Marin è imprendibile e la Viola segna altri 4 gol

VIOLA-VAL DEL LAGO 4-1

GOL: pt 6’ e 23′ Marin, 44’ Pasqualini; st 10′ Marin, 5’ Macuglia.
VIOLA: Mianulli, Pugnetti, Puppini(8’ st. Pellizzari), Danna, Ursella, Bellina(12’ st. Cianciaruso), Lazzara, Orlando, Sgobino, Agostinis(12’ st. Macuglia), Marin(26’ st. Rottaro). All. Dionisio.
VAL DEL LAGO: Marco Clocchiatti, Stefanutti(35’ pt. Dordevic), Filippo Turisini, Baldassi, Di Bez(17’ st. Stella), De Canio, Pupin, Di Gianantonio(39’ st. Di Bert), Pasqualini, Picco(37’ st. Alessio Turisini), Franzil. All. Patat.
Arbitro: Zamò di Cormons.
Note: ammoniti Baldassi, F. Turisini e i dirigenti Mazzolini (Vio) e Cucchiaro (VdL).

di ROSELLA IOB

CAVAZZO Il numero 4 alla Viola porta bene, perché anche oggi, come domenica scorsa a Sappada, sono quattro i gol messi a segno, che valgono la vittoria e il primato in classifica, anche se, ovviamente, siamo solo alla seconda giornata di campionato. E 3 di questi gol li ha messi a segno Marin, che ha disputato una grande partita macinando chilometri e mettendo scompiglio nella difesa ospite. È lui, infatti, che porta in vantaggio la sua squadra al 6’, raccogliendo un cross dalla destra e battendo Clocchiatti da pochi metri. E suo è anche il gol del raddoppio, quando intercetta un rinvio sbilenco degli avversari e, dopo una bella sgroppata sulla fascia destra, dal limite dell’area, lascia partire un tiro che si infila alle spalle dell’incolpevole portiere. La Val del Lago, però, non si lascia intimorire dal passivo e, mentre la Viola sembra paga del doppio vantaggio, si porta in avanti sfiorando il gol con Franzil e con una conclusione di Pasqualini che va a lato di poco. Al 44’ i ragazzi di Patat accorciano le distanze con Pasqualini, che finalizza un calcio di punizione di Di Gianantonio.

All’inizio del secondo tempo, la Val del Lago sfiora il pareggio con Pupin, ma il suo diagonale rasoterra sfiora la base del palo e va fuori. A questo punto, la Viola accelera e nel giro di 15 minuti mette al sicuro il proprio vantaggio andando a segno ancora con Marin, che sfugge alla marcatura di due difensori e batte l’estremo difensore in uscita, e poi con Macuglia, che insacca sul filo del fuorigioco. Ormai paghi del loro score, i padroni di casa badano soprattutto ad amministrare il vantaggio e a contenere le iniziative di una Val del Lago mai doma, che ha avuto il pregio di provarci fini alla fine, nonostante l’organico rimaneggiato.

Buono l’arbitraggio di Zamò, che più che tenere a bada i 22 in campo, ha dovuto calmare gli animi di entrambe le panchine anche con l’estrazione di qualche cartellino giallo.

(nella foto d’archivio di Alberto Cella, Mauro Marin in azione)

 

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