di MASSIMO DI CENTA
Prove di fuga per il Castello: la squadra gemonese va a vincere di forza ad Ampezzo e scava un solco chiaramente non decisivo ma importante rispetto alle inseguitrici: nella patria degli attaccanti principi del girone è Nicoloso a recitare la parte del mattatore, siglando la doppietta che lo porta al secondo posto della classifica marcatori. Per l’undici di Carnelutti un esame superato brillantemente insomma.
Alle spalle dei rosanero, rimane da solo il Timaucleulis che vince faticando molto più del previsto sul terreno di Preone, fino ad ora campo di casa dell’Edera.
Risorgono San Pietro ed Audax: i viola passano a Trasaghis grazie ad una doppietta di Mario, mentre l’Audax rifila ben otto reti alla Velox B (con Rossini autore di una quaterna che lo consacra al momento re assoluto dei bomber di tutti e tre i gironi del Carnico).
Torna al successo anche l’Ardita, ma quanta fatica a Comeglians: un lampo di Raffaele Carrera vale i tre punti, ma la squadra di Giuliano De Conti conferma le buone impressioni suscitate mercoledì scorso nel recupero col Verzegnis.
A proposito di Verzegnis, ancora ko la compagine di Patat, sconfitta a Bordano da un’altra squadra che sta acquisendo certezze e continuità dopo l’avvio piuttosto incerto.
Detto del turno di riposo della Moggese, c’è da segnalare la vittoria in rimonta del Val Resia nella gara interna contro il Fusca.
IL PROTAGONISTA. Nella giornata delle segnature multiple, diamo risalto anche ad un nome nuovo nel panorama del carnico: parliamo di Stefano Mario, attaccante del San Pietro. Classe ‘95, Stefano è di… Santo Stefano. Attaccante rapido e dotato di una buona tecnica, è una seconda punta, ma all’occorrenza può anche fare il centravanti. Prima di essere impegnato con gli studi che lo hanno un po’ allontanato dal calcio, aveva avuto un passaggio importante col Cavarzano (squadra del Bellunese). È un super tifoso di Nadal e la scorsa estate ha fatto un’ esperienza estiva come fisioterapista proprio nell’accademia del tennista spagnolo a Maiorca.
(in copertina da sinistra Ionut Focan del Castello e Mattia Cesco Cancian del San Pietro)