di MASSIMO DI CENTA
Dopo le più che positive stagioni sulla panchina del Cedarchis, Giacomino Radina cercherà di ripetere a Illegio quell’opera di ricostruzione già messa in atto sulla panchina giallorossa, partendo da più lontano, però, ovvero da quelle Seconda Categoria nella quale sono finiti i neroverdi dopo la scorsa stagione.
Chiediamo al tecnico il perché di questa scelta.
«Niente di più semplice – risponde -; sin dai primi incontri con il ds Pietro Iob ed il collaboratore Alessandro Scarsini, ho subito capito che c’è tanta voglia di fare non solo in ambito sportivo, ma anche per un progetto più ampio rivolto verso la comunità. Mi è stato presentato un programma che mi ha subito stimolato e tenendo conto che l’Illegiana è una società di un certo blasone non ho esitato ad accettare senza pensarci troppo. Inoltre il resto dei componenti del direttivo mi ha accolto nel migliore dei modi. Spero di rientrare nelle loro aspettative».
Come è andata la preparazione?
«Abbiamo iniziato il 9 marzo, ci siamo allenati con costanza ed ho subito percepito il giusto entusiasmo. Le presenze sono soddisfacenti, con 2-3 dirigenti sempre al seguito per vigilare su ogni dettaglio. Oltre all’entusiasmo c’è impegno e serietà per cui questo inizio è più che positivo. Per completare la preparazione abbiamo disputato anche alcune amichevoli».
Obiettivi in una piazza importante?
«L’obiettivo principale sarà quello di farci trovare pronti per la prima gara di Coppa Carnia. Detto questo, come spesso succede, il primo pensiero di una squadra che scende di categoria è quello di risalire al più presto. Sotto questo aspetto la società non mi ha messo particolari pressioni. La Seconda Categoria è sempre stato un campionato equilibrato, in più quest’anno, a mio modo di vedere, ci sono parecchie squadre attrezzate per fare il salto di categoria: sarà importante partire subito con il piede giusto per poi cercare di dare continuità ai risultati. Punteremo a questo, ma non solo, perché sarà ancora più importante creare un gruppo solido dentro e fuori dal campo».
Soddisfatto della campagna acquisti?
«Devo dire che i dirigenti si sono dati un gran da fare per quasi tutto l’inverno alla ricerca dei giocatori che servivano per rinforzare la rosa, con un buon risultato visto che trovarne è sempre più difficile. Riguardo la rosa hanno deciso di cambiare squadra il portiere Daniel Melchior Daniel, assieme a Matteo Iob e Amos Cacitti, mentre i nuovi arrivi sono Graziano Salvatore, Mario Castellano, Cristian Brollo, Thomas Cella, Daniele Gabrielli, Fabio Di Lorenzo, Riccardo Rella, Ruben Iob, Johnny Mayhua, Alessandro Radina, Emiliano Picco e Matteo Muner. Direi che abbiamo trovato il mix giusto di giovani di prospettiva e giocatori di una certa esperienza»
Prospettive in Coppa Carnia?
«Tenendo conto del risultato, niente come le gare ufficiali mi daranno risposte immediate, per cui le prime gare di Coppa serviranno appunto per capire il sistema di gioco più adatto e per sistemare eventuali problematiche trovate nelle amichevoli. Punteremo ad andare avanti il più possibile».
Con Giacomino Radina concludiamo le interviste d’inizio stagione agli allenatori delle squadre del Carnico 2024. Abbiamo ascoltato tutti ad eccezione di Adriano Ortobelli (Folgore), che anche quest’anno ha declinato l’invito.