Il mese di giugno 2012, nel Carnico, sarà ricordato per le partite al sabato. Per tutto il mese, praticamente, si è giocato di sabato ed allora è giusto provare a fare qualche considerazione, soprattutto dopo le tante discussioni che, durante l’inverno, erano sorte intorno a questa novità. Allora si parlava sulle ipotesi, ora si può ragionare su qualche dato di fatto. Questa “febbre del sabato” (mai, comunque, di sera …) si è rivelata, alla prova dei fatti, poco più che qualche linea di temperatura. In questo mese sono andato a seguire nell’ordine: Illegiana- Cavazzo, Villa- Real ed Arta- Velox di sabato e Pontebbana-Trasaghis e Ardita-Verzegnis di domenica. Il dato di un decremento delle presenze sugli spalti mi è sembrato piuttosto evidente, ma basarsi su quella che poteva rivelarsi solamente un’impressione non mi sembrava la chiave di valutazione più giusta. Ed allora ho chiesto direttamente agli addetti ai chioschi e a coloro che fanno il biglietto all’entrata se alla mia valutazione visiva corrispondesse un effettivo calo di presenze. La risposta è stata sempre affermativa. So già che su questo argomento ricominceranno le varie discussioni tra favorevoli e contrari; io ho voluto solo portare a conoscenza di chi legge quanto empiricamente constatato. Poi è chiaro che ognuno è libero di pensarla come vuole, ci mancherebbe. Quella delle presenze al campo, naturalmente, è solamente una delle tanta facce della vicenda, perché più di qualcuno ha fatto notare, nell’ordine, altre problematiche: la diversa calendarizzazione di alcune partite dei campionati giovanili, la mancata disponibilità di alcuni giocatori o dirigenti in qualche circostanza, le lamentele per lo spazio diverso che alcuni organi di informazione possono garantire la domenica piuttosto che il lunedì, tutto questo senza scendere nel particolare di alcune situazioni troppo particolari per essere portate all’attenzione generale.
Il Carnico al sabato non è stato, insomma, ‘sto gran successo. Di domenica, è meglio …
39 Comments
by cristy
a parere mio il carnico è fatto per essere di domenica..anche se ieri mi sono goduta una domenica in libertà in moto per le montagne della carnia.” spettacolare” ma qualche partita se dovesse rimanere anche di sabato farebbe contenti in molti…
by Loris Missana
Il Carnico è la domenica sportiva della Carnia, c’è poco da dire Massimo.
Come le sagre paesane cadono sempre in occasioni particolari come il santo patrono, ricorrenze ed anniversari vari, così il Carnico deve giocarsi la domenica, per innumerevoli motivazioni; e come dici tu le discussioni spazieranno da un polo all’altro della terra (non vorrei essere accusato di arcaicità di vedute per quanto espresso).
Forse, con anticipi, posticipi e diavolerie varie, si è voluto fotocopiare, in maniera povera, quanto succede nelle alte sfere del calcio professionistico italiano, dove, e qui non sono io a scoprire l’acqua calda, comandano le reti televisive e di chi ne detiene i diritti, stante il giro di moneta sonante (o fittizia) che circola.
Il pericoloso dualismo con il Carnico Amatori (che da anni mette in campo le dispute di sabato pomeriggio, tranne eccezioni di chi ha a propria disposizione il terreno di gioco il venerdi od il lunedì sera) non fa bene nè all’uno nè all’altro dei movimenti calcistici che fagocitano l’interesse della popolazione carnica. Infatti, e questa per lo scrivente è una grossa lacuna regolamentare, spesso atleti risultano iscritti sia nel campionato Carnico che nel campionato Carnico Amatori, e, di conseguenza, si ha un fisiologico impoverimento di contenuti tecnici (stante, ripeto, la concomitanza delle gare).
Secondo me, e da anni vado ripetendo sempre le stesse cose fino alla noia, ci sono da rivedere molte problematiche, magari anche a livello referendario (non politico, sia chiaro), coinvolgendo tutti, dai presidenti all’ultimo dei sostenitori.
Un’ultima cosa: mentre scrivo questo commento la nazionale italiana sta giocando contro l’Irlanda per un’eventuale qualificazione al prossimo turno degli europei, ma a me interessano i problemi della mia terra, altro che trepidare per ragazzini pieni di soldi che, per quanto nazionali, qualificazione o no al turno successivo, se ne fanno un baffo…
Maman
by gabriele D.G
Dire ‘cosa avevo detto’ o meglio ‘cosa avevamo detto’ io e altre persone è fin troppo scontato … il Carnico al sabato è come fare i mondiali in inverno, ci perdono tutti, i giocatori, le società e anche i tifosi . Io personalmente non lo so perchè certa gente voglia sempre qualche rivoluzione in qualcosa, il carnico si è giocato per 60 anni di domenica e adesso per ‘rinnovare’ si gioca di sabato e il risultato ? Un peggioramento notevole; perchè già che ci siamo non si gioca la mattina o non lo so il lunedi ??? Guardate che in Serie A fanno solo quello come lavoro e quindi possono giocare ogni giorno della settimana, nel carnico è diverso ed è meglio che rimanga ‘diverso’ !
by lorisrassati
Quest’anno il mese di giugno ci regalato tanta pioggia e brutto tempo, tutti a chiedersi quando arriverà la sospirata Estate. Dopo due giorni di Sol leone, tutti a chiedersi quando arriverà un pò di frescura. . . . .
by Nicola FABRIS
Come dissi l’anno scorso e ho ripetuto nei vari incontri dedicati, compreso un questionario inviato dalla figc alle società ad inizio anno, fatto così come stato concepito, l’anticipo al sabato da i risultati che Massimo ha elencato. Diverso, forse, era programmare le partite alle 20,30 anzichè al pomeriggio. A quell’ora (Massimo credimi che l’ho constato di persona) cambiano tutti i parametri elencati. E’ chiaro che chi non ha l’illuminazione potrebbe o giocare alle 18,30 oppure la domenica. Anche perchè’ a cosa ci servono i fari? unicamente per gli allenamenti? Ad Ovaro da circa due mesi che non li accendiamo nemmeno per quello.
Comunque, stiamo sperimentando una delle soluzioni possibili e, come per il “giovane” (non fuori quota !!) ci sarà sicuramente il modo per apportare migliorie tenendo conto delle esigenze di tutti, compresi amatori che dovranno anche loro, però, tenere conto delle nostre. Mi riferisco a mettere un limite minimo di età per i partecipanti a quel campionato per far si che sia davvero un campionato amatori e non già un campionato carnico parallelo.
by Bruno Tavosanis
Stai chiedendo una cosa impossibile, Nicola. Come ho spesso scritto, il Campionato Amatori LCFC ha quale scopo primario concedere a tutti la possibilità di giocare, anche a chi vuole farsi una partita ogni tanto senza alcun impegno. Mettere un limite di età andrebbe contro la sua stessa natura, per non parlare del fatto che si tratta di una Federazione diversa dalla Figc. Quindi continuare a percorrere questa strada è semplicemente inutile.
by Nicola FABRIS
Bruno, l’impossibile non esiste. Tutto si può cambiare: statuti, regole, ecc.. Bisognerebbe avere solo la volontà per farlo. Questo è chiaro vale per la LCFC ma anche per la FIGC dove, forse il discorso del cambiamento è un po’ più complicato vista l’accentramento totale a Roma.
by Bruno Tavosanis
Non puoi pretendere che un’altra Federazione cambi il primo articolo della sua “costituzione” per fare un favore ad un’altra!
E’ come se la Tim dicesse alla Wind: “Per cortesia, puoi alzare i costi della tue tariffe perchè altrimenti le persone si abbonano con te e non con me?”.
by alessandro
sull’età minima per gli amatori sono pienamente d’accordo con Nicola, in alternativa proporrei di diminuire il fattore agonistico negli amatori ad esempio per il carnico una sola categoria (eccellenza) con 3 o 4 retrocessioni nei 3 o 4 gironi in cui solo il primo classificato andrà in eccellenza!! Così facendo le squadre di metà/fondo classifica dei gironi possono giocare serenamente… vi ricordo la prima categoria è una battaglia dall’inizio alla fine (andate a vedere classifiche e risultati e CD)!! Lo spirito amatoriale non è: oggi dobbiamo fare un punto sennò non ci salviamo..giusto??? Saluti e forza Pontebbana
by n.taverna
Il compromesso probabilmente e’ la soluzione ideale … una categoria gioca il sabato mentre le altre due giocano la domenica ( a rotazione naturalmente ) , ma non si era gia’ pensato di fare cosi ? forse mi sbaglio …
by Redazione
Per Alessandro: tu stai facendo delle proposte alla Lcfc, forse è meglio scriverle nel blog specifico del Carnico Amatori, al quale puoi accedere andando in coda all’home page di questo sito.
Per Nicola: in realtà è come dici tu, tranne tre giornate nelle quali Prima e Seconda giocano assieme al sabato. Due di esse erano programmate il 2 e il 16 giugno, ma poi ci si è messa di mezzo la Nazionale, in campo domenica 10 con la Spagna, e così l’intero campionato è stato spostato al 9. Di conseguenza Prima e Seconda sono scese in campo tre volte di fila al sabato.
by Goi Daniele
mi piace tantissimo il carnico di sabato…..il mare o la montagna la domenica…..
….forse il peggioramento è dato da altri motivi……
by alessandro
Nicola ha dato la spunto ed io ho preso la palla al balzo…il mio precedente commento andava anticipato da una piccola premessa…. col passar del tempo sembrano due campionati doppioni…per quello bisogna cambiare qualcosa…. ( vedasi mia proposta) per mantenere il carnico figc a buoni livelli e appetibile a giocatori e a pubblico!! spero di aver fatto chiarezza!
by Loris Missana
Sono completamente d’accordo con FABRIS.
L’impossibile non esiste, soprattutto a queste latitudini, e se vogliamo, aggiungiamoci anche a queste longitudini (scusate il riferimento topo-geografico, ma io sono un tecnico – biaat periit, insome).
Ciò che non si vuole fare non si fa.
E comunque non c’è più sordo di chi non vuole sentire.
Viste le risultanze delle varie sperimentazioni mi sa che siamo arrivati sull’orlo di una crisi, speriamo di non ritorno, e sarebbe incredibilmente deleterio per queste povere lande…
by Bruno Tavosanis
Appunto Loris: la LCFC non lo vuole fare… Magari mi sbaglierò.
by Sandro Menis
Buongiorno a tutti scrivo per la prima volta, nonostante sia un accanito visitatore del sito, per dare il mio parere sulla questione. Seconde me il vero problema è che le partite di carnico figc di sabato sono iniziate, per quasi la totalità delle partite, alle ore 17 (chiaramente perchè molti campi sono sprovvisti di illuminazione). Alle 17 molte persone lavorano sia giocatori sia pubblico quindi questo, secondo me, ha tenuto lontano molti appassionati dai campi di gioco e a creato difficoltà a molte società per reperire i giocatori.
La mia domanda (senza nessuna polemica) per gli esperti è: Non si potrebbero obbligare tutte le società che si vogliono iscrivere al campionato carnico ad avere, nel giro di pochi anni, un campo di gioco ufficiale provvisto di regolare impianto di illuminazione (chiaramente le amministrazioni comunali dovrebbero farsi carico della spesa, ma secondo me lo sport è il miglior investimento comunale che si possa fare). Così giocando il Sabato alle 20.30 si porterebbe sicuramente + pubblico ed in più forse molti giocatori che militano negli amatori solamente perchè si gioca anche venerdì sera o lunedì e quindi di fine settimana impegnati ce ne sono pochi in una estate tornerebbero ad impreziosire il campionato carnico figc ( e di giocatori di “livello” negli amatori soprattutto in eccellenza ce ne sono molti). Quindi la soluzione secondo me potrebbe essere: carnico di sabato si!!! ma alle 20.30.
by Maurizio Mesaglio
Scrivo da associato alla LCFC: perché deve essere proprio la Lega a cambiare qualcosa?
Seconda riflessione: Gli Enti di promozione sportiva, come dice la denominazione, hanno l’obbligo morale e giuridico di far accedere tutti alle manifestazioni … Gli unici limiti di età sono quelli delle categorie se vi sono attività giovanili o, come nel nostro caso, l’over 40.
Annedoto: molti anni fa ( presidente LCFC Bertoli, FIGC Meroi) si è tentata una collaborazione ma la condizione della Federcalcio, in due parole, era comandiamo noi. Noi avremmo dovuto cacciare tutti gli arbitri usciti dall’AIA, non avremmo avuto alcuna capacità decisionale ecc. allora chi è che non vuole? Sono invece d’accordo sul tesseramento unico FIGC o Enti di promozione …. ma il problema deve risolverlo il CONI non solo per il calcio. Una frecciatina: lo spirito amatoriale dovrebbe essere sufficiente a far si che le squadre si formino con quelli che non hanno altre possibilità di giocare …..
by Loris Missana
Maurizio: spiegami cosa significa “quelli che non hanno altre possibilità di giocare”.
by Lino Nassivera
Scrivo queste due righe mentre sono in Germania per lavoro, domani devo saltare l’infrasettimanale ma domenica sono pronto al mio posto ai bordi del rettangolo verde. Saro’ egoista ma sono d’accordo con gli amici che vogliono il Carnico di domenica. Altrimenti che cosa facciamo nel pomeriggio dell’ultimo giorno della settimana al posto del vespero? Sarebbe un mezzo ……suicidio senza la partita. Con simpatia a tutti quelli che mi sopportano.
by Gjno
…c’è da dire che per il TIFOSO la partita dura 90 minuti (più eventuale 3° tempo al chiosco) quindi un breve lasso di tempo nell’arco dell’intera giornata.
…per il GIOCATORE (e rispettive fidanzate/famiglie al seguito) c’è da tener conto oltre al pre/post partita anche dei vincoli che comporta un’impegno sportivo (dubito che si possa fare una passeggiata in montagna, andare al mare in mattinata o semplicemente organizzare una grigliatona con gli amici prima della gara) e sta di fatto che quei 90 minuti alla fine diventano “un’intera” mezza giornata domenicale
il compromesso con parte del campionato di sabato e parte di domenica con una categoria a rotazione a parer mio non è una brutta cosa e in più permette a chi gioca di sabato (e deve trovare una scusa per scappare dalla consorte) di seguirsi le altre partite la domenica
per me la vera boiata è la variazione degli orari durante il campionato…escludendo gli incontri serali il fischio d’inizio delle prime partite è stato stabilito per le 16.30 per poi spostarsi alle 17.00 e successivamente alle 17.30 per poi ritornare prima alle 17 poi alle 16 e per chiudere alle 15…ogni 4 partite si cambia…a dir poco geniale!!! …capisco le ore di luce il caldo e blablabla però…
by Maurizio Mesaglio
Loris, se un giocatore ha già il posto in una squadra che fa il carnico FIGC, non lo prendo per il carnico amatori …
by Giordano Squecco
Come già accaduto molte volte, quando sorge una problematica riguardante il Carnico immancabilmente come la spada di Damocle eccola lì la “questione Amatori”. Credo che l’amico Bruno Tavosanis lo abbia detto, ripetuto e ribadito innumerevoli volte:”la Federazione a cui sono affiliate le Associazioni Amatoriali (LCFC) non può per statuto imporre nessun limite di età.” La questione secondo me è un’altra, e cioè sono le scelte che la FIGC attua per far si che il Carnico ritrovi gli antichi splendori e quella di giocare un campionato spezzatino non è dal mio modesto punto di vista una scelta azzeccatissima. Innanzi tutto se proprio si vuole giocare al sabato sarebbe opportuno farlo nelle prime 3 giornate e nelle ultime 4-5 se non altro perchè giocare il Carnico in concomitanza con le partite di serie A non è un’idea brillante (si è anticipato per la partita della Nazionale agli Europei, facciamolo anche per la serie A.) Poi anche i turni infrasettimanali per accorciare il calendario lasciano un po’ a desiderare, magari ci sono giocatori che lavorando a turno non possono esserci (credo che ai giorni nostri il lavoro sia diventato fattore primario della vita di ognuno), oppure ci sono dei potenziali spettatori che durante la settimana per diversi motivi non possono assistere alle partite. Rimango dell’idea che il Carnico è per gli appassionati una sorta di istituzione e deve essere giocato di domenica almeno nel periodo in cui non ci sono altri avvenimenti calcistici. Se poi la FIGC ritiene opportuno farlo disputare nella giornata del sabato allora che si giochino tutte le partite al sabato, ma queste vie di mezzo creano solo una confusione che sicuramente non portano alcun beneficio al movimento calcistico della Carnia.
by Loris Missana
Maurizio, da quando sono nel campionato Carnico Amatori mi rendo conto ogni anno di più che c’è una corsa esasperante, da parte di tutte le squadre, a rinforzarsi con fior fiore di giocatori, sino all’esasperazione.
E tutto ciò perchè la formula del Campionato Carnico Amatori è sbagliata!!! Chi vuole vincere per fregiarsi del titolo di campione, chi non vuole retrocedere, chi vuole essere promosso, e chi ne ha più ne metta.
Starai a vedere che tra breve (o forse lo è già) anche nel Carnico Amatori cominceranno a girare soldini per accaparrarsi i migliori atleti sulla piazza…
by Michele Patatti
considerazione personale: dico solo che per 3 domeniche ho vissuto tre giornate di vuoto dentro di me.. nella routine della domenica pomeridiana!!! come se mi mancasse qualcosa…forse quel qualcosa, quel vuoto nella mia domenica si chiamava CAMPIONATO CARNICO!!!!???
by Guge
Loris, scusa che formula dovrebbero fare? Non fare le classifiche come nei pulcini?
E poi il limite minimo di età per gli amatori mi sembra proprio una stupidaggine: hai pur presente i giovani che giocano, che so, nell’ultima categoria degli amatori (ma bene o male anche nelle altre).
Gente che o non ha voglia di allenarsi o vuole giocare con il proprio gruppo di amici o ha problemi con la propria squadra FIGC e non può andarsene per questioni “di cartellino” o semplicemente è troppo scarsa per il Carnico serio.
Perché voler togliere a tutta queste persone la possibilità di giocare a calcio in un campionato vero e proprio?
Senza contare che molti giocatori passano tranquillamente dagli amatori alla FIGC (Bearzi, Maldera, i primi che vengono in mente).
Il problema della mancanza di pubblico è che il pubblico non ha più voglia di andare a vedere le partite. Vent’anni fa c’erano gli spalti pieni, ma lo erano anche a Udine; adesso non c’è l’abitudine ad andare allo stadio (c’è Sky…). Senza contare che in molti casi è venuta meno l’idea di “squadra di paese”.
by cristy
mi auguro di cuore sig.Missana che quello che lei prevede non succederà mai..già adesso nella massima del carnico girano troppi soldi,” e non mi dica qualcuno che non è vero” certo un limite di età potrebbe andar bene come nella bassa friulana, dove molti dei nostri carnici ci passano l’inverno ” campionato amatori A1/A2″ che ha il limite di età minima di 25 anni.e ci sono anche certe squadre in quel campionato che si allena una volta alla settimana, che io conosca…..Mentre per il discorso pubblico sugli spalti..anche nel carnico di categoria si vede poca gente, questione di soldi , questione che molti si sono stufati, questione che qualche sabato si gioca..resta il fatto che è diminuita la frequenza anche li….buona giornara
by Gianluca Gaspari
Ecco che ogni anno si materializza la discussione tra Carnico Amatori e Carnico FIGC. E come ogni anno la discussione si basa sull’ignoranza. Senza offesa per nessuno, intendo dire ignoranza nel senso che si ignora (e voi direte: e tu sei imbecille nel senso che imbelli!) 😀
Il fatto è che la parola stessa AMATORE non ha alcuna allusione all’età, e non ce l’ha a prescindere dallo statuto della LCFC, che può anche cambiarlo, ma il concetto rimane: l’amatore è colui che non ha il tempo, la voglia o la capacità di praticare sport ad un livello agonistico. Punto. Quello che spesso su questo sito viene chiamato in causa non è l’amatore, ma la VECCHIA GLORIA, e per inciso, la LCFC organizza campionati anche esclusivi per le vecchie glorie.
by Marco Del Bianco
Vorrei rispondere al sig. Menis che nel post n.16 scrive.. “Non si potrebbero obbligare tutte le società che si vogliono iscrivere al campionato carnico ad avere, nel giro di pochi anni, un campo di gioco ufficiale provvisto di regolare impianto di illuminazione (chiaramente le amministrazioni comunali dovrebbero farsi carico della spesa…”. Con la crisi attuale e con i comuni che hanno (perdonatemi il francesismo) le pezze al culo quante società non riuscirebbero ad iscriversi perchè non provviste di un impianto di illuminazione? parecchie credo e questa sarebbe la soluzione? Per decenni la domenica estiva è stata quella del nostro campionato carnico. Snaturare questa cosa ha portato benefici? Sembra proprio di no quindi a mio modesto parere credo sia giusto tornare alla formula che per tanto tempo è andata bene e ha portato il pubblico a seguire il carnico. Diversamente le partite andranno semideserte e questo potrebbe portare ad un peggioramento delle cose con le società che già fanno i salti mortali ad iscriversi e che avrebbero ancora più difficoltà per quanto concerne gli incassi.
by Flavio
Salve a tutti! Scrivo per la prima volta sul sito del carnico anche se in realtà lo seguo quasi quotidianamente.
Mi sento tirato in causa sul discorso degli amatori… Sono un giovane (27 anni) che ha scelto di giocare nel carnico amatori e lo faccio ormai da 5 anni; arrivo da anni giocati nelle giovanili e poi anche in prima squadra tra seconda e terza categoria. Le ragioni per cui ho scelto gli amatori sono molteplici: innanzitutto perchè assieme ad un gruppo di amici storici abbiamo fondato una squadra e dopo molti anni di tornei ai Salesiani abbiamo deciso di provarci “ufficialmente” in un campionato vero. Secondo perchè, come già qualcuno ha scritto nei commenti precedenti, una partita di calcio ti porta via, alla fine dei conti, metà giornata e io per scelta “famigliare” ho deciso che la domenica è intoccabile. Terzo perchè giocare nel carnico non mi permetterebbe di partecipare al campionato invernale collinare, cosa che non ho mai capito e a cui non voglio rinunciare perchè ritengo sia molto costruttivo confrontarsi anche con altre realtà e modi di giocare. Quarto perchè l’impegno che mi richiederebbe il carnico (2 allenamenti settimanali + la partita) sarebbe troppo. Sia inteso che lo farei volentieri ma per le scelte di vita che ho fatto e il lavoro che mi impegna dalle 8.30 alle 19.00 andrei a rubare troppo tempo alla famiglia. In conclusione vorrei dire ancora due parole sul discorso dei giovani che trovano poco spazio nel carnico. La mia esperienza è un’altra: nelle squadre in cui ho militato ho sempre trovato ampio spazio. Forse ho avuto fortuna a trovare società e allenatori con mentalità “diversa”, ma sono sicuro che l’impegno porti sempre i suoi frutti. Se si dimostra serietà e impegno, vieni ripagato con la fiducia di società e mister. Se manca questo viene tutto di conseguenza…
Buona giornata
by Kravanja Daniele
Fermo restando che ognuno è libero di fare le proprie scelte (cioè giocare di qua o di là…), rilevo che dai commenti emergono situazioni soprattutto “personali”. La domenica al mare, la famiglia, gli allenamenti troppo impegnativi, ecc. ecc…. Ma di quei poveri cristi di dirigenti delle squadre del carnico nessuno parla. Sono sempre lì, presenti, e devono tirare avanti la carretta senza se e senza ma…. Altro che ferie, altro che mare….. Viene veramente voglia di mandare tutti…al mare
by Maurizio Mesaglio
Loris (post 23) hai centrato il bersaglio del problema.
Cristy (post 26) Loris è sempre pessimista 🙂 Purtroppo è vero che i soldi girano anche negli Amatori. Lo dico per certo perchè anni fa più volte in qualche Bar ho sentito parlare di pagamenti e prezzi, pur non potendo capire a che associazione si riferisse il discorso. Loris sottolinea, a ragione, che l’esasperazione agonistica fa perdere la testa.
by Giovin
Basta con questa storia del limite d’età negli amatori!!!! L’ho già sentita troppe volte!!!! Ma vi rendete conto che ci sono ragazzi (come il sottoscritto) che magari non lavorano come voi dal lunedi al venerdi dalle 8 alle 5!!!! Io lavoro anche il fine settimana e di solito riesco a fare 2 partite al mese…posso essere considerato un amatore anch’io allora???? I panni sporchi cercateveli nella vostra lega, e non spariamo sempre a 0 sul campionato amatori!!
by Maurizio Mesaglio
Seguendo gli insegnamenti di Loris Missana 🙂 vesto i panni del provocatore 🙂 :
Qualcuno ha analizzato i motivi per cui gli Amatori hanno avuto un boom?
Semplice: la mancanza del vincolo. La libertà di non dover sottostare a vincoli che durano una vita. Non è facile trovarlo, ma forse un compromesso sulla durata di questi vincoli potrebbe aiutare, se non risolvere. E’ ovvio che anche le società devono essere tutelate. Vediamo se esce qualche idea.
by alessandro
secondo me è tutto un problema di natalità…quando ero bambino io c’erano le riserve anche per giocare nel cortile dietro casa… ora il materiale scarseggia le alternative al calcio sono molte …la dispersione è tanta!! quindi figliate 🙂
by Nicola FABRIS
E se si creasse un settore amatoriale in seno alla FIGC anche in Carnia? Con regole e limiti d’iscrizione ben definiti?
Ovviamente ognuno cerca di tirare l’acqua al suo mulino tenendo conto, almeno da parte mia, delle esigenze della maggior parte dei partecipanti ai vari settori (S.G.S., L.N.D. e Amatori).
Adesso chissà quanti altri mi chiameranno per “insegnarmi” le regole che, ribadisco, si possono sempre, volendo, cambiare.
Anche perchè, se non ricordo male, l’anno scorso sono stati proprio i massimi dirigenti della LCFC a dire a noi dirigenti che avrebbero potuto “creare” un campionato giovanissimi con le annate che volevamo, con le modalità di svolgimento ed i periodi di gioco che volevamo, in sostanza un capionato o torneo fatto su misura.
Poi chiudo qui perchè mi rendo conto che altre saranno le occasioni per discuterne e, chissà, magari trovare delle formule soddisfacenti per tutti.
by Maurizio Mesaglio
Post 35 Nicola Fabris: mi sembra normale che un campionato giovanile abbia limiti e regole. Non riesco a vedere collegamenti con gli amatori. Credo comunque che la LCFC non abbia l’intenzione di cambiare il suo spirito di fare calcio per tutti senza distinzioni. Per quanto riguarda un Campionato Amatori FIGC … il problema rimarrebbe sempre quello del vincolo .. Mi pare che lì i tesseramenti non scadano a fine manifestazione. E comunque vista la differenza numerica nel campionato invernale fra LCFC e FIGC …. ho qualche dubbio ….
by Stefano Molin
Io invecie sono contrario a tutte le limitazioni, compreso l’obbligo del giovane nel Carnico FIGC, regola ridicola, diseducativa e controproducente! Negli Amatori, quando il Mister, bontà sua, mi mette in campo, mi diverto a correre (pardòn, a camminare..) a vuoto e svirgolare qualche pallone che ormai vedo piuttosto offuscato.. Se un ventenne si realizza, o si esalta, buttando palla lunga oltre il “nonno” per poi superaralo facilmente in velocità, ha tutto il diritto di farlo! Il problema di quanta importanza dare alla classifica, negli Amatori, dev’essere una scelta interna al Gruppo, a prescindere da quanti gironi, promozioni, retrocessioni decidano gli scienziati delle varie federazioni! E tornando al quesito pricipale (Mi scuso per la divagazione, ma c’erano parecchi interventi in merito a quanto sopra) lasciateci la nostra Benedetta Domenica di calcio! Se la FIGC vuole giocare di sabato, sia data agli Amatori la possibilità di giocare domenica…
by Andrea
Tutte le opinioni che leggo in questo articolo sono rispettabili e perlopiù condivisibili. Mi permetto di aggiungere anch’io una considerazione, scusandomi fin d’ora con chi non sarà d’accordo con me. Per risolvere molti dei problemi sopra esposti (e per riscoprire il “senso” del Carnico), non sarebbe forse meglio tornare all’antico anche con la composizione dei gironi e fare 10 squadre in Prima, 10 in Seconda, 10 in Terza A e 10 in Terza B ? Il campionato durerebbe 18 giornate, il calendario non sarebbe intasato, le sovrapposizioni con il campionato invernale sarebbero ridotte, ci sarebbe più spazio per la Coppa Carnia e anche per un paio di domeniche di riposo (pro famiglie), chi oggi scappa verso gli Amatori “spaventato” dalla lunghezza eccessiva del Campionato potrebbe essere portato a tornare, e via discorrendo. Ritrovata una sua dimensione “a misura d’uomo”, credo che il Carnico potrà poi recuperare più facilimente la sua tradizionale popolarità e credo che, di conseguenza, potrà anche superare con minor difficoltà problemi (come il dualismo sabato – domenica) che oggi paiono insormontabili. Ringrazio per l’attenzione e saluto tutti gli amanti del Carnico !
by Paolo Collavino
Il Campionato Carnico va giocato di domenica,punto e a capo. A chi è venuta l’idea del sabato non sa dove vive.Poi si dirà.. era giusto tentare ecc.ecc. . Ci sono tradizioni consolidate che non vanno mai scardinate dai “modernisti”.
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