di BRUNO TAVOSANIS
Mancano meno di 4 mesi al via del Carnico 2024 e allora possiamo formulare alcune ipotesi su quali saranno le date.
La novità è la riproposizione della Supercoppa come atto inaugurale della stagione e la giornata ideale per Cavazzo-Cedarchis sembra essere quella di domenica 21 aprile.
Per quanto riguarda la Coppa Carnia, il calendario offre la possibilità di disputare la fase a gironi in una settimana e senza partite in notturna: ci riferiamo a giovedì 25 aprile, domenica 28 aprile e mercoledì 1° maggio. In questo caso il Campionato inizierebbe domenica 5 maggio (sabato 4 con gli anticipi). Da verificare, però, se quattro partite così ravvicinate non siano un impegno troppo gravoso ad inizio stagione, fermo restando la possibilità, soprattutto in Coppa, di effettuare un ampio turnover. La terza giornata di Coppa potrebbe allora giocarsi come da tradizione anche in un mercoledì sera di maggio (il 15 o il 22).
Con questa ipotesi, il Campionato proseguirebbe il 12, 19 e 26 maggio, il 2, 9, 16, 23 e 30 giugno, il 7, 14, 21 e 28 luglio, il 4, 18 e 25 agosto (con pausa ferragostana domenica 11 e finale di Coppa sabato 10), l’1, 8, 15, 22 e 29 settembre, il 6 ottobre. C’è anche un’altra soluzione, ovvero la partenza del campionato il 12 maggio, con conclusione il 13 ottobre. In questo caso la prima fase della Coppa Carnia si potrebbe giocare il 25 aprile, il 28 aprile o il 1° maggio, e il 5 maggio. Questa potrebbe essere la situazione in Prima e Seconda Categoria, che hanno entrambe 12 squadre.
Per quanto riguarda la Terza, le probabili 4 giornate in più (con 14 formazioni, o meno, si ritornerà al girone unico con partite di andata e ritorno, su questo i dubbi sono davvero pochi) potrebbero essere trovate rinunciando alla fase a gironi di Coppa Carnia e promuovendo ai quarti della Coppa di Categoria le prime 8 classificate dopo un certo numero di giornate di Campionato, soluzione già ventilata nei mesi scorsi dalla Delegazione tolmezzina. In questo caso si potrebbe ipotizzare la prima giornata di Campionato il 25 aprile, la seconda il 28 aprile o il 1° maggio, la terza il 5 maggio, con conclusione il 13 ottobre. Così facendo i turni infrasettimanali serali, che per diverse società sono un problema, si ridurrebbero a uno. Nel caso invece anche la Terza partecipasse alla fase a gironi di Coppa Carnia, i turni infrasettimanali diventerebbero quattro, considerando che una domenica di pausa ad agosto è comunque necessaria (non solo per giocatori e allenatori, ma anche per dirigenti e collaboratori) e non si potrà andare oltre il 13 ottobre, essendo d’obbligo lasciare due domeniche libere (20 e 27) per eventuali recuperi e spareggi, ricordando che la stagione deve concludersi inderogabilmente entro il 31 ottobre. Aggiungiamo che, ipotizzando che una squadra di Terza arrivi ai quarti di Coppa Carnia (come l’anno scorso il Val Resia) e in finale della Coppa di Categoria, si ritroverebbe a giocare ben 34 partite: la media è di una ogni 5 giorni. Il massimo per una squadra di Prima è 30 (solo Cavazzo e Cedarchis potrebbero arrivare a 31), per una di Seconda 33 (nel caso una squadra arrivi sia alla finale di Coppa Carnia che di Coppa di Categoria).
Queste sono solamente ipotesi e considerazioni giornalistiche, s’intende. Vedremo come si muoverà la Federazione una volta conosciuti i numeri delle formazioni iscritte a Campionato e Coppa.