di MASSIMO DI CENTA
Ultima giornata del campionato 2024, ma non per tutti, perché, tenendo fede al trend che ne ha accompagnato tutto il percorso, la Seconda Categoria avrà bisogno di una coda.
Ma andiamo con ordine, iniziando dalla Prima Categoria: la Folgore conquista il suo primo scudetto, cogliendo a Gemona, in casa del Campagnola, il punto che le bastava. Finisce con la squadra di Invillino un punto sopra il Cavazzo e questo testimonia una volta di più la grandezza della sua vittoria, nel senso che i viola sono stati in corsa fino alla fine, anche se poi, a conti fatti, la loro stagione può essere considerata fallimentare, non avendo portato a casa nessun trofeo. Sugli altri campi, da registrare una sola vittoria esterna, quella dell’Ovarese a Sutrio, il successo di commiato dell’Amaro sulla Pontebbana, quello del Cedarchis nel derby col Real e la goleada che il Villa rifila alla Stella Azzurra.
IL PROTAGONISTA. Sarebbe da citare la Folgore in blocco, chiaramente, ma simbolicamente scegliamo Matteo Zammarchi ,che col suo gol al “Goi” ha tolto pressione ai suoi. Non è stata una stagione facile per “Teo” dopo il grave infortunio dello scorso anno che fatalmente, in certe occasioni, lo ha condizionato. Se quello di quindici giorni fa col Cavazzo era stato il gol dell’illusione, quello di Gemona, in qualche modo, è stato quello della certezza.
La Seconda Categoria, come detto, non si è smentita: sono addirittura due gli spareggi (domenica 20) che dovranno definire la terza promossa e la terza retrocessa. Quello che riguarda l’approdo in Prima era nell’aria, perché era quasi logico accreditare Velox e Lauco del successo. Più faticoso quello della formazione di Spiluttini che ha dovuto penare per mettere sotto un Castello irriducibile. La Velox, dal canto suo, era già in doppio vantaggio alla fine del primo tempo e nella ripresa ha badato soprattutto a minimizzare i rischi, mostrando una condizione fisica davvero invidiabile a questo punto della stagione. L’altro spareggio sarà quello tra Ampezzo e Ravascletto. I biancorossi di Cescutti giocano una brutta partita e perdono con l’Illegiana che conquista anche il primo posto in campionato. Il Ravascletto vince a Sappada e si regala una possibilità che sembrava remota, perché violare il “Filzi” non è mai semplice. Nelle altre partite, inutile e amarissimo successo del Cercivento (finito a un solo punto dal terzo posto) sull’Ardita, e vittoria della Val del Lago sull’Arta.
IL PROTAGONISTA. Nel Ravascletto la solita doppietta di Vidali non fa quasi più notizia. Per questo il riconoscimento, questa settimana, va a Ramon Da Pozzo: non solo è stato il migliore dei suoi, ma si è levato la soddisfazione di siglare anche il gol del temporaneo 2 a 0, lui che di gol, in carriera, ne ha fatti veramente pochi (l’ultimo risaliva al campionato prima del covid).
In Terza Categoria, come noto, era già tutto deciso. L’ultima giornata ha visto il “festoso” pareggio tra Val Resia e Ancora, il successo della Moggese sull’Audax, quello del Comeglians su La Delizia, il rotondo 3 a 0 del San Pietro sul Bordano, i poker del Timaucleulis sul Fusca e del Verzegnis sull’Edera e l’unico zero a zero di giornata, quello tra Paluzza e Trasaghis.
IL PROTAGONISTA. In un girone dove tutto era definito, non potevano esserci gol decisivi. Ma uno merita di essere menzionato: quello di Nicola Boria, che al primo minuto della partita con l’Edera mette a segno il suo gol numero 100 con la maglia del Verzegnis. Un bel traguardo per l’attaccante biancoverde, celebrato con la fascia di capitano al braccio a simboleggiare senso di appartenenza e fedeltà alla squadra.
(nella foto il Ravascletto)