Le donne del Carnico: Romina Brovedani

di FEDERICA ZAGARIA

L’ultima parte di questo viaggio, che si ferma con l’inizio della stagione agonistica per poi riprendere nel prossimo autunno, mi ha portato a conoscere alcune giovani donne che hanno saputo, raccontandomi le loro esperienze, farmi capire che la “febbre” per il nostro bel campionato è sempre altissima e che anche le nuove generazioni sanno mettere il cuore in quello che fanno e questo ci fa intravedere, con ottimismo, il futuro del calcio in Carnia.
Oggi la protagonista è Romina Brovedani, dirigente del Verzegnis, una ragazza solare, con una cascata di riccioli scuri che le incorniciano il viso e con degli occhi che brillano. Romina è figlia di Andrea Brovedani, presidente della Folgore campione in carica, e fidanzata del portiere, ex Folgore e dal 2024 al Verzegnis, Michele De Toni. Ma, contrariamente a quanto si possa pensare, non sono stati loro a spingerla verso il Carnico. «Da piccola mio padre mi portava a volte a vedere qualche partita, ma la mia vera, grande passione è nata a Verzegnis, dove abito, molti anni fa, nemmeno io mi ricordo più quanti siano – spiega sorridendo –. Da allora il mio cuore è verdenero e da questa squadra non mi allontanerò mai».

Cosa ti ha regalato il Carnico e cosa invece ti ha tolto?
«Non mi ha privata di nulla. Anzi, mi ha regalato molte amicizie e senso di appartenenza ad un gruppo. Se poi vogliamo proprio dirla tutta, preferisco di gran lunga andare ad una partita che al mare. Sono peraltro contenta che quest’anno siano entrate in società altre due donne, Manuela Boscardin e Federica Cinti. Inoltre c’è sempre Margerita Morassi a darmi una mano al chiosco ed è proprio grazie al Carnico che con lei ho costruito un bellissimo rapporto di amicizia».

Il calcio è considerato da molti ambito maschile: tu come lo vivi?
«Benissimo, anzi, in generale, meglio che in mezzo alle donne. Mi sento apprezzata e per la mia assidua presenza anche agli allenamenti, sono diventata un punto di riferimento per la squadra».

In tutti questi anni avrai sicuramente accumulato dei bei ricordi: ce n’è qualcuno in particolare che vorresti raccontare?
«Quelli che conservo nel cuore sono veramente molti e fanno parte di anni di presenza e di affetto. Mi ricordo però particolarmente la gioia e l’emozione provate alla festa sotto al tendone, nel 2015, per la promozione del Verzegnis in Prima categoria. Poi un ricordo indelebile risalente allo scorso ottobre, ovvero l’emozione negli occhi di mio papà per il primo scudetto della Folgore».

Quanto parlate, in famiglia, di calcio?
«Ne parliamo molto, soprattutto di domenica ai pranzi di famiglia con mio zio Alberto Copetti, attuale mister dell’Arta. Con lui parlo veramente tantissimo. Con Michele, invece, ci scambiamo opinioni su avvenimenti particolari o partite».

Cos’è per te il Carnico?
«È un po’ il mio tutto, un piccolo mondo di cui faccio orgogliosamente parte e mi dà l’opportunità anche di conoscere gente nuova, magari appartenente ad altre squadre e con cui si creano bei legami che rimangono nel tempo».

(in copertina Romina Brovedani con papà Andrea e il fidanzato Michele)

Già pubblicati:

22) Maddalena Cagnoni
21) Giulia Silverio
20) Luana Cescutti
19) Clara Lessanutti
18) Rosella Iob
17) Solidea Masutto
16) Erica Gallina
15) Marica Agarinis
14) Clara D’Agaro
13) Tecla Pellizzari
12) Claudia e Stefania Candoni
11) Miriam Cacitti
10) Maria Nascimben
9) Anna Rita Marrocco
8) Pasqualina Piredda
7) Cinzia Adami
6) Vanda D’Orlando
5) Vanna Tomat
4) Monica Chiapolino
3) Rosetta Del Monte
2) Evelina Squecco
1) Marisa Veritti

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