Sui campi del Carnico si vedono sempre più spesso giocatori che fanno uso di cerotti colorati. L’effetto cromatico può essere piacevole, per quanto riguarda quello terapeutico, invece, sarebbe meglio, forse, saperne qualcosa di più. E così abbiamo chiesto a Stefano Dassiè, infermiere e massaggiatore sportivo, di parlarcene …
Quanti si sono chiesti cosa sono e come funzionano i nastri colorati che sempre più frequentemente si vedono sugli sportivi di tutto il mondo?
Ebbene l’idea parte nel lontano 1973 da una geniale intuizione di un chiropratico giapponese, KENZO KASE, che ricercò diverse tecniche che agissero stimolando i processi naturali di auto guarigione corporei. Utilizzando ’applicazione delle scienze kinesiologiche si giunse così alla elaborazione dei KINESIOTAPE. In Italia, nel 1999, l’australiano DAVID BLOW organizzò i primi corsi formativi, ma solamente dopo le olimpiadi del 2008 questa tecnica iniziò ad avere credito in Italia come efficace. Questi nastri colorati hanno delle caratteristiche precise: sono di cotone al 100% con delle fibre elastiche, possiedono lo stesso spessore della pelle come pure la stessa elasticità longitudinale del 40%, sono resistenti, ipoallergenici e non contengono farmaci.
Per queste loro caratteristiche possono rimanere a dimora per diversi giorni anche lavandosi sotto la doccia o durante attività in piscina. Questa tecnica può essere utilizzata in diverse occasioni e può essere d’aiuto in varie patologie osteo-articolari.In caso di dolori articolari:
• stimolando il sistema analgesico endogeno utilizzando stimoli sensoriali sugli esterocettori cutanei.
• attivando il sistema Inibitorio-Spinale (Gate Control- Teoria del Cancello) attraverso la stimolazione dei Meccanocettori, recettori sensibili alla deformazione tessutale (Corpuscoli di Merkel, Pacini, Mazzoni, Ruffini, Meissner).
• probabilmente inducendo la secrezione di oppioidi endogeni (peptidi secreti dal cervello, encefaline etc), ed attivando il sistema inibitore discendente che ha una funzione sul dolore.
• utilizzando l’effetto presenza che è un’estensione del Segno Locale (Karl Erik 1952). E’ noto come la stimolazione tattile di molte aree cutanee provochi la contrazione riflessa dei muscoli al di sotto dell’area stimolata, (Es: se si stimola la pianta del piede si ottiene una flessione plantare, la puntura di un insetto accende il riflesso di retrazione).
In caso di infiammazioni:
A livello muscolare
Quando un nastro utilizzato nel Bendaggio Funzionale classico viene applicato sulla pelle produce un sostegno ed una variazione della funzione muscolare, che sarà inibitoria o facilitatoria in base alle modalità di applicazione del nastro, ma in tutti e due i casi produrrà un effetto di contenimento della zona avvolta che in qualche maniera tenderà a limitare l’escursione articolare.
Utilizzando il Tape, e applicando i concetti innovativi di questa metodica, a seconda del grado di tensione, della forma utilizzata ed in particolare della direzione della tensione applicata al nastro, possiamo avere un effetto inibente o facilitante, drenante ed analgesico.
Nel caso di sofferenza tendinea
Ha lo scopo di stimolare la zona di applicazione, mantenendo sempre un ampissimo grado di libertà articolare. Ciò garantisce la possibilità di effettuare qualsiasi gesto atletico. La metodica non contiene e non limita ma informa il muscolo o l’articolazione coinvolta; ciò produce la miglior risposta neuro artro muscolare, e facilita i relativi processi di autoguarigione.
A livello linfatico
Attraverso l’elasticità specifica del Tape la pelle viene sollevata, per creare più spazio al di sotto del Tape stesso. Di conseguenza, durante il movimento si ottiene una riduzione di pressione nell’interstizio, dove potrà ora fluire la linfa. Viene così attivato un flusso linfatico verso la zona in cui la pressione è stata ridotta.
L’azione si ottiene sempre attraverso il movimento corporeo – il Tape solleva la pelle in modo ondulatorio, assecondando e a volte amplificando l’effetto di stiramento/contrazione grazie al modo particolare con il quale è stato applicato. Le aderenze del connettivo vengono perciò ridotte, si ottiene una migliorata scorrevolezza dei filamenti tra le cellule interstiziali, dell’endotelio, dei linfangioni e le fibre del connettivo. Attraverso questo si aprono più facilmente le porte dei vasi linfatici iniziali e la linfa defluisce più velocemente.
Quali sono dunque le sue indicazioni in breve? Questo taping è indicato nelle infiammazioni e rigidità articolari, nell’affaticamento muscolare, nei postumi di traumi. In tutte queste situazioni il denominatore comune è la compressione dello spazio linfatico e la limitazione della circolazione della linfa e del microcircolo.
L’applicazione del nastro, sollevando la cute, riduce tale compressione facilitando la circolazione linfatica e il microcircolo sanguigno, quindi il drenaggio degli essudati. Ciò migliora la risposta motoria, riduce l’affaticamento muscolare e allevia il dolore.
Considerando quanto sopra esposto si può facilmente comprendere che a monte del KINESIOTAPE c’è una grossa mole di lavoro e di studio sia per quanto riguarda la formulazione tecnica del nastro che nella metodica di applicazione dello stesso.
NON SI DOVREBBE MAI PRESCINDERE DALLA DIAGNOSI MEDICA DELLA LESIONE su cui verrà applicato il nastro, ed affidarsi poi a dei professionisti per l’applicazione dello stesso.
Sebbene sia estremamente semplice ricercare su internet informazioni aggiuntive in merito, come pure acquistare il cerotto, il FAI DA TE sarebbe da evitare al fine di non peggiorare una situazione patologica esistente con una mal applicazione, perché il KINESIOTAPE non è solo coreografia.
Per contatti:
tel: 3396268927
mail: stefano.dassie@teletu.it
6 Comments
by massimo ronco
Onorato a conoscerlo ed apprezzare il suo lavoro. Meticoloso e attento. E felice sieda nella panchina della mia squadra…..
by Manuel Fachin
Grande dassiè =)
by spillo
Orgoglioso e fiero di collaborare da tanti anni con una persona capace e sempre disponibile.
complimenti sinceri e grazie per tutti gli insegnamenti che mi dai….sei un grande.
by Luca Blasone
Stefano è il top..complimenti e grazie x tutto
by Simone Bonanni
Stefano Dassiè grande professionista e grandissima persona, onorato di avere a che fare con lui!!!
by Anthony
Buongiorno io sono un ragazzo diversamente abile e ho la tetra paresi spastica dalla nascita (non deambulo), Da quando il fisioterapista mi ha applicato il Kinesio Taping sulle braccia, sulla schiena e sulle gambe io non ho più nessun dolore. E applicando il kinesio Taping il dolore mi è scomparso totalmente e si è ridotto completamente a zero ed io mi sento rinato senza più nessun dolore.
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