CAVAZZO-VILLA 2-0
GOL: st 11′ Aste, 48′ Ferataj.
CAVAZZO: Tion, Aste, Cimador, Lestuzzi, Brovedan (22’st Selenati), Gallizia, Spilotti (28’st Codutti), Di Biase, Ferataj, Cescutti (15’st Migotti), Copetti (8’st Miolo). A disposizione: Gressani, Urban, Sferragata, Pugnetti, Jacopo Valent. All. Mario Chiementin.
VILLA: Zozzoli, Alessandro Cimenti, Arcan, Alex Ortobelli, Corva (15’st Moroldo), Nicolas Cimenti, Beuzer, Sopracase, Del Linz (28’st Flamia), Santellani, Pochero. A disposizione: Matteo Valent, Gabriele Guariniello, Felaco, Candido, Zammarchi, D’Orlando. All. Adriano Ortobelli.
Arbitro: Gregorin di Gradisca d’Isonzo.
Note: espulsi al 41’pt Arcan e al 40’st Nicolas Cimenti. Ammoniti Cescutti, Ferataj, Gallizia e Pochero. Angoli 8-0 per il Cavazzo. Recupero: 0+5′.
di MASSIMO DI CENTA
CAVAZZO CARNICO. Il solito Cavazzo cinico e sempre pronto a sfruttare le situazioni batte il Villa ed infila la dodicesima vittoria in campionato portandosi momentaneamente a più cinque sul Real, in attesa della gara dei biancorossi col Campagnola. Il Villa, invece, rimane in una posizione di classifica quanto mai insidiosa e si prepara per la finale di Coppa sabato 12 a Gemona. La squadra di Ortobelli non ha sfigurato almeno fino a quando non è andata sotto a inizio ripresa, poi, in inferiorità numerica per l’espulsione di Arcan a 5’ dalla pausa non è stata in grado di proporsi in avanti ed il Cavazzo ha avuto vita tutto sommato semplice anche se il gol del raddoppio è arrivato nei minuti di recupero.
Ma andiamo con ordine. Si diceva di una prima frazione di gioco, con i viola che hanno gestito palla per più tratti, denotando però molta imprecisione nel fraseggio ed anche troppo frenesia nelle giocate su un campo che avrebbe consigliato invece maggiore ponderatezza. Stringi stringi, sono tre le conclusioni davvero pericolose: una di Copetti (dopo un suo brillante spunto personale), un tiro velenoso di Aste respinto da Zozzoli ed una buona iniziativa di Ferataj che vede la sua botta respinta ancora da Zozzoli con Nicolas Cimenti bravo a murare Spilotti in agguato per il tap in a ridosso del palo di sinistra della porta arancione. Poi al 41’ quello che probabilmente è stato l’episodio sul quale il match ha preso la piega decisiva: in un contatto in area tra Arcan e Brovedan il direttore di gara vede un fallo del difensore che è davvero assurdo definire tale: il pallone schizza in avanti dopo il tocco del giocatore del Villa e davvero non si riesce a capire che fallo abbia visto Gregorin, che assegna il rigore ed espelle il numero tre arancione, presumibilmente per proteste. Sul dischetto va Ferataj ma Zozzoli compie davvero un grande intervento ribattendogli il tiro alla sua sinistra.
Nella ripresa, il primo brivido è dalle parti di Tion: la difesa viola pasticcia su un disimpegno e Santellani dal limite sfiora il montante alla destra dell’estremo difensore cavazzino. Da quel momento, solo Cavazzo, anche se le modalità con le quali passa in vantaggio sono abbastanza casuali: Aste dallo spigolo destro dell’area d rigore fa partire una specie di tiro cross che assume una traiettoria imparabile anche per il super Zozzoli di questo pomeriggio. Gol un po’ così insomma, che fa il paio con quello di Gallizia che aveva sbloccato il punteggio domenica scorsa a Sutrio. Una volta in vantaggio per i campioni è un giochino gestire un avversario sfiduciato e ridotto in 10. L’undici di Chiementin avrebbe molte occasioni per il raddoppio, ma precipitazione, imprecisioni e almeno tre paratone di Zozzoli tengono in bilico il punteggio. Villa in nove a 5’ dalla fine: un fallo di Nicolas Cimenti su Gallizia costa il rosso al giocatore arancione. L’intervento è duro, ma nell’occasione Gregorin è stato severissimo. Al direttore di gara vanno inoltre imputate altre interpretazioni difficile da capire e la rabbia di quelli del Villa, alla fine, insomma, non era poi così immotivata. In doppia inferiorità numerica alla squadra di Ortobelli è mancata anche la possibilità di un assalto finale e il Cavazzo ha così trovato il raddoppio al 3’ di recupero, quando Aste ha messo in mezzo da destra per il colpo di testa in torsione di Ferataj.