SPAL CORDOVADO-CAVAZZO 6-0
GOL: Banzato, Nosella, Zamarian, Steffanon, Paissan e Dell’Amico.
SPAL CORDOVADO: Focarelli, Belisario Vera, Sandron (37’st Zorzit), Biasotto (27’st Innocente), Nosella (27’st Ostal), Spedaliere, Steffanon (37’st Chiarot Perissinot), Paissan (27’st Dall’Amico), Zamarian (37’st Tanda), Del Sal, Banzato (27’st Pintus). All. Alfeo Santarossa.
CAVAZZO: Nodale (32’st Pilu), Rabassi, Zanin, De Luisa, Muser, Cargnelutti (26’st Ianich), De Crescenzo (32’st Rainis), Delicato, Peressini (12’pt Peres), Anesi, Bernardi (14’pt Simonetti). All. Paolo Di Biase.
Arbitro: Conoci di Pordenone.
Note: nessun provvedimento disciplinare.
di BRUNO TAVOSANIS
CORDOVADO La quindicesima giornata del campionato provinciale Under 17 vedeva il Cavazzo ospite della Spal Cordovado, vincitrice di tutte le 14 partite finora disputate. Non c’è stata storia, come dimostra il risultato, lo conferma anche l’allenatore viola Paolo Di Biase: “È stata durissima, siamo stati in partita solo nei primi quindici minuti – spiega -. A parziale giustificazione posso dire che ci mancavano sei titolari e contro una squadra così, alla quale non posso che fare i complimenti, già sarebbe stato difficile fare risultato anche se fossimo stati tutti presenti. Per noi è un momento buio, ma ripartiremo”. Una curiosità: nel rapportino finale consegnato alle due squadre, la Spal Cordovado si è trasformata in Sacilese…
Il Cavazzo ritornerà in campo giovedì sera alle 20.30 nel campo B di Tolmezzo per affrontare la Forum Julii. Si tratta del recupero della partita della dodicesima giornata, giocata a inizio mese, che aveva visto i viola vincere nettamente per 6-1, risultato annullato dall’errore tecnico dell’arbitro, che aveva fatto giocare due tempi da 40′ anzichè 45′. Il giudice sportivo aveva accolto il reclamo della società udinese, da qui la necessità di rifare tutto, ovviamente partendo dallo 0-0. Tra l’altro, non avendo il campo in sintetico di Cavazzo l’impianto di illuminazione, la società viola sarà costretta ad effettuare un ulteriore esborso economico, dovendo chiedere ospitalità ad un altro campo. La classica frase “oltre il danno c’è la beffa” qui ci sta benissimo.
(in copertina da sinistra Raffaele Ianich e Tommaso Muser)