di MASSIMO DI CENTA
Massimo Cescutti lascia la panchina dell’Ampezzo dopo un biennio caratterizzato dalla promozione nella stagione 2023 e la salvezza ottenuta nello spareggio con il Ravascletto al termine dell’ultimo campionato. A lui abbiamo chiesto i motivi di questa separazione dopo due annate sicuramente positive.
«In realtà – risponde – la mia avventura ad Ampezzo è iniziata tre anni fa, quando guidavo la formazione dei Giovanissimi. Dopo due campionati con la prima squadra, ci siamo confrontati con la dirigenza alla quale ho manifestato la mia volontà di chiudere la mia collaborazione con loro».
Ma ci sono stati motivi particolari che ti hanno convinto a fare questo passo?
«Assolutamente no. All’inizio del campionato 2023 mi ero accordato per due anni, indipendentemente dai risultati. Questo perché penso che dopo due stagioni un allenatore e i giocatori possano in qualche modo stancarsi l’uno degli altri. Dopo due anni, insomma, per me, un allenatore “puzza”. Aldilà della battuta ho ritenuto giusto fare questa scelta».
Quindi non ci sono state discussioni con l’ambiente?
«Per quanto mi riguarda, no. A me piace lavorare in un certo modo e pretendo molto dai giocatori. Con loro c’è sempre stato confronto e ci sono state le discussioni che avvengono in qualsiasi spogliatoio, niente di più. Colgo l’occasione per ringraziare la società, con la quale abbiamo fatto un percorso importante che penso sia servito ad entrambi. Ritengo che la squadra sia pronta per un ulteriore salto di qualità e chi arriverà al mio posto farà sicuramente bene».
E tu che farai?
«A me piace lavorare con i giovani, far crescere una squadra e darle un’identità ben precisa sia dal punto di vista tattico che della personalità da portare in campo. Con i giovani, insomma, trovo il mio habitat naturale e quindi ho tutte le ragioni per credere che il mio futuro sarà quello».
Anche fuori dalla Carnia?
«Perché no? Confrontarmi nel calcio regionale sarebbe un ulteriore motivo di crescita personale».
A questo punto, quindi, per l’Ampezzo c’è la necessità di un sostituto e per la società del presidente Maurizio Spangaro non sarà semplice trovare un nuovo profilo con le capacità e il carisma di Cescutti. Al momento non ci sono ancora nomi, ma presto dovranno essere fatte le scelte necessarie per programmare la prossima stagione.
(in copertina Massimo Cescutti nella foto di Alberto Cella)