OVARESE-CAMPAGNOLA 1-3
GOL: pt 42′ Franz; st 10′ Josef Gloder, 26′ e 31′ Paolucci.
OVARESE: Nadalin, Elia Della Pietra (10’st Rotter), Capellari (42’st Primosig), Quercioli, Campetti, Bassanello (1’st Polonia), Michael Della Pietra (26’st Diego Fruch), Coradazzi, Josef Gloder, Flavio Fruch (26’st Felice), Mestriner (38st Cencini). All. Max Brovedani.
CAMPAGNOLA: Santuz, Bizi, Vicenzino, Pugnetti, Zucca, Pignata (44’st Machì), Ilic, Copetti, Gonzales (20’st Toffoletto), Paolucci (42’st Di Marco)i, Franz. All. Massimo Marangoni.
Arbitro: Mecchia di Tolmezzo.
Note: ammoniti Coradazzi, J.Gloder, Pugnetti, Pignata e Copetti. A fine partita espulso per proteste Polonia. Angoli 4-3 per il Campagnola. Recupero: 1’+6’.
di BRUNO TAVOSANIS
OVARO Dopo tre lustri il Campagnola ritrova la semifinale di Coppa Carnia. La squadra di Marangoni si è imposta ad Ovaro al termine di una partita equilibrata, sbloccata dal capitano Mattia Paolucci, giocatore di altra categoria, che con due gran gol poco oltre metà ripresa ha indirizzato il risultato finale. Grande delusione inevitabilmente in casa Ovarese, che si è battuta bene nonostante assenti importanti quali ad esempio De Antoni e D’Andrea (che saranno indisponibili a lungo causa infortunio), Antonio Gloder e Rovis.
La cronaca racconta che nel primo quarto di partita si gioca a ritmo, senza però che vengano annotate occasioni da rete. Il primo spunto interessante è di Bizi che, lasciato troppo solo dagli avversari, al 21′ crossa dalla destra, di testa va Paolucci, respinge Nadalin, riprende lo stesso numero 10 ma il tiro è debole e il portiere blocca. Al 34′ Mestriner appoggia per Josef Gloder, che da posizione invitante si allunga troppo il pallone, consentendo a Santuz l’uscita bassa. Al 38′ diagonale di Vicenzino, Nadalin non trattiene ed è decisivo Quercioli nel liberare l’area. Al 42′ il gol del Campagnola: cross dalla sinistra di Vicenzino, Gonzales impatta mandando sulla traversa, la palla arriva a Franz e questa volta la linea bianca è superata. Al 44′ cross dalla tre-quarti destra di Elia Della Pietra, con Flavio Fruch che si tuffa a centro area ma non riesce a impattare il pallone. Si va all’intervallo con i gemonesi avanti ma la consapevolezza che la storia del match sia ancora tutta da scrivere
All’inizio del secondo tempo entra Polonia per dare più spessore all’attacco ovarese, affiancando Josef Gloder, con capitan Fruch alle spalle. Al 4′ punizione dalla destra di Elia Della Pietra che colpisce un giocatore del Campagnola in barriera, la palla si impenna e finisce sulla traversa, poi i gemonesi riescono a liberare. I padroni di casa insistono e al 10’ arriva il pareggio con il solito Josef Gloder, il quale lascia partire una conclusione che si infila nell’angolino basso alla sinistra di Santuz. La partita procede senza sussulti fino al 25’, quando l’arbitro Jessica Mecchia assegna una punizione al Campagnola poco oltre il limite dell’area di rigore, in posizione centrale, decisione contestata dalla squadra di casa. Batte Paolucci, che cerca e trova l’angolino alla sinistra di Nadalin, con il portiere che riesce solo a toccare ma non a impedire che la sfera finisca in rete. Cinque minuti dopo lo stesso Paolucci lascia partire un altro gran tiro che si infila più o meno nello stessa zona: è lo splendido 3-1. L’Ovarese incassa il colpo e al 36′ il Campagnola va vicino al poker con Copetti, che ruba palla, si avvia verso l’area e da posizione centrale manda di poco a lato. Il risultato poi non cambierà più.
In semifinale il Campagnola affronterà il Cedarchis, con andata il 3 luglio ad Arta Terme (senza Pugnetti, in diffida e ieri ammonito), ritorno tre settimane dopo al “Goi”.
LA PUNIZIONE DEL 2-1 DI PAOLUCCI