di MASSIMO DI CENTA
Ci sono stati diversi cambiamenti in casa La Delizia, ma il tecnico Tiziano Coradazzi è rimasto uno dei punti fermi in vista della prossima stagione. A lui chiediamo se il cambio al vertice societario abbia portato nuovo entusiasmo, considerato il carisma e l’attaccamento di Mauro Steffan alla squadra: «Posso dire – risponde – che il suo avvento alla presidenza ha portato un sano entusiasmo, necessario per poter iniziare nel migliore dei modi possibile la stagione sportiva. Inoltre Mauro è uno che conosce bene l’ambiente e saprà quindi prendere le decisioni giuste. Senza dimenticare, inoltre, che il suo apporto da giocatore rimane un valore aggiunto, perché stiamo parlando di un elemento molto valido».
Ti ritieni soddisfatto di come la società ha agito sul mercato?
«Dalla stagione passata è in corso un ricambio generazionale e dovendo poter disporre di un gruppo di calciatori sufficienti per affrontare un impegno come il campionato, il presidente e la dirigenza si sono dati molto da fare. In conclusione posso affermare che in vista della nuova stagione posso ritenermi fiducioso».
Nonostante le tante difficoltà, lo scorso anno la stagione è stata tutto sommato positiva. Dove si può migliorare e quali obiettivi potete ragionevolmente inseguire, secondo te?
«Per quanto riguarda gli obiettivi, credo che il primo sia quello di una crescita rispetto alla scorsa stagione. Dovremo lavorare molto sui meccanismi difensivi, visto che lo scorso anno una degli aspetti negativi è stata senza dubbio la tenuta del reparto difensivo. Ma il discorso non può essere circoscritto solo al pacchetto arretrato, bisogna ragionare in termini di collettivo e tutti devono prestare attenzione e concentrazione alla fase difensiva. Lavorare di squadra, insomma».
Ma secondo te, dove potrà arrivare la tua squadra?
«Parlare di piazzamento finale è davvero difficile. Intanto sarebbe importante migliorare quello dello scorso anno e io sono convinto che se ci mettiamo impegno e serietà potremo andare incontro a una stagione positiva».