di BRUNO TAVOSANIS
Cinquant’anni di vita, di gioie, di delusioni, di trionfi, di storie, di persone. Questo è il Cedarchis, che ieri a Palazzo Savoia di Arta Terme ha celebrato il suo mezzo secolo in una sala gremita da coloro che hanno contribuito a farlo diventare il club più vincente del Carnico. Dai fratelli Edo e Rino Rainis a Luciano “Petisso” Candoni, dal presidente Oscar Candoni a Enzo Zearo, da Stefano De Antoni a Riccardo Granzotti, passando per Roberto Quaglia, Stefano Moro, Rudy Straulino, Massimo Picco, Simone Cescutti, Boris Colomba, Massimo Gressani, Gildo De Toni, Roberto Straulino e Alessandro Bais, solo per fare qualche nome (e tralasciandone tantissimi, compresi tutti i giocatori attuali). A proposito di Bais, uno dei più grandi giocatori che abbia calcato i campi del Carnico, la cerimonia, condotta da Massimo Radina, è iniziata con un suo video realizzato assieme al nipote, il portiere della Nazionale e del Tottenham Guglielmo Vicario, diventato così un tifoso doc dei giallorossi.
Proponiamo le interviste realizzate con alcuni dei protagonisti: nell’ordine il neo presidente onorario Edo Rainis, Rino Rainis, Petisso Candoni, Oscar Candoni, Enzo Zearo, Stefano De Antoni, Riccardo Granzotti, Roberto Quaglia, Stefano Moro, Gildo De Toni, Simone Cescutti, Richetto Sandri, Roberto Straulino, Paolo Nieddu, Federico Faccin, Vittorino Faccin e il sindaco Andrea Faccin.