Importante vittoria per i Mobilieri con una buona Velox

MOBILIERI-VELOX 2-1

GOLpt 28’ Davide Valle, 42’ Vezzi; st 1’ Maggio.
MOBILIERI: Di Lena, Vidotti (49’ st Flamia), Samuele Moro, Candussio, Davide Marsilio, Davide Valle (20’ st Fumi), D’Andrea, Tommaso Moro, Vezzi (30’ st Ermano), Gabriel Del Negro, Damiano Marsilio (24’ st Gabriele Straulino). A disposizione: Pascolini, Alessandro Marsilio, Concina, Delli Zotti, Muser. All. Maurizio Talotti.
VELOX: Alessio Dereani, Alex Del Negro, Steve Di Gleria (44’ st Puntel), Davide Del Negro, Gabriele Fabiani, Menean, Josef Dereani, Brovedan (36’ st Stefano Marsilio) , Giacomo Fabiani (10’ st Emanuele Ferigo), Stefano Dereani, Maggio. A disposizione: Cristian Ferigo, Matiz, Zozzoli, Mario Di Gleria. All. Ivan Gressani.
Arbitro: Mihaila di Pordenone.
Note: ammoniti Davide Marsilio, Ermano, Davide Del Negro, Stefano Dereani e l’allenatore della Velox Ivan Gressani. Angoli 3 a 0 per i Mobilieri. Recupero 1’ + 5’.

di MASSIMO DI CENTA

SUTRIO Vittoria di misura dei Mobilieri che superano la Velox e raggiungono la metà esatta della classifica, dopo un inizio di stagione non positivo in campionato ma gratificante in Coppa. Tre punti importanti, insomma, perché adesso a quota 12 l’aria è decisamente più salutare. La Velox, invece, continua nei suoi stenti almeno a livello di risultati, ma anche in questa occasione si è dimostrata squadra viva e sempre in lotta fino alla fine.

Diciamo subito che un pareggio non sarebbe stato scandaloso, anche se la vittoria dei ragazzi di Talotti non è assolutamente illegittima. I padroni di casa devono rinunciare ad elementi importanti (Di Vora, Yannick Nodale, Luca Marsilio e De Agostini) ma questo rende più semplici le scelte del tecnico che così fa di necessità… turnover.

Parte meglio a Velox, almeno sul piano della manovra: anche senza creare grossi pericoli, la formazione ospite punta tutto sui guizzi del suo uomo migliore, Maggio, che nonostante un primo tempo in sordina tiene sempre in allarme la retroguardia sutriese. Reparto in cui si distingue in maniera particolare Candussio, sempre pronto e sempre bravo nella lettura delle giocate offensive avversarie. Anche i Mobilieri non creano un granché dalle parti di Alessio Dereani  che quando è chiamato in causa è sempre in grado di garantire sicurezza al reparto. La gara si sblocca poco prima della mezz’ora, quando su una punizione dal limite per i locali, il pallone, dopo la respinta della barriera, è raccolto da Samuele Moro: tiro senza pretese che i difensori della Velox liberano in maniera approssimativa, la sfera schizza sul lato destro dell’area dove Davide Valle controlla e poi trafigge Alessio Dereani con un diagonale preciso sul palo opposto. I gialloblù paularesi accusano il colpo e rischiano il raddoppio subito dopo, quando Vezzi, dopo un buono spunto personale, perde il tempo della battuta all’interno dell’area. Ma sarà proprio lo stesso Vezzi a siglare il raddoppio poco prima della pausa: su un lancio da centrocampo scatta sul filo del fuorigioco (anzi, oltre) e dopo aver superato il portiere e resistito al ritorno dei difensori avversari deposita in porta il pallone del raddoppio.

A inizio ripresa, dopo pochi secondi, la Velox la riapre: il gol è di Maggio (e di chi senno?) ed è la fotocopia precisa di quello di Vezzi, compresa la quasi certa posizione di partenza in fuorigioco. Chiariamo subito una cosa: due situazioni difficili da valutare. Da parte nostra ci permettiamo di poter dire che in entrambi casi eravamo in un punto di osservazione da far invidia al VAR! Dopo il gol la Velox ha provato a salire di tono, approfittando anche del comprensibile calo dei Mobilieri che dopo la partita di Coppa di mercoledì si sono ritrovati a giocare in un pomeriggio  di grande caldo che ha sicuramente influito sulle loro riserve di energia. Tanto pressing, a volte anche poco lucido, quello dell’undici di Gressani, che ha costretto i sutriesi a difendersi. Nelle occasione di contropiede, come spesso succede, Gabriel Del Negro, Fumi e D’Andrea hanno avuto la palla per chiudere il match ma l’imprecisione e i buoni interventi di Alessio Dereani hanno tenuto in bilico la contesa fino al triplice fischio del bravo Mihaila.

(foto Madice)

 

Subtitle

Per la tua pubblicità

Some description text for this item

Subtitle

Instagram

Some description text for this item

Subtitle

TECHNICAL PARTNER

Some description text for this item