di BRUNO TAVOSANIS
Chiuso il campionato, in attesa comunque dei due spareggi della Seconda Categoria, vediamo cosa dicono i numeri.
PRIMA CATEGORIA Come spesso succede nel calcio, chi ha la difesa migliore alla fine vince. La Folgore, infatti, ha incassato 18 reti, cinque in meno del Cavazzo e sei in meno del Real. Le tre difese peggiori sono quelle delle squadre retrocesse: Tarvisio 49, Amaro 53, Stella Azzurra 59.
Il Cavazzo è nettamente il miglior attacco con 75 gol, una media di quasi tre e mezzo a partita, seguito dalla Folgore con 53 e dai Mobilieri con 46. Dalla parte opposta troviamo Pontebbana, Tarvisio e Amaro con 23 reti realizzate, meno del capocannoniere Samuel Micelli (27).
Folgore e Cavazzo hanno vinto il maggior numero di partite (16), solo 3 per Amaro e Stella Azzurra, che sono in testa nella graduatoria delle sconfitte (14). La Folgore, che ha totalizzato 52 punti, ha perso 2 incontri, il Cavazzo 3. Lo scorso anno i viola vinsero il titolo con 56 punti, 6 più del Real, facendo registrare il miglior attacco (68) e la difesa meno perforata (21). Nel 2022, con due partite in più, il Cavazzo raggiunse la clamorosa quota 70, perdendo solo 2 punti in tutta la stagione (23 vittorie, 1 pareggio, 0 sconfitte) e chiudendo a +21 sul Villa, secondo.
SECONDA CATEGORIA Il dato più eclatante è la quota promozione molto bassa, come del resto era ovvio considerando il grande livellamento proseguito per tutta la stagione. L’Illegiana vince il girone con 40 punti, una fra Lauco e Velox verrà promossa con 35. Prendendo come riferimento i due precedenti campionati, quelli cioé a 12 squadre, nel 2022 le prime tre furono Amaro (56), Campagnola (55) e Viola (50): il Tarvisio chiuse quarto a -13 dal terzo posto con 37 punti, quota che quest’anno l’avrebbe portato alla promozione. L’Ancora fu quinta con 35, il punteggio dello spareggio di quest’anno. Anche nel 2023 la quota fu decisamente più alta: Stella Azzurra e Ovarese vennero promosse con 43 punti, il Tarvisio fu terzo con 41. La Viola, pur facendo più punti rispetto a quest’anno (40 contro 38), chiuse quarta, il Cercivento quinto con 37. Emblematico il caso del Lauco, che con lo stesso punteggio (35) lo scorso anno chiuse sesto mentre domenica prossima si giocherà l’accesso alla massima categoria. Per la salvezza, lo scorso anno 26 punti sarebbero bastati per la salvezza (La Delizia con 25 chiuse terzultima), mentre nel 2024 una tra Ampezzo e Ravascletto retrocederà.
Per quanto riguarda i numeri di questo campionato, l’Illegiana è la miglior difesa (26 reti incassate) nonostante resti impresso nella memoria il 2-5 interno con Il Castello. Sotto quota 30 pure Velox (28) e Viola (29): anche in Seconda, insomma, è importante avere soprattutto una retroguardia che faccia il suo dovere, basti pensare che i migliori tre attacchi sono del Cercivento (45 reti, quinto) e delle “spareggianti” per evitare la retrocessione Ampezzo (42 reti) e Ravascletto (40, come Lauco e Illegiana). Ampezzo (52) e Ravascletto (57) sono però piuttosto nettamente le peggiori difese ed ecco come si spiega la posizione in classifica.
Segnaliamo poi che la Viola, promossa, con 36 gol segnati ha solo l’ottavo attacco su 12 squadre. L’unica formazione sotto quota 30 è la Val del Lago con 28.
Con 9 pareggi, l’Ardita è la squadra dell’intero Carnico ad aver diviso la posta in più occasioni.
TERZA CATEGORIA Le tre squadre promosse hanno le migliori difese: Val Resia 19 gol incassati, Moggese 20, Ancora 28. All’opposto l’Edera con 148, poi La Delizia con 61.
La Moggese è la formazione più prolifica con 69 reti realizzate, mentre al secondo posto con 61 gol ci sono Ancora e San Pietro: i comeliani confermano, quindi, di avere un bel potenziale offensivo, ma dovranno il prossimo anno registrare qualcosa in fase difensiva (49 gol incassati).
L’Edera è la squadra che ha segnato di meno (22), poi il Timaucleulis (35) e, nonostante una promozione sfumata solo nel finale, il Comeglians (40), che quindi è il 12° attacco su 14 squadre.
(foto di Alberto Cella)