L’Amaro rende la vita difficile al Cavazzo

AMARO-CAVAZZO 2-3

GOL: pt 1’ Ferataj, 11’ Bortolotti, 39’ Copetti; st 5’ Giovanni Dell’Angelo, 35’ Ferataj.
AMARO: Agozzino, Tassotto, Mainardis, Voltan, Monopoli, Valle (40’ st Blanzan), Cappelletti (20’ st Fior), Bisconti (22’ st Simeoni), Giovanni Dell’Angelo (28’ st Costantinis), Bortolotti, Cavallero (35’ st Fadi).  A disposizione: Collalto, Alessandro Dell’Angelo, Zuccolo, Eddaoui. All. Lucio Rapposelli.
CAVAZZO: Tion, Cimador (32’ st Migotti), Ursella (1’ st Lestuzzi), Urban, Valent  (40’ st Danna), Di Biase (24’ st Brovedani), Spilotti (14’ st Luca Dell’Angelo), Gallizia, Ferataj, Cescutti, Copetti. A disposizione: Baron, Sferragatta, Selenati. All. Mario Chiementin.
Arbitro: Lostuzzo di Tolmezzo.
Note: ammoniti Cappelletti, Valle e Cavallero. Angoli 6 a 0 per il Cavazzo. Recupero 2’ + 10’.

di MASSIMO DI CENTA

AMARO Deve aspettare 80’ il Cavazzo per venire a capo di un Amaro che ha saputo resistere con sacrifico, umiltà e grande abnegazione alla cifra tecnica superiore degli avversari. La squadra di Chiementin ha vinto una di quelle partite che le grandi squadre sanno vincere con l’impressione di innestare il pilota automatico, dall’alto di una maggiore qualità complessiva. Chiariamo subito che i viola le occasioni per vincere più largamente le hanno avute, ma non sempre sono stati precisi nel momento di “ammazzare” il match. L’Amaro, come si diceva, ha combattuto su ogni pallone, ha cercato di chiudere gli spazi, sfruttando, quando ne ha avuto l’occasione, i lanci lunghi per cercare Bortolotti (grande prova, la sua). La partita si era messa subito bene per il Cavazzo, andato in gol dopo 36 secondi: palla per Spilotti (scattato sul filo del fuorigioco) sull’out di destra, assist al centro per Ferataj che dal dischetto ha freddato Agozzino. Ancora un paio di pericoli per l’Amaro e poi, all’ 11’, il pareggio: lancio in avanti, Bortolotti entra in area da sinistra, regge l’urto con Valent e sull’uscita di Tion il tocco non forte ma preciso che si infila lambendo il primo palo. La reazione degli ospiti porta ad almeno un paio di conclusioni pericolose, ma Copetti e Ferataj peccando di precisione.

Lo stesso Copetti, però, si rifà a pochi minuti dalla pausa: Valent ferma un’azione avversaria e serve Gallizia. Il numero 8 viola (uno dei migliori dei suoi) serve Copetti che dalla fascia sinistra si accentra e dal limite esplode il tiro che vale il vantaggio. A inizio ripresa il nuovo pareggio dell’Amaro, simile, nella dinamica al primo: filtrante dalla tre quarti originata da un prepotente break di Mainardis, linea difensiva viola statica e  Giovanni Dell’Angelo è bravo a inserirsi per battere Tion. A quel punto, il Cavazzo si riversa in avanti con più decisione: qualche occasione (ma niente di clamoroso) fino al 35’, quando un tiro di Gallizia dal limite, incoccia la schiena di un difensore dell’Amaro. Sul pallone che s’impenna Ferataj vede Agozzino uscire e lo supera con un pallonetto d testa. Qualche protesta su una presunta posizione di fuorigioco dello stesso numero 9, smentita, a fine gara, da Mainardis, che con molta sportività, come al solito, ha ammesso la regolarità del gol. A pochi minuti dalla fine tanta preoccupazione in campo, quando Valent, senza contrasti, si accascia al suolo tenendosi la caviglia. La dinamica ha fatto temere, sul momento, la rottura del tendine d’Achille e invece a fine gara si parlava di un fortissima distorsione della caviglia.

(foto Madice)

 

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