di BRUNO TAVOSANIS
«Subire 21 reti in due partite non è ovviamente bello e fare queste figure non è piacevole. Ma contiamo di tesserare nei prossimi giorni un portiere di ruolo, il sedicenne Yuri Beorchia, con un’esperienza nel Tolmezzo, un ragazzo serio e bravo, che perlomeno ci consentirà di non incassare goleade di questo tipo. Mi auguro sia disponibile già domenica con il Timaucluelis».
Luca Mecchia, segretario e nome storico dell’Edera, non nasconde le difficoltà dell’attuale situazione: «In rosa un portiere c’era, ma poco prima di iniziare la stagione ha detto che non se la sentiva e così ci siamo ritrovati appiedati – prosegue -. Straulino domenica si è sacrificato e lo ringraziamo, ma è ovvio che con un estremo difensore di ruolo non avremmo preso 12 gol, al massimo 4. Siamo una squadra giovanissima, con ragazzi che non hanno mai giocato con i “grandi” e quindi necessitano di esperienza. Ora sono inevitabilmente demoralizzati, ma abbiamo spiegato loro che pian piano le cose miglioreranno. Ci vuole solo tempo e pazienza».
Mecchia in conclusione ricorda con orgoglio la storia dell’Edera: «O ripartivamo così, quasi da zero, oppure la società avrebbe chiuso. E con 70 anni di vita alle spalle, non era proprio il caso».
Ricordiamo che la partita con il Timaucleulis sancirà il ritorno al “Pivotti” di Enemonzo dopo oltre 18 mesi. L’ultimo incontro disputato sul campo di casa, infatti, risale al 2 ottobre 2022, quando il Campagnola si impose 2-0 e conquistò la promozione in Prima, mentre i biancoverdi retrocessero in Terza. Nel 2023 l’Edera ha giocato l’intera stagione a Preone.