di MASSIMO DI CENTA
Sarà ancora Giovanni Micelli a guidare il Val Resia, già in preparazione in vita del prossimo campionato di Terza Categoria. Il tecnico manifesta molto entusiasmo per l’impegno che lo aspetta.
«La cosa che più mi coinvolge – afferma – è il fatto che il presidente e tutto lo staff si stanno impegnando moltissimo nel creare un associazione che vada oltre al calcio. Vogliamo interpretare al meglio lo spirito resiano, nel quale c’è sempre molta aggregazione ed unità di intenti. Identificare, insomma, squadra e paese e per fare questo abbiamo bisogno del contributo di tutti, me compreso».
Da dove riparte il Val Resia?
«Sicuramente dal buon campionato scorso, dove si poteva fare meglio, sicuramente, ma dove comunque abbiamo raggiunto per la prima volta un quarto di finale in Coppa Carnia e siamo rimasti in corsa per la promozione fino a poche giornate dalla fine».
Sotto quale aspetto la tua pensi si dovrà migliorare?
«Durante la presentazione della squadra, si è battuto molto sull’approccio alle partite. Bisognerà scendere in campo con la voglia di far bene e di non pensare che esistano partite semplici o partite impossibili. Rispettare tutti, insomma e temere nessuno. Bisognerà lavorare molto su questo concetto. Creare la personalità giusta, il resto sarà una conseguenza diretta».
Cosa pensi del mercato fatto dalla dirigenza?
«Francamente sono soddisfatto, perché avrò la possibilità di avere alternative valide in ogni reparto e questo ci permetterà di sopperire ad eventuali infortuni o assenze lavorative che l’anno passato hanno pesato, in alcune circostanze, in maniera pesante».
Vista l’esperienza dello scorso anno, proverete a migliorare il cammino in Coppa?
«Sicuramente, è stata una bella soddisfazione, per l’ambiente, raggiungere i quarti. E poi a noi allenatori, soprattutto nella prima fase, la Coppa è utile per prendere il ritmo partita, anche se, con tante partite, e alcune ravvicinate, il rischio di infortuni aumenta».