sono restati dentro, con la testa e con le gambe ed hanno potuto attingere dalla panchina risorse che il Campagnola, al momento non ha. Primi 45’ senza gradi emozioni, a parte una buona occasione non sfruttata da Cecconi che non colpisce bene la palla all’altezza del dischetto del rigore su un traversone da sinistra. Il Campagnola si vede annullare un gol di Iob per fuorigioco dello stesso e poi trova il vantaggio in maniera davvero singolare: Marko Ilic calcia dalla tre quarti (siamo sui quaranta metri) una punizione sulla quale Graziano pasticcia un bel po’. Il portiere locale forse calcola male la parabola, forse scivola, fatto sta che quando va a tentare la presa alta il pallone lo beffa finendo in porta. È brava però la squadra di casa che 2’ dopo trova il pari: su un lancio da dietro, Mentil s’invola verso l’area, regge il contrasto con D’Argenio e poi da dentro l’area batte l’incolpevole Santuz. Nella ripresa, primo quarto d’ora senza grandi sussulti: ma dalla panchina biancorossa escono i numeri giusti, numeri di qualità. Come Bonfiglioli, per esempio, che, alla mezzora, all’interno dell’area si destreggia, liberandosi per il diagonale che vale il vantaggio. Manca un quarto d’ora, ma si ha la sensazione che per il Campagnola sia una sentenza. Marangoni in panchina non ha le stesse scelte del suo collega e così il Real può dilagare: nel giro di 65 secondi, i biancorossi fanno tris (bravo Cecconi a sfruttare uno sciagurato retropassaggio di Zucca e a fulminare Santuz) e poi poker, quando al culmine dell’azione più bella del match, Bonfiglioli a centro area con un velo disorienta la difesa gemonese e Mazzolini può infilare da posizione comoda una specie di rigore in movimento. Negli ultimi secondi del recupero, Cecconi impreziosisce la sua buonissima prestazione con la botta dal limite che chiude i conti e, chissà, apre magari prospettive nuove alla sua  squadra. Per il Campagnola c’è da lavorare, ma siamo sicuri che quando Marangoni avrà portato in condizione la squadra il “Campa” potrà giocarsi le sue carte.

(nella foto di Alberto Cella il gol dell’1-1 di Mentil)

 

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