di MASSIMO DI CENTA
La prima giornata di ritorno, nella massima serie del Carnico, si apre con i due anticipi in programma sabato 27: alle 17.30, a Imponzo, il Real cerca, contro l’Ovarese, una vittoria che gli consenta di rimanere attaccato al vertice. Non sarà un match facile, però, peri biancorossi, visto che la squadra ospite, con soli tre punti di margine sul terzultimo posto, ha necessità di non uscire a mani vuote dalla trasferta.
Nella gara serale, quella delle 20.30, un Campagnola col morale a mille per la conquista della finale di Coppa, salirà a Pontebba. I padroni di casa vincendo raggiungerebbero proprio i gemonesi in una posizione di classifica che naturalmente non può dare certezze con metà campionato da disputare, ma sicuramente garantirebbe loro una maggiore tranquillità. Un pareggio, tutto sommato potrebbe andare bene ad entrambe, soprattutto se non vincesse chi sta dietro.
Negli incontri di domenica, tutti alle 17.30, per le prime due della classe gare con diverso coefficiente di difficoltà: il Cavazzo andrà in casa della Stella Azzurra, per una sfida che sulla carta non presenta problemi particolari per i viola. Ma siamo sicuri che fino a un attimo prima di scendere in campo, Sgobino ricorderà ai suoi che su quello stesso campo la Folgore ed il Real ci hanno lasciato due punti. Il che significa: concentrazione massima e zero distrazioni. Per l’undici di Talotti la speranza è quella di fermare la terza grande del campionato.
La Folgore giocherà in casa contro i Mobilieri e oggettivamente, la formazione di Peirano può rappresentare un ostacolo non particolarmente agevole. Il tecnico sutriese se la giocherà come ha sempre fatto con le grandi: atteggiamento prudente e massima attenzione in copertura. Toccherà al grande ex, lo scintillante Luca Marsilio di questo periodo, guidare l’assalto contro i suoi vecchi compagni.
Al “Siega” di Tarvisio match cruciale in chiave salvezza, con una sola parola d’ordine: vietato il paraggio. La divisone della posta, infatti, servirebbe davvero poco ad entrambe. Il Tarvisio (unica squadra dell’intero Carnico assieme all’Edera a non avere mai vinto) sa che passerà da qui uno degli ultimi treni della speranza; per l’Amaro, invece, la prospettiva di agguantare il quartultimo posto sarà un bello stimolo.
Chiude il quadro la partita di Arta tra Cedarchis e Villa, formazioni tranquille. Per i giallorossi l’obbligo di addolcire l’amarezza per la finale di Coppa evaporata tra i rigori del “Goi”, per gli arancioni la ricerca di un risultato positivo per confermare le buone impressioni suscitate fin qui.
(in copertina una fase di Ovarese-Real dell’andata nella foto di Alberto Cella)