di MASSIMO DI CENTA
A Sandro Menis, nella Pontebbana già da qualche stagione come collaboratore tecnico, quest’anno è stata affidata la panchina.
«Ho accettato l’incarico – precisa – perché conosco l’ambiente e le potenzialità di questa squadra. Lo ritengo un gruppo di di grande qualità, sia sotto il profilo tecnico che quello umano. Abbiamo iniziato a lavorare l’11 marzo e mi sembrano tutti molto determinati e con voglia di fare».
Sei soddisfatto dell’organico che la società ti ha messo a disposizione?
«Direi di sì, anche se resto dell’idea che manchi qualcosa a livello numerico nel settore offensivo, soprattutto per il ruolo di prima punta. Ma faremo di necessità virtù. Della rosa dello scorso anno sono rimasti quasi tutti, in più sono arrivati Fabio Galtarossa, ex Gemonese e Osoppo, Darko Misic, l’attaccante Adil Eddaoui dall’Amaro e infine Raoul Missoni e Manuel Nesina dalla Moggese».
Quali sono le ambizioni per il prossimo campionato?
«Dire migliorare il piazzamento dello scorso anno mi sembra scontato, visto che ci siamo salvati all’ultima giornata… Ecco, diciamo una salvezza più tranquilla».
E in Coppa?
«Ci faremo trovare pronti e ce la metteremo tutta per fare la nostra bella figura».
Un’ultima considerazione a livello personale?
«Mi aspetto dalla squadra una maturazione nell’affrontare certe partite e certe situazioni all’interno della partita stessa, visto che si tratta tratta comunque di una squadra giovane). A livello personale ritengo che sia una bella sfida allenare una squadra stabilmente da anni in Prima Categoria con un importante seguito, sia societario che di paese».