RAVASCLETTO-STELLA AZZURRA 0-0
RAVASCLETTO: Plazzotta, Durigon, Agarinis,. Berti, De Tonia, Ivan De Crignis, Barbacetto, Ferigo (43’ st Rossi), Di Centa, De Stalis, Turetta (29’ st Paroni). A disposizione: Pustetto, Mannino, Rocca, Achille De Crignis, Abdullahi, De Infanti. All. Luca Craighero.
STELLA AZZURRA Cragnolini, Venturini, Venier, Pugnetti, Iob (17’ st Santarossa), Cucchiaro, Di Rofi (17’ st Clapiz), Gubiani, Piva (17’ st Paolo Pecoraro), Paride Pecoraro, Passera. A disposizione: Zamparutti, Boria, Goi, Cariolato, Romanin, Tolazzi. All. Giancarlo Peirano.
Arbitro: Zamò di Gradisca d’Isonzo.
Note: espulso Berti al 14’ st per doppia ammonizione. Ammoniti: Venturini, Piva, De Tonia, Pugnetti e De Stalis. Angoli 8 a 4 per la Stella Azzurra. Recupero: 4’ + 4’.
di MASSIMO DI CENTA
CERCIVENTO Non va oltre il pari la capolista Stella Azzurra nell’anticipo di Cercivento contro il Ravascletto: la partita termina 0 a 0 ed è un punteggio giusto, perché la squadra di Craighero non avrebbe meritato di perdere. Il tecnico biancoverde aveva preparato benissimo il match: privo del suo cannoniere Vidali, aveva chiesto ai suoi una partita di contenimento e sacrificio ed i giocatori lo hanno ripagato con una bella prestazione dal punto di vista del carattere, della grinta, del cuore. Soprattutto quando è rimasto in 10 (e mancava oltre mezzora alla fine) il Ravascletto ha tirato fuori attributi importanti ed ha avuto anche un paio di occasioni che avrebbero potuto portare i tre punti. La cosa non sarebbe stata giusta, in quanto i gemonesi, pur a corto d’idee, di lucidità e di ordine, hanno gestito la contesa per lunghi periodi, ma non sono mai riusciti a centrare la porta.
Nella frazione iniziale il primo acuto è di Paride Pecoraro, che sfrutta una delle rare sbavature difensive e si presenta da solo davanti a Plazzotta, bravo a toccargli il diagonale quel tanto che basta per mandarlo sul palo. La Stella mantiene a lungo il possesso palla, ma non avrà altre occasioni, mentre il “Rava” si rende pericoloso prima con un’incursione di De Stalis (bravo a saltare un nugolo di difensori ma poi testardo nel voler andare alla conclusione ignorando il liberissimo Di Centa solo davanti alla porta), successivamente con una conclusione dell’eterno Durigon.
Nella ripresa stesso copione, ma la Stella Azzurra butta via la grande occasione poco prima del quarto d’ora: su un pallone lanciato in avanti dal centrocampo gemonese, Plazzotta chiama la palla convinto di poterla afferrare in presa alta. Quando si accorge di essere oltre il limite della propria area ha un’indecisione e Paride Pecoraro è lesto a portarsi sul pallone; Berti per impedirgli la conclusione lo trattiene e Zamò fischia il giusto rigore, ammonendo Berti. Paride Pecoraro dal dischetto calcia alla sinistra di Plazzotta che è bravo ad intuire e riscattare l’errore precedente. Un minuto dopo, una conclusione dal limite incoccia il braccio di Berti. Il difensore del Ravascletto è girato e dalla tribuna il braccio non pare nemmeno troppo staccato dal corpo: Zamò, dal campo, invece, giudica non congrua la posizione del braccio. Punizione e seconda ammonizione per il centrale difensivo, che deve lasciare il campo. Da quel momento, Stella Azzurra a testa bassa, ma, come detto, poco lucida. Il Ravascletto si esalta nel clima di battaglia e Plazzotta non correrà più rischi. Anzi, al 35’, una punizione dal limite di Ferigo si schianta sulla traversa (decisivo anche in questo caso il tocco quasi impercettibile di Cragnolini). Finisce quindi con un punto per uno che accontenta di più, forse, la squadra di Craighero.