di MASSIMO DI CENTA
Il derby di Villa Santina è stata l’ultima partita diretta da Luca Zamò, arbitro della sezione AIA di Gradisca d’Isonzo. Ad assistere alla sua ultima direzione erano presenti anche i vertici della sezione isontina, Carlo Gallas e Tullio Godeas.
Termina così, all’età di 52 anni, la lunga carriera di Zamò, con ben oltre 900 gare dirette, dall’Eccellenza al Carnico, con la soddisfazione anche di una designazione per un derby Primavera tra Genoa e Sampdoria.
Una carriera brillante e prestigiosa, iniziata nel 1992, quando nella sua partita d’esordio del campionato Giovanissimi estrasse subito il primo cartellino rosso della sua vita da arbitro.
Personalità, rispetto del ruolo e dei giocatori e la capacità di saper adeguare il proprio ruolo di direttore di gara all’evolversi del gioco e delle nuove metodologie: queste le caratteristiche che hanno caratterizzato il percorso di Zamò, concluso ieri nel Carnico, mondo che ha imparato ad apprezzarlo in tutti questi anni.
(in copertina, nella foto di Alberto Cella, il momento in cui Zamò fischia la conclusione di Villa-Folgore)