di MASSIMO DI CENTA
La Seconda Categoria continua ad essere una polveriera di emozioni, con le terzultime in classifica a quattro punti dal terzo posto che vale la promozione. Basta questo dato per capire la situazione esplosiva che si sta creando.
Ma andiamo con ordine per raccontare un giornata che, come al solito, non ha mancato di riservare sorprese. Intanto c’è stato un cambio al vertice della graduatoria, con la Viola che è balzata al comando solitario dopo la faticosa vittoria sul campo della Val del Lago: è un gol di Marin a lanciare l’undici di Diosniso in vetta, ribadendo un vero e proprio Cavazzo Power sia in Prima che in Seconda Categoria. La Val del Lago ha opposto una strenua resistenza, ma alla fine ha dovuto cedere, rimanendo da sola all’ultimo posto.
L’Arta non spezza il tabù Ravascletto: come all’andata i biancoverdi vincono (e con lo stesso punteggio) una gara dalle mille emozioni, aperta dall’ennesimo gol di Vidali, il quattordicesimo in campionato. Giornata infausta per le prime, viste anche le sconfitte del Cercivento, del Lauco, dell’Illegiana e il pareggio della Velox. Inaspettato il ko dei granata di Nait che devono arrendersi al Castello tra le mura amiche. Il pari della Velox nell’anticipo di sabato al “Nives Romano” toglie ai gialloblu la possibilità di insediarsi al terzo posto, mentre Illegiana (sconfitta a Sappada) e Lauco (battuto sonoramente ad Ampezzo) ribadiscono un’incostanza che comunque ancora non pregiudica ambizioni di promozione. Complessivamente, possiamo dire che questa tredicesima giornata è stata la rivolta dei peones, con le squadre impegnate nella lotta salvezza a scombinare i piani di quelli più avanti in classifica.
IL PROTAGONISTA. Il gol che vale la testa della classifica è di Mauro Marin, uno dei giocatori più dotati nella rosa della Viola. Un attaccante che sa giocare anche per i compagni o un centrocampista col vizio del gol? Difficile inquadrarlo in un ruolo che, qualunque gli cuci addosso, appare riduttivo. Un talento che, come tutti i talenti, passa indifferentemente dai colpi di genio a giornate di luna storta. Può essere il giocatore manifesto di una categoria nella quale, ad ogni giornata, non sai mai cosa aspettarti.
(nella foto di Alberto Cella, il gol di Pittino dell’Arta del momentaneo 2-2 con i Ravascletto)