Sesto cambio Real, la Corte d’Appello respinge il reclamo del Tarvisio

di BRUNO TAVOSANIS

La Corte Sportiva d’Appello Territoriale ha respinto il reclamo del Tarvisio avverso la decisione del Giudice sportivo in relazione alla partita Tarvisio-Real dello scorso 23 giugno, quando la formazione biancorossa effettò sei slot contro i cinque consentiti. Resta quindi, oltre al risultato sul campo (0-1), l’ammenda di 100 euro al Real e il mese di squalifica (fino al 2 agosto) per l’accompagnatore ufficiale Luca Martini. Il Tarvisio aveva chiesto la vittoria a tavolino.

In sintesi la Corte ha stabilito questo: “La punizione della perdita della gara può trovare applicazione solo nel caso di utilizzo di calciatori al di là del numero massimo consentito, perché solo in tal caso si realizzerebbe la fattispecie della partecipazione alla gara di calciatori “che comunque non abbiano titolo per prendervi parte”. Diversamente, invece, deve ritenersi nel caso di sostituzione entro il numero consentito, seppure usufruendo di un’interruzione ulteriore rispetto a quelle previste: in tale ipotesi, difatti, il calciatore ha senz’altro titolo per partecipare alla gara, ancorchè tale partecipazione si concretizzi con modalità che, lungi dall’influire significativamente sul regolare svolgimento della gara stessa, ne abbiano solo comportato la momentanea interruzione (seppure illegittima). A ciò si aggiunga, vista la puntuale annotazione delle sostituzioni contenuta nel referto, che l’arbitro ha evidentemente ritenuto di non poter impedire una sesta interruzione per far luogo ad una sostituzione consentita: il che rende di dubbia utilità sul piano pratico, oltre che di dubbia logica, la prevista divaricazione tra il numero delle sostituzioni ed il numero delle interruzioni. In definitiva, poiché la mera interruzione (non consentita), funzionale alla sostituzione (consentita) di un calciatore, riveste rilievo del tutto marginale rispetto al regolare svolgimento della gara (nella quale risulta peraltro essere stato concesso un congruo recupero, che ha dunque abbondantemente neutralizzato gli effetti della stessa ultronea interruzione), nel caso di specie va confermato tanto il risultato conseguito sul campo, quanto le sanzioni già applicate dal Giudice Sportivo Territoriale, tutte quante dal ritenersi congrue e proporzionate rispetto ai fatti in contestazione”.

Da sottolinearea il passaggio nel quale si parla “di dubbia utilità” e “di dubbia logica” degli slot. Alla luce di queste decisioni e considerazioni, vedremo se gli slot stessi verranno onfermati anche nella prossima stagione.

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