di BRUNO TAVOSANIS
È stata ridotta da 5 a 3 giornate la squalifica dell’allenatore del Real Francesco Marini, comminata in riferimento alla partita interna con il Cavazzo dello scorso 8 ottobre, che regalò lo scudetto ai viola.
Il Real aveva presentato reclamo alla Corte sportiva di appello territoriale sottolineando in particolare tre punti: la sanzione comminata sarebbe incongrua ed eccessiva rispetto ai fatti avvenuti in campo dopo la fine della gara, soprattutto in considerazione del comportamento tenuto dall’allenatore mai sfociato in minacce o volgarità; deve essere tenuto conto dei vari fatti occorsi negli ultimi minuti di gara e nel corso del recupero; uno dei termini riportati a referto ed imputato al Marini sarebbe stato in realtà rivolto all’arbitro da altro tesserato ivi presente e già sanzionato dal Giudice Sportivo.
Scrive la CSA: “Si ritiene di non potersi discostare da quanto emerge dagli atti, ovvero sia che il sig. Marini, dopo il termine della gara in questione, avrebbe rivolto al direttore di gara (Maieron di Tolmezzo, ndr) espressioni irriguardose e minacciose. La circostanza rimane, infatti, comprovata dal referto arbitrale, il quale riporta la protesta dell’allenatore con contenuto dal tono contestatorio e insultante e sul finale anche minaccioso. La semplice negazione del fatto da parte dell’associazione sportiva Real, o in ogni caso la sua ricostruzione in altri termini con il supporto di alcune specifiche indicazioni ed eccezioni, non può valere in alcun modo a superare l’efficacia di piena prova del rapporto dell’ufficiale di gara in ordine ai fatti accaduti ed al comportamento tenuto dai tesserati in occasione dello svolgimento delle gare”.
Premesso questo, la Corte ha deciso la riduzione della squalifica “in ragione dell’atteggiamento tenuto dall’Asd Real, la quale ha inteso spiegare con garbo ed accuratezza le proprie ragioni e del fatto che l’allenatore non risulta essersi mai avvicinato fisicamente all’arbitro”.
Marini ha già scontato una giornata, quindi dovrà stari fuori rete in altre due partite di campionato (non, quindi, in coppa), anche in caso di passaggio ad una squadra che milita nel cosiddetto invernale.
Restano invece 4 le gare di squalifica per l’allenatore dell’Ardita Maurizio Romanin (in seguito alla partita dell’ultima giornata della Terza con il Verzegnis), tutte da scontare nel prossimo campionato, perché al preannuncio di reclamo da parte della società di Forni Avoltri non è seguito alcun reclamo nei termini previsti. Ma soprattutto perché non sono impugnabili le inibizioni per i dirigenti o la squalifica per i tecnici e i massaggiatori fino ad un mese. E le 4 gare “sono da ritenersi di durata inferiore o uguale al mese“.