di BRUNO TAVOSANIS
Proponiamo le considerazioni di alcuni protagonisti delle partite del fine settimana.
LUCA MARSILIO (Mobilieri)
«Nel primo tempo abbiamo approcciato molto bene la partita, anche perché oltre ai 3 gol abbiamo creato molte altre occasioni, tra cui 2 pali. Funzionava tutto e abbiamo fatto vedere per buona parte della frazione un bel gioco. Nel secondo tempo invece non siamo entrati per niente bene. Per inesperienza, vista la grande quantità di giovani in campo, probabilmente pensavamo di averla già chiusa e invece bisogna dare grande merito all’Illegiana, che ha un paio di giocatori molto interessanti, per averla riaperta e averci messo in qualche frangente in difficoltà. Poi per fortuna siamo riusciti a tornare sul +2 e abbiamo giocato con un po’ di serenità in più gli ultimi minuti. È una stagione sicuramente particolare questa, visto il cambio dell’allenatore, l’addio di molti giocatori e l’inserimento di altrettanti. Per il momento la ritengo una prima parte positiva di stagione, abbiamo avuto qualche difficoltà nel passare il girone di Coppa e non abbiamo cominciato benissimo il campionato, però ci siamo rialzati subito e questo secondo me è molto importante. C’è ancora qualcosa da sistemare a livello tattico, visto che il nuovo mister chiede qualcosa di diverso rispetto al precedente, però la squadra è giovane, è un bel gruppo e sicuramente i presupposti per fare bene anche in futuro ci sono. Sono sicuramente felice per la doppietta, soprattutto perché ha aiutato la squadra a vincere ed è molto importante sbloccarsi nelle prime partite per un attaccante. I due gol danno fiducia, sia in me stesso che nella squadra, perché sono stati frutto di belle azioni e movimenti che proviamo spesso in allenamento. In ogni caso la cosa più importante è che si vinca, non è importante che segni io; anzi, dà forse più soddisfazione passare la palla a un compagno per fargli fare gol».
MATTEO IOB (Illegiana)
«Risultato giusto direi. Primo tempo regalato e poteva andare peggio, ripresa con altro spirito e infatti stavamo per rimetterla in piedi, però poi ci siamo seduti nuovamente e non abbiamo approfittato del momento buono per recuperare la partita. Fare il 100° gol nel Carnico e con la stessa maglia me lo immaginavo un po’ più gioioso, ma festeggio nel mio piccolo e pensiamo alla prossima partita. Mi aspettavo un inizio complicato, ma non fino a questo punto. Non aver portato mai un risultato utile a casa di certo non fa piacere e lo spirito ovviamente non è dei migliori. Sicuramente ci vuole un maggior impegno da parte di tutti e voglia di non mollare. Il campionato è lungo e le cose si possono ancora sistemare».
DEVID MORASSI (Cercivento)
«Noi la squadra più forte del girone? Mi riservo di rispondere fra tre partite, dopo aver affrontato cioè Ovarese, Lauco e Stella Azzurra. Quest’anno ci sono tanti volti nuovi, anche giovani, quindi ad inizio stagione c’era un punto di domanda. Poi ci siamo resi conto di essere competitivi e partita dopo partita questo ci dà autostima. Sappiamo il nostro potenziale e puntiamo sempre a vincere. La promozione è un obiettivo, senza dubbio. Io in forma? Nì, nel senso che le prime partite le ho giocate al di sotto delle mie aspettative, forse quella con il Sappada è la prima nella quale mi sono sentito bene. Ma mentre in passato se non segnavo io non lo faceva nessuno, ora ci sono altri che vanno in gol, a partire da Alpini, basti pensare che nel 6-2 di Coppa con il Lauco io non ho realizzato. Di certo c’è un ambiente fantastico, dalla squadra alla società, con in prima fila la presidentessa».
DAMIANO MALDERA (La Delizia)
«Dopo la batosta della scorsa settimana, il morale non era dei migliori anche perchè ci eravamo ritrovati anche sul 2-1. Comunque la Viola mi piace come stile di gioco, ha dimostrato di essere superiore, anche se 5 gol di scarto sono troppi. Ci servirà da lezione. Il nostro obiettivo è una salvezza tranquilla, così da poter far crescere in serenità qualche giovane in prospettiva futura. La Seconda categoria, per ritmi, è diversa dalla Terza e quindi dobbiamo “ambientarci”. Abbiamo cambiato poco e c’è un mister alle prime armi, ma che l’anno scorso giocava con noi. Quindi sa che il gruppo è coeso, siamo amici prima che compagni di squadra, questo fattore spero ci possa portare in acque tranquille il più presto possibile».
MAURIZIO PIELICH (Val Resia)
«Risultato giusto quello di Trasaghis, anche se le solite amnesie non ci hanno permesso di chiudere prima la partita. In Coppa Carnia le cose andate bene, abbiamo centrato la qualificazione e non vediamo l’ora di giocare con il Campagnola per confrontarci con una squadra di Prima. Diverso il discorso in campionato: male con l’Audax e un pari con l’Ampezzo al 95’ che ci ha lasciato l’amaro in bocca. Quest’anno il Val Resia compie 50 anni, non sarebbe male festeggiare l’anniversario con una promozione in Seconda e andare fino in fondo nella Coppa di Terza».
(in copertina da sinistra Devid Morassi e Matteo Iob)