PRIMA CATEGORIA
Non conosce soste la marcia del Villa che passa anche a Sutrio. Oddio,l’impresa non è di quelle titaniche, in considerazione del fatto cha i Mobilieri in casa hanno un ruolino di marcia piuttosto modesto. Ma vincere con la tranquillità con la quale hanno vinto i ragazzi di Barburini vuol dire avere gli attributi. A reggere il passo degli arancioni è, al momento, solo il Cedarchis, agevolato, però, dal fatto di aver avuto un impegno facilissimo contro una Velox che ha mostrato limiti difensivi imbarazzanti, sia a livello di individualità che di reparto. Il Cavazzo ed il Real, invece, incappano in due mezzi passi falsi: i viola, due volte in vantaggio a Gemona, si fanno raggiungere dal Campagnola e questo non è un bel segnale, anche se la squadra di Negyedi è una di quelle che non molla mai. Il Real, a lungo in svantaggio in casa con la Moggese, trova almeno un pari ma certo che ora l’inseguimento alle prime piazze si complica terribilmente. E domenica turno da brividi con Cavazzo – Cedarchis e Villa – Real: mamma mia! Torna al successo il Bordano che sbanca Paluzza in formazione largamente rimaneggiata: priva di Nimis, Tipeolo, Zoccolan ed Infulati la squadra di pittoni trova gol insospettabili con Franceschetto (tanta panchina finora) e addirittura di Chiandetti, il portiere! E scendiamo nelle parti basse della classifica, dove il colpo della giornata è il successo dell’Illegiana: dopo il blitz di Paularo, i neroverdi mettono concedono il bis a Pontebba ed ora se non altro ridanno un senso alla loro stagione. La Pontebbana ripiomba così in una posizione scomoda dopo gli acuti del post Biasizzo (il quale, sia chiaro, non è che avesse molte colpe). Ricala anche il Trasaghis, sconfitto ad Ovaro da una squadra, quella biancazzurra, in cerca di rivincite.
SECONDA CATEGORIA
L’Arta supera senza affanni l’ostacolo Ardita e consolida un primato che al momento pare davvero inattaccabile. I rossoblu stanno dando prova di grande continuità, dimostrando di meritare il primato. La stessa continuità sta dimostrando il Sappada, che infatti tallona da vicino la squadra di Di Lena: il quinto successo di fila per gli uomini di Da Rin arriva a spese del Val Resia. Dietro, arrancano un po’ tutti: il Fusca riemdia solo un pari nella sfida interna con l’Ancora arrivata in “Curiedi” dopo due ko consecutivi, mentre la Folgore (con le solite tante assenze) solo all’ultimo minuto mette sotto un coriaceo Cercivento, grazie al gol di Santellani (ultraquarantenne sempre disponibile). In chiave salvezza, successo tonificante del Rapid che dopo i veleni delle ultime giornate coglie 3 punti a spese dell’Audax, sempre più vicina al fondo che al podio. Amaro e San Pietro si dividono la posta ed il pari, francamente, non serve a nessuna delle due. Ha riposato il Castello.
TERZA CATEGORIA
Nella giornata che avrebbe potuto lanciarla definitivamente, la Val del Lago stava per regalare la sorpresona della giornata: solo a pochi minuti dalla fine, infatti, i biancazzurri hanno raddrizzato il match interno col Malborghetto, rendendo quasi indolore a La Delizia il turno di riposo ed all’Edera un pareggio interno col Verzegnis che era una vittoria sino al 94’. Anche il pari tra Ravascletto e Tarvisio si può leggere come un dato a favore della capolista che in pratica non perde punti nei confronti di nessuno. Nelle altre partite, due larghe vittorie in trasferta (la Stella Azzurra a Lauco e il Timaucleulis a Rigolato) ed il successo di misura del Comeglians che piega l’Ampezzo.
18 Comments
by luigino buttazoni
volevo fare gli auguri di una pronta guarigione al mio ex conpagno di squdra e grande a mico rudi coradazzi da buttazzoni luigino e asd comeglians
by veritti g
Faccio i complimenti a Massimo Mentil per gli importanti risultati che stà conseguendo con il Timaucleulis.
Spero però di risentirlo a Terzo Tempo…
by gianca
Onorato Job ha colpito ancora.
Nel ’92, quando l’Illegiana ha vinto il campionato, lui c’era già da tempo, mentre Ado Agostinis e Alessandro Scarsini erano dei giovincelli.
La foto di quella squadra del carnico 1992 la potete vedere all’albergo Miramonti di Illegio.
by Heros
Forza Bordano non molliamo …
by alex
Intervista al presidente Benedetti durante la trasmissione di ieri pomeriggio: alla domanda se intende modificare le designazioni arbitrali si dice disponibile a contattare gli organi federali. Perché la domanda? Gli arbitri di Tolmezzo forse non arbitrano da Trieste a Pordenone durante la stagione dei campionati regionali? Vedi arbitri.com sezione Tolmezzo. Bisogna imitare il Trentino Alto Adige che ha diviso il territorio per cui gli arbitri di Bolzano arbitrano nella loro provincia e quelli di Trento a loro volta nella loro? Solo eccellenza e alcune partite della promozione sono promiscue. Comunque in questo caso Tolmezzo rientrerebbe nella Provincia di Udine. Quali sono le motivazioni che spingono ad una eventuale modifica?
by Patrik L.
Non possiamo pareggiare partite di questo tipo, non so cosa dire, prestazioni convincenti con le squadre forti e partitacce con le dirette concorrenti per non retrocedere…… Comunque sempre forza Viola…….
by roberto ds trasaghis
Un grosso augurio per una rapida guarigione al capitano coradazzi rudi dell’ovarese !!!!! Ti aspettiamo e ciir di moviti…… però sia ben chiaro, la birra la offro io! Ti saluta flavio! A presto.
by michele puntel
ieri,dopo 29 anni di calcio,ho visto un giocatore che mi ha davvero impressionato, l’ho ammirato dalla panchina per tutta la partita.Non ha sbagliato quasi nulla,grande personalità,forza fisica,piedi buoni, mi sembrava di vedere un certo andrea pirlo e mi chiedevo: ma questo cosa ci fà nella folgore?anzi cosa ci fa nel carnico? visto che sono a fine carriera e comincio già a pensare da allenatore nella mia testa c’era già il desiderio di allenarlo un giorno o l’ altro. non l’avevo mai visto giocare prima ma solo sentito nominare, aveva la maglia n°10 e si chiama PILLININI.
Oltretutto è allenato anche dal miglior mister del carnico (non me ne vogliano gli altri) il grande DARIO CICUTTI di cui ho avuto l’onore di essere allenato
by lorisrassati
caro Michele Puntel, anch’io ero a vedere la partita e il giocatore che secondo me doveva impressionarti era si il n.10, ma del Cercivento. Senza nulla togliere all’ amico Pilli che non ho mai considerato un giocatore da carnico.
by Daniele Kravanja
Oggi sul Messaggero Veneto è apparso un commento che il buon Renato Damiani mi ha attribuito in relazione alla partita di domenica scorsa con la Val Del Lago. Parlo del rigore “contestato”, come riporta il giornale. Non è vero che il rigore sia stato contestato. Era un fallo di mano nettissimo all’interno dell’area di rigore, degno del miglior schiacciatore di volley. La protesta è nata dal fatto che prima del fallo di mano, il nostro giocatore, Rupil, ha subito una vistosa spinta da dietro che lo ha portato a compiere un movimento anomalo culminato con lo “schiaffeggiamento” della palla. Tutto qui… Ma se l’arbitro non si è accorto della spinta, il rigore è stato giustissimo. Un tanto per dovere di verità … Mandi
by michele puntel
si professor l’ho vista in tribuna, la sua chioma non passa inosservata, Morassi lo vedo tre volte a settimana e lo conosco da una vita, ormai non mi impressiona più e poi è un’ attaccante ed è più facile che dia nell’ occhio anche se ha qualche difettuccio pure lui 🙂 , comunque visto che il dieci del cercivento ce l’ho già in rosa mi prenderei volentieri Pillinini nel mezzo devono solo mettersi daccordo su chi si terrà il n°10 ma è un problemino da poco.
by lorisrassati
caro Puntel il diffettuccio ce l’hai tu, se stai in panchina e non sei ancora allenatore un motivo c’è. Ricordati comunque che per essere un buon allenatore devi saper trasmettere innanzitutto la tecnica oltre alla tattica,merce rara, che, a quanto ho visto il tuo osannato allenatore CESCUTTI non ha trasmesso… ancora,
by Michele
Se t impressiona pillinini ora che praticamente gioca smonato e al 30 per cento….nn vorrei sapere se lo vedevi giocare quando dava il 100 per cento…..grandissimo giocatore….ma ora molto calato.
by michele puntel
caro Rassatti, se ero in panchina, e non è certo per me un problema, è anche per motivi che non c’entrano con tecnica e tattica e se non sono ancora un allenatore è perchè sono ancora un giocatore, seppur mediocre.Nella mia mediocrità preferisco fare o l’uno o l’ altro e non tutti e 2 allo stesso tempo. Comunque i difettucci ce li hanno tutti, lì ha perfino lei che come carriera di allenatore di strada ne ha fatta ben poca e con risultati non certo idilliaci, adesso ci sta provando con il giornalismo ma i risultati mi sembra siano scarsini pure lì… per il momento
by riflessione...
Non capisco perchè da un semplice scambio di vedute, con tanto di 🙂 , la zanzara abbia poi giudicato e catechizzato….. Mah….
by lorisrassati
caro Puntel, ( cito: se non sono ancora un allenatore, è anche perchè sono ancora un giocatore…? ).Fare l’allenatore nel carnico secondo me è un impresa titanica specie se hai delle nozioni calcistiche superiori , o perchè hai giocato a livelli superiori o perchè hai avuto allenatori bravi, magari che hanno giocato in serie A, che ti hanno inculcato il vero calcio, fatto di senso tattico con movimenti specifici affinchè la squadra abbia equilibrio, movimenti specifici in base alla posizione in campo, TEMPI d’inserimento, senza parlare di diagonali, difesa alta, ma prima pressing su portatore di palla che non sia centrale ecc. ecc. Nel carnico si notano tanti “protagonisti” tanti lanci lunghi e moltissimo individualismo, dove emerge qualche bravo solista ( in caduta) e , quando noti un giovane con delle capacità “ereditarie” ti rammarichi che non possa giocare a livelli superiori, allora vai a scoprirne le cause e ti rendi conto che non ha buoni maestri da cui apprendere, l’allievo ha già superato il maestro. . . ( Cito): . . .e se non sono ancora allenatore è perchè sono ancora un giocatore, seppur mediocre..) mandi Puntel e buon lavoro , e come dice sempre il mio amico Roberto Duratti: non serve vincere bisogna essere i migliori!. buon lavoro . lorisrassati
by alex
Entrare in merito ad una discussione che vi vede formalmente avversari non solo in campo, ma anche verbalmente non è facile. Quello che intravedo dall’esterno, è che entrambi avete a cuore le vostre squadre, il calcio carnico, e perché no l’idea del calcio anche ad alti livelli. Mi chiedo e vi chiedo, che cos’ è il Carnico per la Carnia? Come vedete qualche punto più indietro, ho messo in luce un punto sugli arbitri, in altre pagine, non tanto da voi si scarica sempre sugli altri la sconfitta, l’errore e quant’altro. Stiamo con i piedi per terra. Rispondiamo alla domanda, perché il campionato carnico?
by michele puntel
caro rassatti mi trova perfettamente daccordo con il suo discorso su come sia titanica l’ impresa di far giocare, nel carnico, una squadra nel modo che piacerebbe a lei (e piacerebbe pure a me) si dovrebbe cominciare almeno dagli esordienti a portare avanti un certo discorso perchè insegnare movimenti,marcatura a zona ecc. ecc. a uno di trent’anni è una cosa quasi impossibile. Ma io ho una grande passione per questo sport, lo amo, lo studio e ci metterò tutto me stesso poi sarà quel che sarà. buon lavoro anche a lei e grazie dei suoi utili consigli. Cordiali saluti Puntel michele
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