AMARO-TARVISIO 0-0
AMARO: Agozzino, Tassotto, Valle (28′ st Marco Mainardis), Simeoni, Monopoli, Edi Mainardis, Vacchiano (1’st Zuccolo), Gianluca Fior, Giovanni Dell’Angelo (1’st Bortolotti), Drecogna, Temil (11′ st Carlig). A disposizione: Mecchia, Nardi, Zanella, Voltan, Alessandro Dell’Angelo. All. Sandro Beorchia.
TARVISIO: Davide Mascia, Leonetti, Albano (20′ st Macoratti), Vona (38’st Di Rofi), De Luca, Gerdol, Francesco Moschitz (13′ st Conde), Terroni, Matteo Mascia, Alessio Felaco, Matiz (23′ st Varone). A disposizione: Schluga, Sabidussi, Colombo, Vinci. All. Gianluca Mascia.
Arbitro: Ferro di Gradisca d’Isonzo.
Note: nessun ammonito. Angoli 4 a 2 per l’Amaro. Recupero: 1′ + 7′.
di MASSIMO DI CENTA
AMARO. Finisce a reti bianche tra Amaro e Tarvisio, ma davvero non ci si è annoiati. Nel contenitore del match, infatti è mancato solo il gol, ma tra rigori sbagliati, occasioni, infortuni (abbastanza serio quello di Matiz) e, perché no, anche qualche bella giocata, di tempo per sbadigliare ce n’è stato davvero poco. Si inizia con un minuto di raccoglimento per ricordare Pierino Dell’Angelo, tifoso dei biancazzurri, padre di Danilo (il bomber dell’Amaro degli scudetti ) e nonno di Giovanni e Alessandro oltre che di Cappelletti, attualmente in forza all’undici di Beorchia. Poi, pronti e via e subito la prima emozione: Matiz, con uno spunto personale, si conquista un rigore penetrando in area da sinistra, con Vacchiano che lo tocca e Ferro a indicare il dischetto Dagli undici metri va lo stesso Matiz che però si fa ipnotizzare da Agozzino che gli ribatte il tiro. La formazione ospite però non si abbatte ed anzi disputa una prima frazione di gioco davvero intensa. L’Amaro, in questa fase, va in sofferenza ma limita i danni e passa indenne nonostante i tentativi degli avanti tarvisiani. La ripresa si apre così come si era aperto il primo tempo, solo che il rigore questa volta è per l’Amaro: la zona di campo è la stessa, con Vona che tocca Bortolotti e Ferro che accorda il giusto rigore. Ma anche stavolta è più bravo il portiere, Davide Mascia, che respinge la conclusione di Temil. L’Amaro adesso sembra più reattivo e in palla, grazie anche all’ingresso di Bortolotti e Carlig che alza notevolmente la qualità delle giocate biancazzurre. A metà ripresa, l’infortunio di Matiz che si scontra col portiere Agozzino e rimane a terra (QUI I DETTAGLI). La partita resta ferma per 22’ e quando si riprende a giocare un lancio illuminante di Bortolotti pesca Carlig nel cuore dell’area: botta al volo di prima intenzione e pallone che sbatte sulla parte inferiore della traversa e torna in campo. Dall’altra parte, subito dopo, un brillante spunto di Matteo Mascia libera Conde alla conclusione. La botta del tarvisiano (bellissima per coordinazione e impatto con la sfera) finisce sopra la traversa non di molto. È uno degli ultimi sussulti degli ospiti che accusano un calo fisico e forse anche mentale per l’episodio di Matiz, mentre l’Amaro ci prova fino in fondo e al 38’ va vicino al gol con Gianluca Fior che si libera bene di un paio di avversari, entra in area ed obbliga Davide Mascia alla superba deviazione in angolo. Nei minuti che restano succede ben poco e il pareggio, alla fine, può anche essere considerato giusto.
IL RIGORE RESPINTO DA DAVIDE MASCIA