Ancora una giornataccia per le nostre tre selezioni impegnate nel “Torneo delle Province”. Il triplice confronto con le squadre del Comitato di Trieste si è concluso con altrettante sconfitte, sancendo l’eleminazione dal Torneo. Ma vediamo il dettaglio per categoria.
JUNIORES
TRIESTE – TOLMEZZO 4 – 0
GOL: pt 24’ Barbagallo; st 24’ Barbagallo, 26’ Abatangelo, 48’ Viola.
TRIESTE:Tominz, Viola, Stojadinovic, Radin, Lauro, Degrassi (Malusa), Di Gregorio (Colja) Disnan (Abatangelo) Cotide, Catera, Barbagallo. All. F. Ellini.
TOLMEZZO: Fedele, Galtarossa, Cacitti (Conni), Varosi, De Giudici, Chiapolino (Iob M), Pochero (Di Gianantonio), De Antoni (Vezzi), Scarsini (Cescutti), Picco, Gonano. All. Ivan Timeus.
Partita già decisiva per i ragazzi di Timeus: dopo la sconfitta contro Pordenone nel primo turno non si può più sbagliare, sul sintetico del San Giovanni a Trieste. Partono aggressivi e con la difesa alta i triestini, arrivando spesso dalle parti di Fedele: nel primo quarto d’ora, due tentativi di Cotide senza successo. Al 20′ palla gol per Trieste sugli sviluppi di un cacio d’angolo ma Viola di testa da due passi sbaglia clamorosamente. Dopo 4’ arriva il vantaggio dei padroni di casa complice una grave incomprensione tra De Giudici e Fedele, Barbagallo ringrazia e deposita in rete a porta vuota. Al 39′ primo pericolo portato dal Tolmezzo alla porta avversaria, bello il tiro di Picco che esce pero di pochi centimetri vicino all’incrocio dei pali. Nel secondo tempo i ragazzi di Timeus entrano in campo con un altro piglio e già al 4′ vanno vicinissimi al pareggio, ma Tominz respinge la conclusione ravvicinata di Picco. All’ 11 e’ Galtarossa che di testa va vicino al bersaglio ma la palla esce di poco a lato. Quando il pareggio sembra essere nell’aria al 24′ e al 26′ Varosi commette due fallì in area entrambe puniti con il calcio di rigore (e doppio giallo) che Barbagallo (per distacco il migliore in campo) e Abatangelo trasformano. A questo punto sotto di tre reti e con un uomo in meno i carnici cercano di contenere il passivo che però arriva a quattro con la marcatura in pieno recupero di Viola con un colpo di testa a pochi metri dall’incolpevole Fedele. Passivo pesante ma la vittoria di Trieste e meritata in virtù di una condizione atletica e di un atteggiamento mentale superiori. Conclusioni del tecnico Timeus : «Ringrazio i ragazzi per la disponibilità e serietà dimostrata; li invito ad una ricerca autonoma interiore, equilibrata ed ambiziosa, che li porti a crescere sotto il profilo umano e sportivo».
GIOVANISSIMI
TOLMEZZO – TRIESTE 1 – 2
GOL: st 12’ e 25’ Petronio, 35’ Priviteri.
TOLMEZZO: Di Giusto (30’ st Dereani), Michele Moro jr, Cicutti (1’st Puntel), Restifo, Temporal, Costantinis (14’st Nodale), Nichele Moro sr, Floreani, Sabidussi, Fabris ( 1’st Privitera), Moschits (1’st Faleschini). All. G. Buzzi.
TRIESTE: Terragnolo, Pichel Russino, Pieve, Russo (1’st Benci), Feritoia, Rocco (1’st Marangon), Mattesich (1’st Dulich), Petronio, Rudes (20’st Calcagno), Pobega, Lombardi. All. N. Lacalamita.
ARBITRO: Ronghi di Cormons.
TOLMEZZO. Prestazione positiva quella dei ragazzi di Gilberto Buzzi, usciti sconfitti di misura al termine di una partita che avrebbe anche potuto avere un risultato diverso con un pizzico di fortuna in più e se i nostri giocatori non avessero pagato un prezzo altissimo all’emotività. Il primo tempo è filato via liscio fin quasi verso la fine, con Trieste ad esercitare un maggior possesso palla (dal quale in realtà ha ricavato pochino) ed i nsotri pronti a schizzare in contropiede. Le ripartenze avrebbero potuto avere anche maggiore efficacia, ma la differenza in termini di fisicità ha avuto un ruolo decisivo a favore dei giuliani. Eppure, nella fase finale della frazione, nel giro di 4’ buone trame di carnici: inizia Sabidussi, che dopo un bello spunto personale va giù in area toccato in maniera netta da un difensore triestino. Il rigore appare netto, ma il direttore di gara non è di questo avviso. Successivamente Michele Moro jr conquista palla sulla trequarti e va via in bella progressione: poco prima di entrare in area “Bagge” lascia aprtire una poderosa conclusione che colpisce la parta alta della traversa. Infine, Fabris approfitta di un errato disimpegno di Feritoia e dal limite, senza assillo di marcatura, lascia partire un tiro completamente sballato. Davvero un peccato. La ripresa inizia con gli ospiti più determinati: una bella parata di Di Giusto precede di poco il gol del vantaggio, ottenuto da Petronio con un diagonale sul quale Di Giusto non può fare niente. Il nostro portiere qualcosa di più potrebbe farla 12’ più tardi, quando lo stesso Petronio dal limite ci prova ancora: la conclusione non sembra irresistibile, ma l’estremo difensore carnico va giù in ritardo e viene infilato. Proprio all’ultimo minuto, il meritatissimo gol della bandiera per i nostri: lo mette a segno Privitera con un tocco morbido sotto misura.
L’INTERVISTA A GILBERTO BUZZI
E’ un Gilberto Buzzi visibilmente amareggiato, quello che a fine gara rivive le fasi di una partita che i suoi si sono giocati fino alla fine: «Peccato per come è andata – esordisce il tecnico sutriese – potevamo davvero fare meglio. Il finale del primo tempo mi aveva illuso che forse si poteva fare il risultato».
Cosa è mancato ai tuoi?
«A differenza della scorsa settimana quando siamo stati battuti da una squadra veramente più forte, la gara con Trieste ha vissuto anche fasi di equilibrio. Ai nostri manca l’abitudine a giocare partite di questo livello. I nostri avversari sono l’espressione di una campionato dove non mancano tecnica e fisicità e soprattutto sanno gestire le emozioni».
Come sta andando, Gilberto, questa esperienza?
«La ritengo davvero molto interessante. Peccato che abbiamo avuto poco tempo per prepararci. Quasi tutti questi ragazzi vengono da un lungo inverno di inattività e non c’è stato il tempo per poterli preparare. Ci vorrebbe almeno un paio di mesi in più per cementare il gruppo e creare la mentalità necessaria per affrontare pari età già molto più smaliziati sul piano della personalità. Se mi avessero dato i cinque giocatori più forti della Gemonese e i 5 più forti del Tolmezzo, questo Torneo poteva andare diversamente. Ma forse allora non sarei servito nemmeno io …».
Ma insomma, non mi pare che questa partita sia andata malissimo …
«Tecnicamente ce la siamo giocata, ma bisogna crescere, ripeto, a livello di testa. Resta la soddisfazione per quel bellissimo primo tempo ».
ALLIEVI
TOLMEZZO – TRIESTE 2 – 7
GOL: pt 2’ Cariolato, Mucio Crasso, 6’ Paliago, 30’ Nait, 40’ Paliago; st 8’ Aiello, 26’ Vascotto, 43’ e 46’ Sistiani.
TOLMEZZO: Blanzan (1’st Somma), Lupieri, Filippini (1’st Ciotola), Picco, Stefanutti (25’st Copetti), Della Pietra ( 13’st Forgiarini), Gloder, Pasta (1’st Falcon), Cariolato, Aiello (25’st Fijalkowski), Felice (15’st De Nipoti). All. R. Copetti.
TRIESTE: Bonin (17’st Fontana), Sineri, Stanich, Grego, Kozmann (1’st Garetta), Mucio Crasso (31’ st Alberico), nait (19’st Caneva), Nuzzi, Paliago ( 1’st Koluta), Vascotto (1’st Sistiani), Bovino (29’ st Pischiane). All. M. Recidivi.
ARBITRO: Toffoletti di Udine.
TOLMEZZO. Che botta! Finisce in goleada una partita dall’andamento pazzo fin dalle prime battute: basti pensare che dopo 6’ i giuliani conducevano già per 2 a1 addirittura dopo essere passati in svantaggio! Carilato, infatti, dopo appena 2’ era stato bravo a mettere in rete un pallone respinto da Bonin. Ma sbito dopo, Mucio Crasso, su azione d’angolo, approfittva della dormita generale della difesa carnica per infilare a pochi metri dalla porta il pallone del pareggio. Ancora 2’ e Blanzan era costretto ad uscire alla disperata su Paliago lanciato in area: l’attaccante triestino però arrivava per primo sul pallone ed il nostro portiere toccava il n. 9 avversario: rigore (giallo per Blanzan) che lo stesso Paliago però si faceva respingere. Sul pallone si avventava per primo proprio l’esecutore dal dischetto per il vantaggio. Il Tolmezzo provava allora a rialzare la testa, ma si imbatteva nel Toffoletti-show: il direttore di gara dapprima negava un rigore sacrosanto ai nostri, quando Bonin atterrava Carioalto in area ma il direttore di gara vedeva un fallo dell’attaccante gemonese (mah …), poi poco dopo concedeva un rigore ai triestini, quando Mucio Crasso si inventava un tuffo manco fosse a Barcola e Toffoletti concedeva un penalty che non avrebbe dato nemmeno … Gervasoni (quello di Inter – Atalanta). Bovino dal dischetto trova ancora Blanzan pronto alla respinta, ma ancora una volta è un triestino il primo ad arrivare sulla sfera (Nait) per il gol, dell’1 a 3. Infine proprio all’ultimo minuto del primo tempo è Paliago a trovare il poker con una conclusione da lontano sulla quale Blanzan ha più di qualche colpa.
La ripresa si apre con tanti cambi da entrambe le parti e con il super gol di Aiello: la sua punizione è davvero la cosa più bella della serata e trova il “sette” alla sinistra di Bovin dopo una parabola al miele.
Il Tolmezzo prova a riavvicinarsi, ma così facendo offre spazi al contropiede avversario. In uno di questi Vascotto trova il quinto gol che chiude la contesa. Dopo altre perle di Toffoletti si arriva alla fine e quando tutti aspettano solo il triplice fischio, l’ineffabile fischietto udinese concede 6’ di recupero, duranti i quali Sistiani segna in rapida successione la doppietta che dilata il punteggio a favore degli ospiti.
L’INTERVISTA A ROBERTO COPETTI
Il tecnico Roberto Copetti, a fine match, è davvero deluso. «Il risultato c’entra fino ad un certo punto – attacca l’allenatore -. Quello che mi preme sottolineare è il fatto che non si possono fare selezione di Comitato di un certo livello quando non si hanno i migliori elementi delle squadre più rappresentative della zona a disposizione». Il riferimento a Tolmezzo e Gemonese è fin troppo chiaro … «Le due società non ci hanno aiutato, questo penso di poterlo dire senza la paura di offendere qualcuno. Per la batosta di stasera non accampo scuse: l’arbitro ha sbagliato, ma questo non c’entra. Gli errori sono stati fatti prima , come dicevo».
Ma qualcosa da salvare ci sarà, Roberto?
«L’impegno che questi ragazzi ci hanno messo, nonostante quell’inizio tremendo. Hanno cercato di restare sempre con la testa dentro la partita, ma i nostri avversari avevano troppo mestiere e troppa personalità in più per farsi sfuggire di mano la situazione».
Perché tutta questa differenza tra le nostre squadre e quelle degli altri Comitati?
«Beh, l’area geografica di selezione ed il conseguente aspetto demografico fanno già una bella differenza. Se a questo aggiungiamo la situazione dei settori giovanile delle squadre del Carnico, ecco spiegato il gap».
Spiegati meglio, Roberto …
«No, no non fraintendetemi. Io ammiro il lavoro dei tecnici giovanile del Carnico. Ci mettono passione ed impegno, ma è difficile far crescere ragazzi che si misurano solo con avversari più o meno di pari grado ed in più poi le società sembrano più interessate alla prima squadra».
E questa esperienza, come l’hai vissuta)
«Sono d’accordo con Buzzi: bisognerebbe poter iniziare prima, ma capisco le difficoltà logistiche ed organizzative. Certo che così saremmo sempre destinati a soccombere».
4 Comments
by Ermes
Egregio Sig. Di Centa,
voglio intervenire per far chiarezza in merito alle parole di Mr Copetti da Lei forse travisate in merito alla poca collaborazione della Gemonese.
Parto dal fatto che l’anno scorso ho ricoperto il ruolo di selezionatore della rappresentativa allievi e che pertanto conosco perfettamente le difficoltà nell’allestire una squadra competitiva per affrontare selezioni più preparate sotto tutti i punti di vista rispetto alla nostra. E’ evidente che lo zoccolo duro deve essere costituito con i giocatori che praticano l’attività per la gran parte dell’anno (Gemonese e Tolmezzo), e che da regolamento però non possono essere più di 5 per società. La prego di verificare sui C.U. quanti giocatori della mia squadra siano stati chiamati alle sedute di allenamento (7 giocatori) e di quanti poi siano stati convocati per le partite (5 giocatori), constatato questo non so poi cosa avrebbe dovuto fare di più la Gemonese…forse andrebbero verificate le convocazioni di altre società che praticano l’attività calcistica anche nel periodo invernale.
Un tanto dovuto per correttezza.
Ermes Cargnelutti (allenatore allievi Gemonese)
by Massimo Di Centa
Gent.mo sig. Cargnelutti, può anche darsi che abbia travisato il senso di quanto detto da Copetti a fine gara. Il riferiemnto del tecnico però sembrava abbastanza chiaro ed era prorpio per Tolmezzo e Gemonese. A Copetti, comunque, la possibilità di speigazioni in merito. Se ho capito male io, in ogni caso, non avrò difficoltà a fare chiarezza. Cordiali saluti.
by Goi Daniele
Ma che senso ha fare una rappresentativa carnica e fare giocare 5 ragazzi del Tolmezzo e 5 della Gemonese?
Se il senso è evitare di fare brutte figure è meglio tutti starsene a casa, altrimeni è giusto fare giocare 2-3 elementi di quante squadre possibili….Tenendo presente che il divario tecnico/tattico/mentale è grandissimo….
E sapendo a priori tutto questo è inutile andare a ricercare giustifucazioni se si perde 2 a 7 0 a 10 o 0 a 20.
L’importante è capire che c’è un divario enorme…..è inutile cercare le cause perchè si sanno e allora prendiamo per buona l’esperienza comunque positiva che i nostri ragazzi della Carnia fanno, cosa che raramente gli sarebbe concessa giocando solo 3 mesi all’anno nei tornei estivi del carnico.
Colgo l’occasione per salutare i miei 2 colleghi Mr Copetti e Mr Ermes samurai Cargnelutti.
L’importante è mettersi al servizio dei ragazzi e essere sempre orgogliosi di chi si allena…..
Saluti Mr Goi
by Giorgio Tomat
Buonasera cari signori, vorrei dire anch io due cose su quello che è successo senza togliere niente a nessuno in quanto ho vissuto la cosa in prima persona, mi preme dire che il giorno prima della partita degli allievi contro la sel. di pordenone c è stato il recupero della partita Gemonese-Tolmezzo mi è stato chiesto se i ragazzi a 16 nn riescono a fare due partite in due giorni chiaro che si che riescono a farle ma in un derby tutti mettono qualcosa in più e quindi il giorno dopo contro ragazzi della stessa età si è più in difficoltà, allora vorrei dire se nn stiamo attenti a certe date e guardare il proprio orto in Carnia difficilmente riusciremmo ad accedere a certi risultati vuoi che i ragazzi cominciano l attività dopo vuoi che le prime squadre cominciano la preparazione nello stesso periodo e i ragazzi vengono convocati anche la sera precedente alle gare della rapp. e cmq per me è stata un esperienza positiva per come si sono approcciati i ragazzi nei miei confronti e colgo l occasione per salutarli tutti anche chi per vari motivi hanno fatto solo gli allenamenti e i loro genitori che pazientemente mi hanno sopportato
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