Semifinali di Coppa, le parole di Nodale, Guariniello, Radina e Mori

di BRUNO TAVOSANIS

Si giocano questa sera (mercoledì 5) alle 20.30 le partite di andata della semifinali di Coppa Carnia Cedarchis-Real e Mobilieri-Villa, con Radio Studio Nord che proporrà le sfide in diretta audio e video.
Alla vigilia della partita abbiamo sentito l’opinione di un giocatore per ogni singola squadra.

YANNICK NODALE (Mobilieri)
«Ci presentiamo alla semifinale sicuramente carichi e con tanta tanta voglia di fare bene. Nonostante le difficoltà iniziali, questa energia ci ha permesso di arrivare fino a questo punto del torneo e si tratta sicuramente di un traguardo importante. Non penso si possa parlare di una squadra favorita, soprattutto in un contesto come quello della Coppa. Sicuramente siamo consapevoli delle possibilità e qualità che abbiamo e cercheremo di metterle in campo per tutti i 180 minuti, ed è il minimo arrivati a questo punto. Poi alla fine si sa, il campo parlerà. Non è stato un inizio facile, ma la forza di una squadra si vede soprattutto nei momenti di difficoltà. La vittoria di domenica con la Pontebbana, ma oserei dire anche la prestazione positiva contro il Real, è molto importante per il morale e ci fa capire che stiamo procedendo per la strada giusta. La chiave ora è trovare continuità, ma il gruppo è molto affiatato e penso che se continuiamo di questo passo le cose possano solo migliorare. Io stasera non ci sarò, ma mi aspetto una grande prova dei miei compagni. Disputare la finale sarebbe sicuramente un’esperienza unica e poterlo fare con i miei amici la renderebbe ancora più preziosa. Un pubblico così numeroso mi darebbe molta carica, ma comunque ci aspettano 180 minuti impegnativi ed è importante focalizzarsi su questi».

MANUEL GUARINIELLO (Villa)
«Sono abbastanza fiducioso, anche perchè nelle ultime 4 partite abbiano ottenuto tre vittorie subendo solo 2 gol, uno dei quali a tempo scaduto con il Real. In questa stagione ci sta mancando un po’ di equilibrio fra le due fasi: come detto, ultimamente siamo più solidi in difesa, ma è anche vero che non creiamo tantissime palle gol. Al contrario, nella prima parte, con un modulo più offensivo e divertente, riuscivano a creare diverse occasioni, subendo però parecchi gol rispetto al passato. Dobbiamo migliorare nel fraseggio per avere più possesso palla nella metà campo avversaria. Non c’è una favorita: sia noi che i Mobilieri stiamo facendo fatica in campionato. Loro hanno tanti giovani, qualità e, pur non avendoli ancora visti, credo anche un buon ritmo, forse più alto del nostro; dalla nostra parte c’è sicuramente maggior esperienza. Non credo che Cedarchis-Real possa essere considerata una finale anticipata, tutte le 4 squadre possono giocarsela. Con il Cedarchis in campionato abbiamo meritato la vittoria, pur avendo i giallorossi dimostrato di essere una squadra forte, che punta sulle giocate dei singoli. Il Real invece ci ha fatto soffrire parecchio, dal punto di vista del gioco è la migliore che abbiamo trovato, senza dimenticare che ci sono elementi di qualità. Però in Coppa tutto può succedere, a volte a decidere sono gli episodi».

ALESSANDRO RADINA (Cedarchis)
«Mentalmente siamo carichi, la squadra c’è e sappiamo che non possiamo sbagliare. Dal punto di vista fisico qualche acciacco c’è, ma pian piano stiamo recuperando tutti e quindi stasera dovremmo essere al completo. Quest’anno abbiamo molti giocatori nuovi, stiamo ancora prendendo le misure; qualcuno ha giocato anche fuori ruolo, ma stiamo trovando la quadra. Di certo questo gruppo ha un grandissimo potenziale, anche se potevamo avere qualche punto in più. Purtroppo abbiamo sprecato delle occasioni, mi vengono in mente i 20 tiri in porta con il Campagnola e anche con il Real, pur perdendo 4-1, abbiamo avuto tante opportunità. Dobbiamo certamente migliorare dal punto di vista realizzativo. Con il Real sarà una sfida difficilissima. Loro sono una bella squadra, messa in campo al meglio, con tanti giovani che corrono sempre. Ma noi ce la giochiamo».

SANDRO MORI (Real)
«A livello di giocatori siamo più o meno quelli dell’anno scorso, con l’aggiunta di qualche ragazzo e di Carnir, sempre in grado di fare la differenza. Ci mancano però ancora Veritti e Bonfiglioli, reduci da infortunio, oltre al portiere Concina, comunque sostituito alla grande da Graziano. Finora non abbiamo avuto gravi infortuni, al contrario del 2022, ci conosciamo di più e, a parte il sottoscritto, Carnir e Nettis, il gruppo è giovane, di conseguenza ogni anno che passa l’esperienza cresce. Inoltre abbiamo un diverso approccio alle partite: l’anno scorso nei primi 10′-15′ ci ritrovavamo sempre in svantaggio e questo ci ha penalizzato molto. Ora questo non sta accadendo e ciò ci permette di affrontare la partita in  altro modo. I meriti di Marini? Sono tanti: è un tecnico giovane ma molto preparato, che ci consente di superare i limiti tecnici individuali rispetto ad altre squadre, vedi Cedarchis, Cavazzo e Villa. Abbiamo infatti un impianto di gioco che cerchiamo di ripetere di volta in volta per sopperire con il gruppo ai limiti personali. Del Cedarchis temo soprattutto Micelli, uno capace di risolvere la partita da solo. Da anni non vedevo nel Carnico un attaccante così forte».

 

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