di MASSIMO DI CENTA
e BRUNO TAVOSANIS
Proponiamo le considerazioni di alcuni protagonisti delle partite del fine settimana.
DAMIANO ASTE (Cavazzo)
«Sono contento per aver realizzato i primi due gol nel Carnico, anche perché non segnavo da tanto tempo. C’è stata qualche difficoltà nel primo tempo, poi ci siamo rimboccati le maniche e nella ripresa abbiamo aumentato l’intensità, arrivando alla vittoria. Qui a Cavazzo mi trovo molto bene, la società è seria, speriamo di continuare così e di toglierci tante soddisfazioni».
IVAN GRESSANI (all. Velox)
«Al termine di tutte le partite riceviamo i complimenti, ma la realtà è siamo ancora a zero ed è difficile da metabolizzare. Anche con il Cavazzo ho dovuto inventare la formazione a causa di una lunga serie di assenze e oltretutto durante la partita si è fatto male Matiz, un problema muscolare che presumibilmente lo terrà fuori per qualche settimana. Sabato il punteggio è stato probabilmente troppo pesante, ma il problema è che facciamo una gran fatica a segnare».
CRISTIAN SOPRACASE (Villa)
«È un momento delicato, le assenze si fanno sentire, c’è della qualità da aggiungere e bisogna lavorare tanto, mentalmente e non, visto che i risultati non stanno aiutando. Ho tremato con quel retropassaggio sbagliato con il quale ho rischiato l’autogol, anche perché fossimo andati sullo 0-3 sarebbe stata durissima. Io sono in difficoltà, faccio molta fatica in questo periodo e l’errore è la conseguenza di questa mancanza di serenità. Mercoledì avremo una partita delicata con la Viola per gli ottavi di Coppa, anche ricordando come è andata l’anno scorso. Ci aspettiamo una squadra tosta e di qualità».
FRANCO ROMANO (all. Illegiana)
«Un po’ di rammarico è inevitabile dopo il 2-0 del primo tempo, anche se temevo il calo mentale della squadra e la contestuale crescita del Villa. Peccato, perché con un po’ più di calma e di attenzione potevano uscire vittoriosi. In ogni caso spero che questo primo punto stagionale faccia capire ai ragazzi che hanno dei valori non indifferenti. Di certo ognuno deve fare il suo, a partire dal sottoscritto».
LORENZO ZAMPOL Sr (San Pietro)
«Sinceramente non mi aspettavo un inizio stagione così. Siamo riusciti a ricreare un bel gruppo, erano anni che non mi divertivo così. Sabato a Bordano c’erano diverse assenze e giocatori non al meglio, eppure abbiamo ottenuto il massimo risultato contro una buona squadra, questo secondo me è dovuto proprio al fatto che siamo uniti. La promozione? Ritengo che Ardita e Il Castello siano le favorite, mentre per il terzo posto sono in lizza molte squadre. Di certo non dobbiamo giocare con la pressione di salire a ogni costo in Seconda, sarebbe un grosso errore. Sono davvero contento di giocare di nuovo nel Carnico, sia per il paese che a livello personale, visto che ritrovo tanti amici, anche se tra un acciacco e l’altro il rientro è stato duro».
LORENZO SALA (Audax)
«Vedo tanto equilibrio in Terza, unica eccezione l’Ardita, che secondo me è un gradino sopra le altre grazie a un gruppo costruito nel tempo e avendo sfiorato la promozione già l’anno scorso. Rispetto al passato vedo squadre più organizzate. Noi abbiamo tanti giovani, tra i quali cito Brovedan, Davide Nassivera e il mio omonimo, il che significa avere entusiasmo ma anche inevitabilmente una carenza di esperienza e un po’ di timore reverenziale nei confronti di avversari più esperti e strutturati. Di certo siamo contentissimi di aver recuperato alcuni dei ragazzi del paese. L’allenatore Giulio Di Prisco ha deciso di riportare l’Audax alla tradizione, ovvero corsa e grinta. Maurizio Talotti l’anno scorso aveva cercato di impostare un altro gioco, ma lui qui era assolutamente sprecato. Ora ci attende il Real in Coppa: è chiaro che partiamo nettamente sfavoriti, ma non abbiamo nulla da perdere, quindi ce la giocheremo».
(in copertina da sinistra Lorenzo Zampol Sr e Damiano Aste)