di MASSIMO DI CENTA
Il Cedarchis compie 50 anni: tanti ne sono passati da quando un gruppo di paesani iniziarono a parlare per costituire un’associazione che, come recita lo statuto, avesse lo scopo di “favorire la pratica e lo sviluppo del gioco del calcio e di qualsiasi altra attività sportiva”. E dalle parole si passò ai fatti, perché nell’ottobre del 1974 Fortunato Bregant, Augusto Faccin, Rino Candoni, Luigi Granzotti, Alvio Sandri, Augusto Agostinis, Vinicio Candoni, Orsolino Chiapolino, Lorenzo Bertuzzi, Aurelio Morassi, Claudio De Tina, Tullio Massarini, Mario De Tina, Edo Rainis e don Antonio Garlatti, costituirono l’Unione Sportiva Cedarchis, che si affiliò alla Figc il 31 dicembre dello stesso anno. Dopo anni di difficoltà e di logico anonimato (se si esclude la Coppa Carnia vinta nel 1985), nel 1994 ecco il primo scudetto, con Giuliano Voltan in panchina che seppe sfruttare l’ottima rosa a disposizione: in quel “Ceda” giocava gente come Rudi Straulino, un non più giovanissimo Gino Di Gallo, Paolo Quaglia, Boris Colomba, Roberto Quaglia, Fabio Rella e Luigi Clara. A quel titolo ne seguirono altri 9, nel 1996, 1997,1998, 2005, 2006, 2008, 2011, 2013 e 2104. Agli scudetti vanno aggiunte i sei successi in Coppa Carnia (1985, 1999, 2004, 2006, 2007 e 2023) e le sette Supercoppe del 1994, 1996, 1998, 2004, 2008, 2011 e 2023. Aldilà di un albo d’oro imponente, il Cedarchis ha sempre saputo porsi come una delle società più importanti nel panorama del calcio in Carnia, “regalando” al campionato giocatori di assoluto livello, come, in ordine sparso, Alessandro Bais, Stefano Burelli, Raimondo Tassotti, Massimo Gressani, Stefano Moro, Riccardo Granzotti e molti altri che hanno lasciato un segno importante in tutto il movimento. Nel mezzo secolo di vita, poi, non possono essere dimenticati gli allenatori degli scudetti, ovvero Giuliano Voltan, Enzo Zearo, Gino Di Gallo (subentrato a Zearo nel 1997), Bruno Capitanio, Luciano “Petisso” Candoni, Stefano De Antoni e quei dirigenti che possono essere davvero definiti storici come i fratelli Edo e Rino Rainis, Flavio Cadore e Oscar Candoni.
La festa del cinquantesimo di fondazione è prevista per sabato 19 ottobre con inizio alle ore 17 presso il salone convegni dell’”Hotel Savoia” di Arta. Prevista la presenza di autorità politiche e sportive e naturalmente di giocatori e tecnici che hanno fatto parte del sodalizio. Al termine dei vari interventi, tutti sotto il tendone predisposto nel piazzale adiacente l’hotel, dove un servizio catering provvederà al momento di convivio per tutti gli invitati. Data la capienza della sala del “Savoia”, chi non riuscirà a trovare posto nella sala stessa potrà seguire la manifestazione su appositi video schermi allestiti sotto il tendone. Non mancheranno alcune sorprese e momenti di particolare intensità emotiva. La società giallorossa ci tiene a comunicare che all’evento sono invitate tutte le società del Carnico.
Una serata importante, per capire fino in fondo quella specie di magia che la società sembra racchiudere. Auguri, “Ceda”!
(in copertina il Cedarchis con la Supercoppa vinta ad aprile sul Cavazzo)