di MASSIMO DI CENTA
In Seconda Categoria è il momento della Viola: la seconda squadra di Cavazzo vince l’anticipo con il Castello e consolida il primato. Fatica la squadra di Dionisio di fronte alla formazione gemonese che si arrende al termine di un confronto che un pareggio, probabilmente, avrebbe fotografato al meglio e partite come queste, di solito, sono il segnale che forse potrebbe essere l’anno buono per il sodalizio viola.
Al secondo posto, ora, c’è il Lauco che passa con un secco 3 a 0 sul campo della Val del Lago. Vince e convince la compagine arancione, trascinata dai gol dei suoi giocatori di maggiore cifra tecnica. Vince in trasferta anche l’Illegiana: due reti a inizio ripresa risolvono una partita vissuta sul grande equilibrio del primo tempo. Per l’undici di Radina un successo corroborante dopo due sconfitte consecutive, mentre il “Rava” perde la sua imbattibilità in campionato ma si dimostra complesso affidabile anche grazie agli innesti degli svincolati friulani, tra i quali Ganzini si dimostra elemento davvero interessante.
L’Arta si butta via: in vantaggio di due reti sull’Ardita, sciupa tutto nel finale, quando Pietro Pallober e Thomas Romanin siglano l’uno-due del pareggio fornese.
Altro 2 a 2 è quello di Paularo, con la Velox che si fa raggiungere da un rigore di Daniele Battistella in pieno recupero. Punto importante per gli ampezzani, mentre Moser sta ancora cercando l’assetto giusto per una squadra dalle grandi prospettive.
Stesso discorso può essere fatto per il Cercivento che impatta a Sappada: i granata sono ancora imbattuti, ma i quattro pareggi in cinque giornate rappresentano, al momento, un freno alle ambizioni di promozioni legittime per il valore della rosa. Per i sappadini un punto che fa poca classifica ma quanto meno la muove un po’.
IL PROTAGONISTA. È di Matteo Adami il gol che spiana la strada all’Illegiana per il successo sul Ravascletto. E la rete, per il giocatore neroverde, è la ciliegina sulla torta di una buonissima prestazione. Giocatore duttile e sempre in grado di assicurare prove di grande affidabilità, Adami è il classico giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere, proprio per la capacità di sapersi adattare a qualsiasi situazione tattica, mettendo al servizio della squadra spirito di sacrificio e abnegazione.
(nella foto di Alberto Cella, Matteo Adami durante Ravascletto-Illegiana)