PALUZZA-VERZEGNIS 1-2
GOL: st 15’ Cacitti, 27’ Malattia, 29’ Larese Prata.
PALUZZA: Gortan, Stefano Cimenti (36’ st Sassu), Mauro Moro (1’ st Unfer), Zanirato (1’ st Mentil), Lorenzo Urbano, Stefano Morocutti, Zearo, Federico Giuliattini, Cristiano Puntel (30’ st Silverio), Zammarchi, Plazzotta (16’ st Malattia). A disposizione: Nicola Puntel, Thomas Bellina, Francesco Morocutti, Michele Moro. All. Almir Dzananovic
VERZEGNIS: De Toni, Raffaele Treu, Quattrini (45’ st Cortelazzo), Collinassi, Conte, Ridolfo, Facci (10’ st Filippo Fior), Straulino (26’ st De Cillia), Nicola Boria, Larese Prata, Cacitti (16’ st Alessio Giuliattini). A disposizione: Gottardis, Gallucci. All. Rodrigues Filho (in panchina Andrea Treu).
ARBITRO: Di Salvo di Tolmezzo.
NOTE: ammoniti Conte, De Cillia. Angoli 5 a 3 per il Verzegnis. Recupero: 1’+ 6’.
di MASSIMO DI CENTA
PALUZZA. Il Verzegnis passa a Paluzza e dopo la prima giornata di Coppa Carnia si trova al comando solitario nel girone G, visto che nell’altro incontro del raggruppamento il Bordano vince dopo i calcio di rigore.
Un successo anche un tantino largo quello degli ospiti che non danno mai l’impressione di poter dominare ma alla fine si dimostrano più pratici. Il Paluzza, sul piano della manovra, soprattutto nel primo tempo, dimostra qualcosa di più ma non sa raccogliere il poco seminato, mentre il Verzegnis, a metà frazione, sciupa la più nitida delle proprie occasioni, con Straulino che calcia a lato da buona posizione quando avrebbe di fronte a sé campo libero per avvicinare la porta.
Anche l’inizio della ripresa sembra ricalcare il copione dei primi 45’, poi, quasi improvvisamente, il match si accende: Zammarchi e Cristiano Puntel avrebbero la palla per sbloccare la contesa, ma la mira non è quella giusta. Decisamente più precisa è invece quella degli avanti del Verzegnis al quarto d’ora: Filippo Fior (in campo da pochi minuti) lavora un buon pallone in zona centrale e lo allarga a sinistra per l’arrembante Cacitti che controlla in corsa, entra in area e in diagonale sentenzia Gortan sul secondo palo.
La squadra di Dzananovic sembra accusare il colpo e infatti poco dopo Nicola Boria avrebbe sul piede il pallone del raddoppio ma Gortan stavolta sventa la minaccia. Passano pochi minuti e il Paluzza pareggia: bello spunto in zona centrale di Lorenzo Urbano (il migliore dei suoi), tocco laterale per Malattia che in area fulmina De Toni, in un’azione molto simile per la dinamica a quella del vantaggio degli ospiti. I nerazzurri non fanno neanche in tempo a gioire per il pareggio che 2’ dopo tornano sotto. E il gol decisivo di Larese Prata è davvero bellissimo: punizione da 30 metri e sfera che finisce dritta dritta nei pressi del sette alla destra di Gortan. Nell’ultimo quarto d’ora le squadre appaiono stanche, denotando limiti di tenuta assolutamente comprensibili, considerato il fatto che erano al loro primo impegno ufficiale.
Il risultato non cambierà più e qualche scaramuccia nel finale è davvero poca cosa in una gara sostanzialmente tranquilla.