di MASSIMO DI CENTA
Scegliere la partita principale in Seconda Categoria è praticamente impossibile. Ogni sfida racchiude motivi di interesse che riguardano testa e coda, avviluppate come un serpente. Già i due anticipi di sabato offrono emozioni forti: si inizia alle 17.30, con Arta-Illegiana, due tra le formazioni più imprevedibili, per cui impossibile sbilanciarsi in pronostici, con i neroverdi che tre giorni più tardi, oltre tutto, sono attesi dalla finale di Coppa di categoria. Nell’Arta, ancora alla ricerca di un allenatore dopo l’addio di Cocchetto, siederà in panchina il presidente Ettore Pittini, come accaduto due settimane prima con la Viola.
Previsioni complicate anche per la partita delle 18, quando al “Nives Romano” la Velox attende la visita del Cercivento, con gli uomini di Moser che non vincono da cinque turni e faranno di tutto per superare in classifica i rivali di giornata. Nelle partite di domenica, occhi sulla capolista Viola che sarà in trasferta sul campo di Cercivento contro il Ravascletto. I biancoverdi, negli ultimi anni, sono una specie di tabù per la formazione cavazzina, alla quale spesso hanno riservato sorprese non proprio piacevoli. Da considerare anche nell’ottica della finale di Coppa di Seconda Categoria la trasferta del Castello ad Ampezzo: Carnelutti chiederà ai suoi di uscire dal campo almeno con un punto, ma al contempo sa che sarà utile risparmiare energie preziose per l’appuntamento di mercoledì 28. Ad Alesso, la Val del Lago si gioca molte possibilità di salvezza nel confronto con l’Ardita che, dal canto suo, si guarda, sì, alle spalle, ma prova anche a guardare in alto, visto il grande equilibrio del girone. Stessi identici discorsi possono essere fatti per Sappada-Lauco, perché diventa davvero un rebus stabilire se la speranze siano di salvezza o di promozione.
(foto di Alberto Cella)