Nella riunione delle società tenutasi a Lauco, è stata ufficialmente abolita la norme riguardante l’impiego obbligatorio di un giovane calciatore. La notizia era nell’aria, ma altre proposte importanti sono state formulate alle società. Nel dettaglio:
1) L’abolizione del Torneo Juniores, al cui posto si svolgerà un Torneo under 17, al quale potranno partecipare giocatori nati dal 1997 al 1999 con la possibilità di 5 prestiti.
2) Coppa Carnia: nuova formula per la prima fase. Questa dovrebbe disputarsi con partite di andata e ritorno tra squadre appartenenti alla stessa categoria, mentre le fasi successive si articoleranno con la formula delle ultimi edizioni.
3) Obbligatorietà del patentino per gli allenatori che siedono in panchina
Cosa ne pensate? E che suggerimenti dareste? Per quanto mi riguarda ecco il mio parere sulle varie questioni:
a) sono sostanzialmente favorevole all’abolizione del torneo juniores e sostanzialmente d’accordo con un torneo under 17 (o addirittura 16). La regola del giovane sempre in campo la si può analizzare da molti punti di vista ed ha riscontri positivi (solo un caso, per esempio, che la nostra rappresentativa al Torneo delle Province abbia migliorato il proprio rendimento da quando era stata introdotta la regola?) e problematiche oggettive (il decremento demografico e l’offerta di altre discipline sportive sul territorio).
b) Coppa: a questo punto, via libera ad un sorteggio totale per la prima fase. Gare di andata e ritorno con le regole UEFA per i gol segnati in trasferta. L’ipotesi di dimezzare da subito le squadre della Prima categoria non mi pare una felice intuizione, perché la manifestazione potrebbe perdere squadre importanti. A mio modo di vedere, ad inizio stagione è più facile che ci scappi la sorpresa e questo sarebbe il giusto incentivo per le squadre minori.
c) Tesserino obbligatorio. E’ chiaro che l’esperienza si fa sul campo, ma un titolo ottenuto dopo una selezione ed una prova da superare fornisce comunque un riscontro oggettivo.
60 Comments
by massimo gressani
Max io la penso come te,l unica cosa che farei è un tabellone tennistico per la coppa carnia,così almeno chi lavora a turno o comunque ha problemi di lavoro saprà dove giocherà il prossimo turno.
by Daniele Kravanja
Ormai mi sono chiamato “fuori” dal giro del Carnico. E mi ero riproposto di non commentarne più le relative vicissitudini.
Ma, apprese le nuove decisioni dei “Padroni del vapore” circa l’obbligatorieta’ del patentino per l’allenatore, non posso dire altro se non di essere rimasto basito…… Nel Carnico.. Il patentino ?….
Ma su, su… Ridicolo.
E, domanda…. Se l’allenatore con il patentino per qualche partita non c’è (ferie, malattia, ecc.) che si fa, si perde la partita ?
by michele puntel
sull’abolizione dell’ impiego obbligatorio di un giovane sono favorevolissimo in quanto è giusto che uno giochi solo se se lo merita altrimenti stà fuori. Per quanto riguarda il patentino obbligatorio per gli allenatori del carnico penso sia solo dovuto al bisogno di dover sempre raccimolare quattrini a destra e a manca e visto che il corso allenatori costa un po’ di soldini perchè non farlo obbligatorio?
by giovane calciatore
da giovane calciatore secondo me e una grande schifezza quella di togliere il torneo juniores per i 96-95,perché ora moltissimi giovani come me non avranno più l’opportunità di giocare,perché con la loro prima squadra non avranno spazio per giocare e decideranno di mollare il calcio e de brutto da vedere molti giovani tra i 17 e 18 anni abbandonare la loro passione perché viene tolta a loro l’opportunita di giocare frequentemente con ragazzi della loro eta e giocare,secondo me e stata una grande cavolata perché ora si troveranno molti miei coscritti a non poter più divertirsi dietro ad un pallone ma ben si a ritrovarsi se va bene in panchina e giocare 1-2 minuti di una partita se va bene,io chiederei di rivedere la loro decisione a riguardo dei giovani che nn potranno più praticare il loro sport del cuore a malincuore
by Giocatore categoria juniores
Vergognosi! Sempre peggio! Invece che andare avanti si torna indietro! Prendo in considerazione l’abolizione del campionato juniores (visto che sono uno dei giocatori interessati che non potrà più giocare con la juniores della mia squadra) e posso dire che questa è una presa in giro per tutti, che porterà molti giovani a smettere in quanto trovare spazio in prima squadra sarò sempre più difficile. Bravi, continuino ogni anno che passa a rovinar sempre più il carnico. Che non si chiedano poi perchè molti giovani smetteranno di giocare o che pure passeranno alla categoria amatori..
by Cine 96
1- Trovo senza senso la rimozione della categoria juniores ora come ora che minimo 9/10 squadre si possono metter su senza problemi,a me sembra che ci siano minimo più di 4 classe 96 per squadra se non di più,e nei casi in cui scarseggiavano si poteva fare benissimo qualche prestito,per i classe 95 ce nè molto meno degli altri citati precedentemente ma vedo inopportuna anche una loro rimossione così a crudo.
2-A mio parere,non dico ne penso di essere un campione ma fare una categoria di 3 fasce d’età tra cui i 99,età in cui da cosa ho visto in questi ultimi 2 anni non mi sembrava proprio di vedere calcio ma bensì un altro sport,ma che non aveva nulla a che fare con il calcio.
3-Se posso sapere,come mai sei così favorevole all’abolizione dei juniores? Penso che tutti i 96,e ce nè un bel po,come i restanti del 95 non vogliano passare il loro futuro tempo a maturare tra le panchine di squadre di prima categoria,perchè li si e no giocheranno ben pochi tra tutti questi che abbandoneranno gli juniores!
Resto sempre più indignato e amareggiato nel leggere certi provvedimenti presi da FIGC o dalla delegazione!
Spero si possa fare qualcosa in merito!
Mandi
by Un altro giocatore juniores
Cioè fare una categoria under 17 e come far giocare i giovanissimi sia d’estate sia d’inverno praticamente perché tranne qualcuno le annate son quelle 98-99 … Ridicoli!
by 96
Solo una cosa: vergogna, molti giovani staranno in tribuna a vedere i vari campionati giocare, complimenti!
by Daniele Candido
Condivido i post di Massimo e Gres.
Non condivido i post dei giovani… che nascondono la loro identità e già questo dice tanto a riguardo…cari “giovani” abbiate un po di coraggio. Se non trovate spazio nelle squadre di appartenenza, un po di gavetta in terza categoria non può che farvi bene e farvi crescere calcisticanente, come esperienza anche a livello personale… (magari poi…firmerete con il nome e cognome i post,…forse!).
by Bruno Tavosanis
Ragazzi, ma perché non vi firmate? Sul mio profilo Facebook è nata una bella discussione fatta da gente, Juniores compresi, che ha un nome e un cognome. Perchè qui no? Se non si offende, è possibile (a volte pure doveroso) criticare senza timori scelte che non si condividono. E state certi che un commento firmato vale 100 volte più di quello anonimo.
by Alberto Madrassi
È una vergogna!! Essendo un ’96 ed essendo tesserato nel Cavazzo, adesso praticamente mi trovo senza squadra. Mi tocca andare a “giocare” con il Val Resia (non che questo mi pesi), si giocare tra virgolette perché sicuramente non giocherò subito, almeno a Cavazzo ho trovato un ambiente che mi ha permesso di giocare, allenarmi e fare gruppo con serenità e instaurare un buon rapporto con staff e compagni di squadra. Adesso io penso a me, ma penso a tanti amici che non hanno la fortuna di avere una squadra nel proprio paese o i mezzi per andare in altri paesi a giocare, cosa fanno loro, si danno al’ippica? Vorrei proprio capire la necessità di togliere il campionato juniores!
by Gabriele Moro
Magari saro’ l’unico favorevole al fatto dell’abolizione del fuoriquota, l’anno scorso e’ stato il mio ultimo anno da fuoriquota essendo un 93, devo dire a riguardo che sapendo di giocare ogni partita o quasi, la prendevo alla leggera, pochi allenamenti, quei pochi allenamenti fatti male, questo solo perche’ sapevo che giocavo!! Secondo me questa convinzione porta un giocatore a svogliarsi e a non crescere, sapendo di essere “fondamentale” e quindi sempre in campo, lo stimolo di migliorarsi per guadagnarsi il posto non esiste e questo l’ho capito solo 1 anno fa’… spero che quello che ho detto serva a qualcuno piu’ giovane di me… saluti…
by LODO
io sempre x i giovani anche se non vi firmate , avete ragione basta subire impassibili le continue decisioni cervellotiche del fenomeno delegato di turno , scatenatevi sui blog se ci tenete al carnico , alle vostre squadre , a questo magnifico sport , fatevi sentire e cumunque non abbiate paura di metterci la faccia , e quelli come Candido non ascoltateli sono solo nostalgici e invidiosi della vostra eta , ecco perche continuano a giocare a oltre 40 anni nel carnico .
by lorenzo sala
quelli come DANIELE CANDIDO giocano perchè a quarant’ anni anno la stessa passione che avevano a sedici. E meritano di continuare a giocare perchè si allenano e rendono il doppiodi tre quarti dei giovani d’oggi .Mandi
by jacopo valent
Buonasera..Volevo commentare quello che hanno scritto i “misteriosi” giovani..
Tralasciando il fatto che una regola possa essere giusta o sbagliata dovete mettervi in testa che a 18 fare il campionato juniores composto se non erro da solo 9 squadre è una perdita di tempo, perché non andare a farsi le ossa in una terza,seconda o provare a giocarsi il posto nella propria prima squadra?Come potete migliorare continuando a giocare lì. Ho letto in molti post su Facebook che la vostra passione è correre dietro ad un pallone e poi vedo (ovviamente non tutti saranno così) ragazzi che in allenamento non si impegnano o non si presentano adottando le scuse più divertenti, non hanno rispetto delle infrastrutture e dei materiali, non lottano per conquistarsi il diritto di giocare..Si perché ho notato che giocare x molti ragazzi sia diventato un diritto senza però la fatica, l’impegno e la gavetta..Mi pare che il campionato juniores per molti sia solo una scusa ed un alibi x non impegnarsi nella realtà di una squadra con un pizzico di impegno in più.. A mio modo di vedere chi ha veramente la passione di correre dietro ad un pallone non avrà problemi a mettersi in gioco e a diventare un bravo giocatore. Ovviamente anche le società dovranno fare di tutto per permettere a chi non ha spazio li di poter giocare in un’altra squadra.
Jacopo Valent
PS: ribadisco che non voglio generalizzare, quindi chi si sente diverso dalla mia descrizione sarò contento se mi dimostrerà il contrario.
by Roberto
Dal “Messaggero Veneto-Sport” del 25.12.2013: …Particolarmente pungente l’intervento del presidente del Villa Enzo Dorigo, il quale ha vivacemente contestato numeri e cifre in possesso della Figc tolmezzina, mettendo in dubbio (assieme al Cavazzo) l’iscrizione della propria società al nuovo campionato…
Non riesco a capire il motivo dell’intervento del Sig. Dorigo Enzo, qualcuno mi può dire a cosa faccia riferimento la sua “contestazione a numeri e cifre”…?
Spero che la paventata minaccia di non iscrizione da parte degli “arancioni” del Villa sia solo una strumentale polemica o provocazione del presidente stesso nei confronti della FIGC tolmezzina e che nulla abbia a che fare con la sontuosa “borsa della spesa” per il 2014 messa in campo dal suo sodalizio…
Saluti e sempre “W il Carnico” da Roberto
by Gianluca Gaspari
Ribadisco sommariamente quanto scritto sul profilo Facebook di Bruno.
In un paese dove ci sono dio solo sa quanti onorevoli pregiudicati ci si indigna, si grida allo scandalo e alla vergogna per futili questioni sportive. Usiamo le parole giuste, sennò rasentiamo il ridicolo…
Io credo che la decisione di abolire i fuoriquota sia stata presa in funzione dei rumors che danno diverse squadre in difficoltà numerica, quindi, nell’idea della FIGC c’è (credo) la speranza che i giovani in età da juniores vadano a fare esperienza in un campionato più vario rispetto a quello in cui hanno giocatò finora, se non altro perché giocando in categoria, uno può affrontare sia il giovane come lui, sia l’esperto che magari gli insegna qualcosa.
Sul fatto che gli allenatori debbano avere il patentino: se un allenatore oltre ai vari “cor”, “vul grinte” e altri incoraggiamenti di genere agonistico, riuscisse anche a dare qualche indicazione tecnico-tattica su come stare in campo, non sarebbe mica un problema, no?
by Daniele Piller
A mio parere invece che un torneo Under 17 riproporrei il torneo Under 20 con anche 2 fuoriquota com’era 10 anni fa. In questo modo anche nelle squadre che non hanno molti giovanissimi si riuscirebbe a fare la squadra, inoltre per i più giovani di 15-16 anni ci sarebbe comunque il modo di confrontarsi con gente più grande ed aquisire esperienza.
Personalmente quando con il Sappada ci siamo iscritti la prima volta nel 2001 avevamo solo 2 giocatori di 20 anni, 3 di 19, 4 di 18 ed il resto più giovani ed è stata un’esperienza fantastica.
Ai tempi non partecipavamo a campionati giovanili ma solo il Torneo Val Degano che comprendeva 6 squadre e si giocava dai 12 ai 16 anni con 2 fuoriquota di 17. Avevamo chiesto noi giovani di iscrivere la squadra in quanto non trovando spazio in prima squadra molta gente mollava.
Mandi
by Daniele CANDIDO
…a “caro” Lodo…premetto che non sono, un nostalgico e nemmeno un invidioso dei giovani e delle loro situazioni anagrafiche, anzi molto “ORGOGLIOSO” della mia, che mi permette di continuano a giocare con entusiasmo, passione ed impegno (tra l’altro anche perché confermato dalla mia Società, il Villa) oltre i 40anni (43per essere precisi!!!!!), di cui 28 campionati giocati nel carnico.
Caro LODO, vorrei ricordarti (forse l’hai già dimenticato…) che l’anno scorso di questi tempi, quale neo D.S. dell’Illegiana, mi avevi cercato perché mi fermassi a giocare ad Illegio…forse allora ero ancora giovane?!?!…inoltre, poi come successivo “addetto alla panchina…”, ho notato che hai puntato molto sui giovani…ad iniziare dal portiere…vabbé.
P.S.: Lodo, leggi e medita (se vuoi…), su quanto hanno scritto Lorenzo Sala… (qui ringrazio pubblicamente per il suo intervento!!!) e Jacopo Valent.
Daniele CANDIDO
by Marco
“Vivendo” il settore giovanile… mi sento di dire che almeno qualcuno è contento di queste decisioni…. La Lega Calcio Friuli Collinare! (organizzatrice del Carnico Amatori)
by Ivananonymous
concordo pienamente col mio amico Jacopo Valent… hai riassunto tutto qello che volevo dire, grazie!;)
by cristy
salve a tutti…io risposndo hai giovani…ci sono ragazzi della vostro anno che meritano di stare in campo da subito cito…” madile andrea..e luca Carlomagno ..rispettivi Castello e del frari del raveo..” e miche straulino ..ma nn sono sicura che sia un fuori quota…comunque ecco io ho girato i campi quest’anno e nn ho visto passione cuore voglia in voi giovani..sia chiaro nn faccio discriminazioni tra giovane e esperto hahaha…ma di sicuro un un Schiratti…vidoni e cuberli ..e ho citato le tre categorie..hanno un’età che potrebbero regalarvi la loro esperienza…poi ho letto un post di Alberto madrassi che va al resia ..bene ti farai le ossa ….ed infine la coppa carnia..condivido a pieno la prima parte che ogni categoria si gioca tra loro..perchè nessuno dice ” ma pensa ” che alla fine vengono agevolate sempre quelle ..io dico che questo sistema potrebbe essere buono
io però alla riunione avrei anche parlato e non so se l’anno fatto ..di tutte quelle suquadre come il Malbortghetto che per mancanza di soldi..nn si può iscriversi..cazzarola questi soldi..vengono in carnia e si fanno pagare ..poi vanno su e giu per il friuli negli amatori e si autosponsorizzano ..mah…un po di rimborso spese ci sta se uno arriva da lontano ma azzarola..comunque pensavo, perchè nn dilazionare la quota alle squadre in dificoltà..??? saranno le squadre stesse a decidere seeeiscriversi e rischiare di pagare alla fine loro..piuttosto che già dall’inizio debbano dire no al carnico !!! l’ho pensata male???? grazie
by Carlo Di Lena EX presidente Mobilieri Sutrio
Rimango estremamente amareggiato da quanto è emerso dalla riunione delle società di domenica.Sono sempre stato un sostenitore della famigerata regola del fuori quota che ha permesso a tanti giovani di mettersi in evidenza o con la squadra di appartenenza oppure andando a giocare magari in una categoria inferiore. Posso essere d’accordo sull’abbassamento dell’età nella categoria juniores ma è la combinazione delle due decisioni ad essere devastante. I ragazzi dai 18 ai 20 anni, salvo pochi casi sporadici, non sono ritenuti pronti a giocare in prima squadra (sopratutto in prima categoria) e, nelle categorie sotto non essendoci l’obbligo di schierarli, saranno ben pochi ad essere cercati. Senza contare il problema dei trasporti dove non tutti hanno la patente o un mezzo a disposizione per partite ed allenamenti… Ancora una volta è prevalsa l’esigenza di salvaguardare quelle società senza il settore giovanile e di questo la Federazione dovrà prendersi tutte le responsabilità.
by Daniele Tomat
Sul fatto di togliere i fuori-quota in prima squadra è una decisione che ci può stare perché mi rendo conto che per diverse squadre è difficile trovare almeno tre giovani disposti a giocare con continuità . Anche se a mio avviso si tratta in generale di un passo indietro perché non penso sia un caso che la Rappresentativa Carnica, dopo anni di brutte figure, sia riuscita a conseguire ottimi risultati proprio in seguito all’introduzione di questa regola. Inoltre ricordiamoci che i fuori-quota esistono anche nei campionati più blasonati. Per l’abolizione del torneo Juniores trovo la decisione ancora più insensata. Molti potrebbero dire “si ma i giovani che non possono più giocare con gli Juniores possono andare a farsi le ossa in seconda o in terza categoria”; questa sarebbe una soluzione logica e anche sensata, ma bisogna anche tener conto che a quell’età pochi hanno la patente e pochissimi la macchina quindi per un ragazzo di Arta terme (esempio totalmente casuale) andare a giovare a Timau, ad Amaro o a Comeglias potrebbe rivelarsi difficoltoso. Quindi stiano attenti alle decisioni che prendono perché così si rischia nel lungo periodo di “uccidere” il Carnico.
by giancarlo peirano
Caro Max,
vorrei esprimere il mio pensiero riguardo i quesiti che hai posto:
l’abolazione del fuoriquota non denigra certamente un giocatore meritevole di scendere in campo a prescinere dalla sua età, le capacità tecniche tattite e tecniche e la passione per il calcio (e su questo non posso essere non d’accordo con Daniele Candido) mescolate al’entusiamo fanno si che un mister schieri in campo chi merita e, se merita un “fuoriquota”, tanto meglio.
L’esperienza però, si fa giocando e quindi anche un anno giocato in categorie inferiori può far bene.
Per ciò che riguarda la Coppa Carnia credo che la formula nuova dia più possibilità a tutte le squadre che vorranno partecipare.
L’ultimo quesito mi chiama inevitabilmente in causa….io alleno da molto tempo dapprima senza patentino, ora da anni ormai, con il patentino.
Devo sicuramente far notare che il corso che ti abilita al ruolo di allenatore, ti insegna molte cose che prima davi per scontato o che pensavi di sapere . Aggiungo che per allenare bene, non solo serve il patentino, ma un continuo aggiornarsi per apprendere nuovi metodi e migliorarsi.
Saluti
Giancarlo Peirano
by loris di giorgio
Mi permetto di entrare nella discussione; sono sempre stato contrario all’obbligo di far giocare i giovani, anche se non hanno ancora la maturità necessaria per disputare un campionato in prima squadra. L’inserimento deve essere graduale e comunque se uno a 16 anni è bravo sicuramente le società e gli allenatori hanno tutto l’interesse di farlo scendere in campo. Da quando vige questa regola, anche nei campionati dilettantistici della “bassa”, si è visto un graduale abbassamento qualitativo dei campionati in questione, ma soprattutto molto meno giovani proiettati a livelli professionistici. Ora in Carnia si fa un passo indietro, bene, ma si toglie la possibilità a chi ha 18 19 anni e non ha le capacità o maturità necessarie per far parte di una rosa di prima squadra, di fare ciò che gli piace: giocare a pallone; incredibile!! Si rimedia da una parte e si distrugge dall’altra!!! E la Lega Calcio Friuli Collinare ringrazia e poi chi fa muovere la stanza dei bottoni si chiede il perché di uno sviluppo così massiccio di squadre amatoriali. Poi, per terminare, come sta avvenendo ormai da troppo spesso, decisioni così importanti si prendono arbitrariamente senza consultare i diretti interessati, magari chiedere agli juniores dello scorso anno?? Forse si perdeva troppo tempo? E si che il sig. Toffoletto se non sbaglio abita proprio da quelle parti e se non aveva tempo direttamente lui il sig. Michele Benedetti (Delegato comitato di Tolmezzo) che faceva dormiva? Mi pare che la politica e lo sport stiano andando a braccetto, ma non preoccupatevi, siamo sull’orlo del baratro ma stiamo facendo (anzi stanno facendo) un passo avanti.
DI GIORGIO LORIS (ex portiere del Cavazzo nel campionato più bello del mondo)
by Fabio
La regola del fuoriquota in questo momento a mio giudizio è fuori luogo visto il decremento demografico. Ma ricordo anche “l’aggiramento” della stessa con sostituzioni lampo, nel pieno rispetto delle regole, quando c’era l’obbligo di avere un fuoriquota in campo ed uno in panchina fatto da società che avevano settore giovanile ma forse fuoriquota non tanto bravi per le loro ambizioni di classifica. Ci vuole anche coerenza e non difendere solo i propri interessi.
by Marco
Sono d’accordo con Carlo… Temo che perdere ragazzi, soprattutto in una fascia di età dove le “tentazioni” sono molte, sia un obbiettivo tutt’altro che edificante. Continueremo ad importare giocatori dalla bassa per vincere un titolo che vuol dire tutto o niente, dimenticandoci forse che lo scopo principale è fare sport, stare assieme e lottare per dare il meglio di se! Personalmente ho allenato un portiere (95) che aspettava finalmente il prossimo anno, dopo anni di panchina, di poter giocare il “suo” campionato… Adesso la sua prospettiva è quella di ricominciare a vedere le partite dallo stesso posto da dove le ha viste gli ultimi due anni… Penso che il mare sarà un’ottima soluzione! E non mi si venga a dire che il ruolo del portiere è diverso perchè per tanti suoi compagni di squadra si aprono le stesse misere prospettive! Ps sto parlando di ragazzi seri…
by Matteo Agostinis
Io non trovo scandalose queste scelte. Magari rivedibili, ma in parte azzeccate. Ho trovato ridicoli gli ultimi anni del torneo juniores: poche squadre e un mix insensato di giocatori ormai “adulti” che fanno i fenomeni con i bambini. Fare gli juniores fino a 20 e passa anni? cosa vuol dire? Al limite si può fare qualche prestito over come suggerisce Keft per chi trova meno spazio, ma gli altri è giusto che vadano a fare un pò di gavetta. Per favorire ciò serve più collaborazione tra le varie società, superando i campanilismi. Il futuro inevitabilmente per ragioni demografiche è quello delle socità-satellite. L’idea che sta nascendo tra Villa e Rigolato sembra un bell’esempio. Chi ha veramente passione e vuole emergere, saraà costretto a uscire dall’orticello di casa, mettersi in discussione, allenarsi e magari fare panchina se serve. Troppo facile e comodo avere il posticino e fare anche i fenomeni con i più giovani. Unica controindicazione è che le squadre con maggiori disponibilità economiche e passati più gloriosi non saranno più stimolate a far crescere i giovani, ma a farseli “tirare su” per poi “scipparli”, una volta maturi. Però insomma, fa parte del calcio. Una ruota che gira. I quarantenni come Daniele non devono essere visti come un peso, bensì come una risorsa, un esempio di impegno e di dedizione (e lo dico per esperienza…). Bisogna parlare meno di carte di identità e più di giocatori. Se poi si vuole continuare a giocare con poca concorrenza, con pochi allenamenti e magari con il posto garantito, ci sono gli amatori. Senza polemiche però, perchè è giusto così. Basta decidere cosa si vuole.
by Biasizzo Stefano
Buonasera a tutti:
1- Se una federazione impone la regola (avvilente) del fuoriquota forse qualche società e sopratutto Mister dovrebbe farsi un esame di coscienza e capacità.
2-Un campionato juniores a 8-9 squadre mi sembra più un torneo tra bar.Un ragazzo a mio parere quando esce dagl’allievi DEVE E VOLERE la prima squadra…. se il punto 1 funziona.
3- A mè il patentino mi ha fatto scoprire il rovescio della medaglia e sopratutto scrivere quanto sopra …quindi fatene pure l’uso che volete.
Un saluto a Daniele Candido,un grande, e a Jacopo Valent più grande della sua età.
Con nostalgia del Carnico Mandi
by Andrea Ermano
voglio dire solo 3 cose:
-nel calcio come nella vita il posto bisogna guadagnarselo con l’impegno e passione, perchè anche quelli che ora hanno quarantanni e ancora giocano,sono stati ragazzini e si sono trovati nella stessa situazione senza però avere facilitazioni regolamentari che gli abbiano facilitato l’inserimento, anche perchè non deve passare l’idea” sono giovane e mi è tutto dovuto”;
-deve essere occasione, questa difficoltà economica, per le società e gli allenatori di cambiare mentalità e puntare più sui giovani che una volta arrivati in età di prima squadra, se seri e meritevoli, devono ricevere maggiore fiducia. Dovrebbe essere interesse della società inserire gradualmente i giovani in squadra non un obbligo regolamentare;
-tutti i giovani che a seguito delle decisioni sopra prese (escludo da questa categoria le persone che possono avere problemi di diversa natura -economici,logistici ecc.) molleranno senza nemmeno tentare di conquistarsi un posto in squadra, mi permetto di dire che sia come calciatori che come uomini saranno individui di basso profilo e che il Mondo del Carnico può permettersi di perdere.
by LODO
si Daniele hai ragione quasi su tutto (dopo attenta riflessione) ho capito che anche se con tanto entusiasmo continuano a giocare i 40enni dove giocano i giovani , se poi i cervelli della FIGC tolmezzina tolgono 2 anni e mezzo nella juniores dimmelo tu Jacopo capisco che vuoi lavorare x la delegazione ma non sputare nel piatto dove hai mangiato e che cene e o ti sei gia dimenticato . x Sala io ho lo stesso entusiasmo che avevo nella primavera del 1978 quando cominciai (giovanissimi dell’Amaro ) ma ora lo metto o cerco di metterlo al servizio dei giovani (leggi futuro del carnico) dimenticavo continuo a giocare estate e inverno con gli amatori e mi diverto , il 30 CM compio 48 anni mi alleno sempre quando posso tutto con molto entusiasmo . MANDI
by Marco
Non sono d’accordo con mister Biasizzo:
Il “torneo dei bar” è durato da maggio a settembre… quasi come il campionato Carnico! Quanto ai giovani, sono d’accordo che il posto va conquistato e non regalato (o imposto da regole discutibili) però è anche oggettivamente vero che i percorsi personali sono diversi e che in primis il settore giovanile ha scopi ed obbiettivi che possono o devono essere diversi dall’approdo in prima squadra. La crescita di una persona può passare attraverso un percorso che non necessariamente deve essere la carriera calcistica. Detto questo trovo assurdo cancellare un campionato che permetteva di giocare e fare esperienza a chi era ai bordi o aveva solo assaggiato per qualche minuto la prima squadra. Rimango convinto che questo filo che è stato spezzato creerà un solco generazionale… E questo rimane una cosa grave anche alla luce del calo demografico delle nostre zone! Spero sinceramente di essere smentito dai fatti!
by paolo
solo qualche spunto:
1. pensare a gemellaggi tra società dove qualche ragazzo viene mandato a fare esperienza in squadre “minori” per farsi le ossa con 3 risvolti positivi: il ragazzo fa esperienza; la società lo fa giocare; la seconda società riesce a mettere su organico…se poi uno preferisce fare panchina a vita in 1° e rinunciare a giocare in 3° non possiamo lamentarci
2. coppa carnia a tabellone tennistico in base al piazzamento dell’anno precedente (così si crea un ranking e interesse per i piazzamenti fino all’ultimo – così si evitano partite inutili quando entrambe le squadre sono al sicuro)
3. squadre juniores inserite direttamente nel carnico (vedi La Cantera e le squadre B in Spagna e Inghilterra…oppure l’insieme di 2 squadre juniores)
4. Accorciare le date del carnico ormai spalmato su 7 mesi! troppi. riducendo il numero delle squadre per categoria
5. Trovare un accordo necessario con la LCFC che a sto punto realmente viene foraggiata dagli errori continui della FIGC sez. Tolmezzo
6. PRENDERE SUL SERIO le proposte che il popolo del carnico sta elencando…altrimenti è solo un perdere tempo a scrivere cose che nessuno ascolterà. Sarebbe interessante che ci fosse un confonto non solo con le società (che forse a volte pur di giocare “si piegano” a queste logiche) ma con altri soggetti. Se il 90% dei giovani non è d’accordo con l’abolizione del campionato Juniores non posso andare avanti ad oltranza ecc……….
by Daniele Quattrini
solo qualche considerazione senza voler buttare benzina sul fuoco, perchè il discorso vuole essere construttivo ricordiamocelo, il Carnico è di tutti e se vanno male le cose tutti ci rimettiamo:
ovvio che dispiace l’abolizione di un campionato come quello Juniores, fatte salve le motivazioni addotte (che non vado a sindacare perchè non conosco bilanci, numeri e dettagli) dico solo 2 cose.
Da un lato è un motivo di sprono ai giovani orfani del loro torneo per mettersi subito in gioco e entrare subito nella mentalità della prima squadra mettendo in difficoltà il proprio mister nelle scelte. Dall’altro mi metto nei panni dei ragazzi meno dotati (sia tecnicamente che fisicamente) –> non tutti si sviluppano alla stessa età e comprendo un ragazzino di 60 kg se ha timore di scendere in campo ” tra i grandi” , perchè oltre al fisico anche la mente deve formarsi. Ruolo chiave devono averlo le società cercando di pescare nel proprio bacino prima di guardare all’orto del vicino, utilizzando i giovani in primis come valore aggiunto e no come merce di scambio in Operazioni di Mercato. Il problema di oggi è che vige la mentalità del “meglio un uovo oggi che una gallina domani” e quindi non si “coltivano” le belle speranze.
Non deve assolutamente passare il concetto che se un giovane si stufa di essere “utilizzato” solo a comodo sia una persona di “basso profilo” perchè il campionato Carnico non è una scuola di vita, non forma UOMINI , ma tenta di farli divertire, se un giovane non demorde verrà sicuramente premiato se un giovane desiste troverà la sua dimoensione altrove, giudicare a “campione” non è MAI corretto, piuttosto che fondere squadre o chiudere del tutto proverei a ottimizzare le risorse esistenti , ove possibile. Non è semplice , ma qui stiamo mettendo insieme delle idee ed è normale che in un campionato se non si vogliono troppi vincoli, è difficile mettere poi dei paletti.
Adesso io dico una stupidagine eretica che so già essere impraticabile, ma se ci fossero dei vincoli in riferimento alle operazioni di “mercato” (cartellini a scadenza x tutti, numero di operazioni in entrata o in uscita, numeri minimi di giovani (non da far scendere in campo ma da avere in rosa) , qualcosa che “inviti” le società ad arrangiarsi a pescare in altri lidi solo se non ha davvero altre scelte, e a sfruttare la “gratuità” dei giovani delle proprie rose. Non lo so, trovo un po assurdo il fatto che non si trovi un modo per consentire il ricambio generazionale.
by LODO
Post. 34 ottimo Paolo finalmente uno che dice cose sensate e fa proposte veramente molto apprezzabili e condivisibili . ma credo che sia utopia la FIGC di Tolmezzo e un corpo estraneo al campionato carnico e sara molto improbabile che prendano in considerazione proposte serie e concrete come le tue, loro vanno avanti dicono con le normative federali quando gli comoda o con mormative x vedi juniores dove nei regionali giocano i 95 , nel carnico si cambia e x essere in regola si chiameranno “allievi” forse e si tolgono 2anni e mezzo x far si che questi vadano a giocare con le prime squadre ……. Toffoletto, Benedetti e c. sono marziani
by Marco
Comunque per un giudizio puramente matematico mi piacerebbe sapere, e chi ha i numeri li tiri fuori, quanti giocatori rimarrebbero fuori e teoricamente senza quadra o ai margini… Tanto per quantificare…
by Andrea Ermano
post 35 secondo me Daniele, invece, il calcio dilettantistico (come tutti gli sport di squadra in particolare), oltre che a un divertimento è una perfetta metafora della vita, l’occasione per un giovane di imparare a stare con gli altri, a rispettare le regole, a puntare a degli obiettivi, a crescere e diventare uomini e cittadini (spero) migliori!!
by stefano
Buon giorno a tutti le decisioni prese o in procinto di essere prese ormai ci mettono di fronte ad uno scenario ridicolo…il discorso del fuori quota abolito per me agevola quelle società che nn fanno settore giovanile per fortuna non è il caso della mia che lo scorso anno tra ragazzi del 95-96-97 senza contare quelli del 93-94 presenti in formazione ne portava parecchi ad ogni partita…quindi se una società sposa la politica della gioventù il problema del giocare o non giocare non esiste. Poi per quanto riguarda il discorso campionato under 17 son d’accordo von chi affermava che avremo un campionato giovanissimi in più. …ovviamente vedremo quante squadre si iscriveranno…sono dell’idea che ne verrà fuori un campionato tipo quello allievi organizzato lo scorso anno. ..corto ridicolo inutile.
Per il discorso del pantentino…io sono un patentato. …lo reputo un qualcosa di trascurabile conosco dirigenti che privi di patentino possono insegnare molte più cose di allenatori patentati. Con tutto il rispetto del carnico…siamo in un carnico. Comunque aspetto con ansia la prox riunione e spero di esserci in modo da vivere in diretta le emozionanti decisioni.
by Goi Daniele
Ciao a tutti,
io proporrei l’obbligo del fuoriquota all’incontrario: ogni squadra dovrebbe schierare almeno 1 se non 2 cinquantenni in campo….così probabilmente molte squadre possono stare tranquille per almeno ancora qualche lustro….
A parte la provocazione (ma neanche tanto), vda parte mia mi sento veramente inorridito da questa decisione, non tanto per il fatto che sia giusta o meno, quanto perchè ritengo che i fuoriquota che finora hanno giocato siano stati presi in giro….come delle cavie …carne da macello per esperimenti della federazione che veramente a questo punto non so che pesci voglia pescare…..ma cosa faranno ora questi ragazzi del 91-92-93-94 che nessuno più li schiererà perchè non è obbligatorio? A parte qualcuno che per merito avrebbe giocato lo stesso credo che la % che non giocherà sia molto alta.
Già all’epoca della sua introduzione non ero convinto sull’obbligo del fuoriquota; questo perchè pochissime squadre sono dotate di settore giovanile e quindi le squadre non provviste hanno dovuto provvedere con relativi oneri economici…..ma comunque una strada era stata presa , una decisione, un inizio per dare spinta a qualcosa per i giovani………
Mi pare qui si vada per tentativi, rattoppo di quà…rattoppo di là…….si parla di ragazzi , di giovani come di bandierine del calcio d’angolo…….
Nessuno ancora ha pensato di andare alla fonte, di fare veramente qualcosa per i giovani, che si appassionino a questo sport, che li faccia sentire protagonisti di qualcosa…..
Ci nascondiamo dietro alla solita frase del c….!: “calo demografico”……però riusciamo sempre a mettere in campo una prima squadra spendendo anche 30-40 mila euro l’anno…..
Queta è responsabilità prima della FIGC quale organo preposto a organizzare/sviluppare/avviare al calcio nel nostro territorio…Ma non sono da meno dirigenti e società che pensano esclusivamente alla prima squadra……..(non vale per tutti sia chiaro: qualcuno ci crede)….
Ma mi sento che avendo fatto così abbiamo preso in giro anche i presidenti di Mobilieri/Tarvisio/Ovarese….fra i pochi che ci hanno creduto…..
E non per ultimo ci vogliono allenatori patentati adesso per allenare i quarantenni/cinquantenni?? ….
Ma per favore!!!!!!
Con profonda delusione………..
Mister Goi
by cristy
io rispondo a stefano post 39..se posso..il patentino come dici tu..nn serve e fin li sono d’accordo..perchè con tutti gli esperti di calcio che abbiamo nel carnico..i ragazzi e tutti quanti potrebbero imparare da loro..ma dire che è solo un carnico Io lo vivo molto limititativa come frase…Certo ho capito cosa intendevi..maaaaaaaaa carnico dilettanti ecc ecc a parte gli amatori..che per l’appunto la parola stessa lo dice AMATORI…secondo me il patentino dovrebbero averlo tutti…ma sicuramente chi ci guadagna alla fine sono solo le casse della federazione…
Per Andrea Ermano post.38..ti ho conosciuto di persona e ora piu che mai sono d’accordissimo con te..i giovani vanno seguiti..perchè anche lo sport è un modo per stare con gli altri,e seguendoli possono diventare persone ” uomini.” con regole e rispetto per lo sport che stanno praticando…nn sono d’accordo con chi dice che il calcio nn aiuta a diventare uomni..magari nn uomini , ma di sicuro a inizziare a esserlo…A Pailo post 34..bellissimo discorso..ma se la Federazione propone questo..possiamo stare quà anche tutta la vita alla fine..anche se contrari a loro …loro continueranno a fare e disfare..ma mi piacerebbe sapere ..sotto che base fanno queste variazioni…mandi ….
by Andrea Buzzo (ex San Pietro)
Francamente io ho una visione abbastanza estremista sul discorso fuoriquota…
Mi chiedo se un giovane possa essere orgoglioso di giocare titolare grazie ad una regola imposta dalla federazione.
Mi chiedo se un mister debba essere felice ed insistere per avere la regola che gli impone di dover schierare un giovane, quando potrebbe farlo comunque (anzi potrà farlo comunque il prossimo anno) senza essere mandato al patibolo credo. Forse il rischio sarà di incappare in qualche pecca di inesperienza che magari costerà qualche punticino, ma se nel Carnico non si è disposti ad accettare almeno questo allora c’è qualcosa che non va alla base…
Credo che i giovani che sono stati utilizzati in questi anni, se sono intelligenti, avranno tratto il massimo dall’opportunità che hanno avuto e non avranno problemi a trovare spazio da titolari. Se invece hanno vivacchiato approfittando della situazione allora possono tornare meritatamente ad accomodarsi seduti.
Ci tengo inoltre a spendere due parole su Daniele Candido, che ho avuto la fortuna di conoscere nella sua esperienza al San Pietro. Raramente ho visto tanta passione e voglia di giocare e di divertirsi come ha dimostrato Daniele. Nonostante la distanza credo abbia saltato forse 1 o 2 allenamenti in tutto l’anno, allenamenti fatti con la A maiuscola, per questo credo che a 43 anni abbia avuto l’occasione di giocarsi un campionato carnico da titolare all’ultima giornata (che sarei proprio contento avesse vinto, ma vabbè sarà per il prossimo anno…). Credo che lui possa essere orgoglioso di essersi guadagnato questa occasione con il suo impegno, non grazie ad una regola imposta…
E per questo non credo proprio abbia bisogno di essere invidioso e nostalgico di niente e di nessuno.
Chiudo con un in bocca al lupo al San Pietro con la bomba di mercato del nuovo mister Pontil Jr Nicola che sicuramente saprà gestire l’ambiente con il suo noto carisma… (a meno che non passi la proposta del patentino, altrimenti meglio che inizi a studiare……..).
Forza Viola ed un saluto a tutti
Andrea
by Loris Missana
Io potrei scrivere tante cose, ma che senso ha?!
Il Campionato Carnico è stato rovinato tanti anni fa e tutti sanno da chi e da cosa.
Pertanto è inutile pensare di potervi porre rimedio con decisioni (comunque, alquanto cervellotiche) buttate li a caso e senza senso.
E cosa facciamo? Mica esiste una commissione camerale che possa votare la decadenza dei delegati di lega, come avvenuto nella giornata di ieri in lidi politici nazionali!
Maman
by nicola
certi amori non finiscono, fanno giri strani ( oltre la galleria ) e poi ritornano….. chi ha vestito il viola gigliato non puo’ starne troppo senza altrimenti diventa abbacchiato! al post 42 questo pensiero è dedicato
by RagazzoJuniores
Buonasera, sono un ragazzo che gioca nel carnico, e volevo dire la mio opinione secondo queste nuove proposte uscite..
Logicamente, questa opinione, non sarà tenuta in considerazione da tante persone, perchè dei problemi/opinioni/considerazioni dei giovani gliene frega ben poco.
Riguardo il campionato Under 17, io penso che sia inutile!
Un ragazzo del ’96 o del ’95 si ritrova a non poter giocare il campionato juniores per l’età, e allora l’unica soluzione è giocare in prima squadra. Non è facile come sembra, perché nelle squadre della 1′ cat un giovane (adesso c’è abolizione del fuoriquota ancora peggio) sarebbe solo di peso, il classico ragazzo ‘per far numero’ da tenere in panchina e farlo giocare nei pochi minuti di recupero; allora deve SPERARE di trovare un buco in una squadra di 3′ cat, con i mille problemi di trasporto e di altro tipo che un giovane (non ancora patentato) può avere per spostarsi ed andare a giocare in un altro paese (anche lontano), per giocare un 10 minuti li.
Grazie a queste belle proposte inutili e schifose, metà, se non una buona parte dei ragazzi di 17-18 anni smetterà di giocare a calcio, non perchè manca la passione o la voglia, ma perchè semplicemente non può farlo!! Nel torneo under 17 per l’età, in prima squadra perchè è inutile!
Bella roba, mettiamo da parte i giovani, chissene frega di loro, e lasciamo, anzi, favoriamo i più vecchi!! Questo si vede anche dalla proposta dell’abolizione dei fuoriquota: perchè non far giocare un giovane che impari a giocare in un calcio di un altro livello, quando possiamo mettere un vecchio in più? Facciamolo passare le partite in panchina! “tanto finchè io con i miei 40 anni gioco, non me ne frega niente di lui..”
Spero che si torni con le regole dell’anno precedente, dove i giovani potevano giocare, divertirsi, sapendo che anche si se deve cambiare categoria, non si smette di giocare lo sport che si ama, senza dover mettersi da parte per far giocare qualche vecchio!
Vergogna!!!
Credo di aver concluso..
Arrivederci
by Marco Burba
Volevo esprimere anche il mio pensiero a riguardo delle ultime decisioni prese dalla federazione:
Per prima cosa mi unisco a diversi commenti già citati nel dire che già un “giovane” che non si firma dimostra poca serietà e ha paura ad esporsi a quello che sembra (almeno io lo interpreto così) uno scambio di opinioni che vuole essere costruttivo.
Detto questo io penso che nel bene e nel male la federazione abbia preso questa strada per cercare di salvare il carnico in quanto le voci che molte squadre non riescano a iscriversi per mancanza di giocatori rimbalza di giorno in giorno. Io personalmente sono contrario all’abolizione del campionato juniores: al massimo poteva essere rivisto e modificato ma non sicuramente eliminato. Penso che un giovane debba avere l’opportunità di giocare fino a 19/20 anni anche in un campionato che gli dia la possibilità di crescere e fare esperienza. Purtroppo in Carnia il vero problema sono i settori giovanili in forte decremento per la mancanza di mancanza effettiva di giovani. Però a prescindere da questo ritengo che il campionato juniores oltre che avere scopo ludico sia effettivamente fondamentale per crescere calcisticamente. Da qui prendo spunto per una seconda riflessione: il calcio è uno sport di sqadra e per tale necessita sacrificio, passione e costanza.
Quindi ritengo che un giocatore inizi a maturare sotto questo aspetto già da giovane; questo in realtà avviene poco e la regola del fuoriquota lo ha confermato in molti casi (non in tutti i casi chiaramente). Perciò perchè un ragazzo deve giocare a prescindere dal suo rendimento? Magari a discapito di un ragazzo che non rientra nell’età del fuoriquota per 1/2anni e che merita di più?
Io personalmente quando sono andato a giocare in prima squadra a 18 anni giocavo in terza. In un campionato avrò giocato in totale non più di 60 minuti. Però sono stato sempre presente ad allenamenti e alle partite anche quando non ero convocato. In squadra avevo diversi vecchi come li chiamate. Io li chiamo giocatori come lo siete voi. Beh questi vecchietti mi hanno insegnato molto e mi hanno aiutato a crescere. Potrei citare diversi nomi ma non ha senso. Vedere un quasi 50 enne correre per 90 minuti su ogni pallone e a non mollare mai ti fa rendere conto che prima di pretendere e parlare si deve dimostrare. E così allenamento dopo allenamento mi sono impegnato sempre di più. L’anno successivo ho giocato tutte le partite dal primo al novantesimo (questo perchè il mister mi ha premiato per il mio lavoro). Con questo non voglio dire che il mio esempio sia una regola ma voglio solo citarvelo come esempio.
Sono d’accordo con Candido e Sala. Giocatori con cui ho giocato contro che anche da avversari mi hanno insegnato molto. Esempi per il Carnico che ne hanno fatto anche la storia. Ed è anche grazie a loro se ancora oggi c’è il carnico. Come me sono malati di calcio e hanno una passione sfrenata. Forse su quest’ultima cosa si deve riflettere. La passione: cosa che non vedo più nei ragazzi giovani. Se manca questa è meglio cambiare sport.
Per quanto concerne la patente se si vuole si cobina (non penso che compagni di squadra o dirigenti non vi diano una mano, ci siamo passati tutti).
Perciò ragazzi tirate fuori gli attributi e andate a conquistarvi quello che ambite senza paura. Alla fine nella vita è uguale, nessuno ti regala niente. E non c’è vergogna ad andare a giocare qualche anno in 3a o 2a.
Mi auguro che il mio sfogo venga preso in modo costruttivo.
Saluti
by Sergio
@ragazzojuniores
Caro ragazzo, io ho letto attentamente il tuo commento e devo dire che sono d’accordo con te.
I ragazzi del ’94-’95-’96 sono davvero penalizzati dall’abolizione del campionato juniores e dalla creazione di questo nuovo torneo under 17. Come dici tu (e sarei proprio curioso di sapere come mi si possa smentire) solo nel girone di terza categoria trovi squadre che hanno interesse diretto a far crescere i giovani, in quanto dopo il girone di andata si conoscono già le formazioni che saliranno di categoria e le altre che invece giocheranno solo per divertimento. Proprio queste ultime avrebbero per l’appunto un interesse diretto a prelevare un buon numero di giovani e farli crescere in ottica futura, ma si parla di una decina di squadre al massimo. Le squadre di seconda e prima categoria invece non hanno questo interesse perchè tali gironi sono molto più equilibrati e fino all’ultima giornata (vedi il campionato appena finito) non si conoscono tutti gli esiti. Ecco perchè un quarantenne avrà sempre e comunque più spazio di un diciottenne: il quarantenne, anche se non corre ormai più e palesa evidenti problemi fisici, al suo allenatore offre comunque più sicurezza rispetto ad un diciottenne che, seppur bravo tecnicamente, verrà inevitabilmente relegato in panchina. Non dimentichiamoci poi (come giustamente fai notare anche tu) che un ragazzo del ’95-’96 che quindi non può partecipare al campionato under 17 non ha (eccetto rari casi) la possibilità di spostarsi autonomamente per gli allenamenti e le gare: come può quindi impegnarsi seriamente in una prima squadra? Ecco perchè l’abolizione della regola del fuoriquota è davvero dannosa per il futuro del Carnico: si deve IMPORRE alle squadre di avere in rosa due-tre giocatori giovani e di farne giocare almeno uno a partita. Solo così si potrà cambiare la mentalità del Carnico, ancora troppo legato ai “vecchi senatori” e poco proiettato al futuro.
by Giovannino Bearzi
In questi giorni mi sono dedicato a leggere quello che è stato scritto sui fuori quota.
Penso che nessuno voglia assolutamente penalizzare i giovani . Il futuro non solo nel calcio ma sul lavoro ed in tutti i campi deve essere primariamente dedicato a loro, ai nostri figli ed ad i nostri nipoti , in quanto sono loro il futuro del nostro bel Carnico e della nostra Società.
Oggi è stata fatta una scelta dalla FIGC , gioco forza dettata anche dall’andamento anagrafico che ci troviamo a gestire sul nostro territorio e sicuramente è servito anche a salvare qualche squadra altrimenti era a rischio iscrizione. E’ chiaro che sono scelte difficili e scelte che in questo momento vanno a danneggiare i giovani e si nota dal dibattito instaurato .
Io parlo per esperienza fatta sul campo, in due anni da Presidente dell’Ampezzo che per vari motivi non aveva il settore giovanile ,adesso da due anni siamo ripartiti con pulcini ed esordienti . Noi come Società ogni allenamento e ogni domenica avevamo un problema da risolvere, il mio mister era sempre in difficoltà disponendo di pochi giovani e la causa fondamentale il poco impegno di qualcuno rispetto all’impegno degli altri o degli anziani .
E quindi la mia riflessione scritta mi viene da dire : è giusto schierare un fuori quota che magari durante la settimana neanche si impegna o non partecipa agli allenamenti perché forte della regola che comunque per scendere in campo la squadra deve comunque schierarlo? Ci sono giovani e giovani, certamente bisogna conquistarsi con impegno costante il posto in squadra magari in categorie inferiori in attesa di crescere calcisticamente . Questo è un argomento di un forum , io mi fermo qui perché ci sono tante cose da scrivere e da dire su questo tema.
A tutti i cari giovani calciatori e non , mi sento di dirvi per la mia esperienza di vita vissuta a fianco di molti giovani queste riflessioni :
ragazzi, nessuno vuole eliminarvi dalle categorie del carnico, anzi sappiate che sarete voi il futuro delle società. Il calcio è trampolino di lancio della vita ora siete ancora giovani e la maggior parte studenti, sappiate che il mondo del lavoro sarà ancora più duro del campionato carnico , li non ci sono i fuori quota li devi conquistare per capacità, impegno e dedizione il posto di lavoro che si traduce in stipendio poi se avete le capacita lavoro a tempo indeterminato.
Quindi state vicini alla vostra società di calcio, fate la gavetta e dimostrate sempre il massimo impegno alle volte anche solo 10 minuti sono sufficienti a dimostrare il vostro valore ed il vostro talento ,alla fine verrete premiati.
by Raffaele Ferraiuolo
Marco parole sante…… come godono gli organizzatori del campionato amatori…. daranno la possibilità alle loro società di tesserare 60 giocatori di cui il 50 per cento saranno sotto i trent’ anni e un 20 per cento sotto i 20….
Ma da un certo punto di vista mi farà piacere vedere tanti “vecchietti” in giro per il carnico da cui si può solo che imparare.
W il carnico sempre…….
by stefano
Ciao sono d’accordo con il ragazzo che si firma juniores…al momento in pochi tengono conto delle opinioni dei giovani premetto io ho 42 anni ma ho un figlio di 16 con cui vado estremamente d’accordo proprio perché ci confrontiamo a viso aperto su qualsiasi cosa e posso assicurare a tutti che non gli mancano gli attribuiti o la voglia di conquistarsi ciò che desidera proprio come alla maggior parte dei ragazzi. Mi trovo dispiaciuto pensando che molti 95 -96 resteranno a piedi mollando magari il calcio per le problematiche più varie. In questi tempi di crisi trovo difficile che tutti quelli che desiderano andare a giocare da altre parti o altri paesi abbiano un dirigente o comunque un genitore disposto a partire ad esempio da paularo per finire a forni aspettare 2 ore e ritornare a casa per 3 volte a settimana per magari giocare la domenica un tempo o anche meno…sfido chiunque a farlo per un mese e poi a dire che ne valeva ls pena. Comunque la mis proposta è semplice lasciamo pure il torneo under 17 e ci aggiungiamo ls possibilità di schierare 3 fuori quota del 96 (2 in campo 1 in panca) così tutte le società che ne hanno a disposizione possono comunque gestirli nell arco del campionato. Per il 95 invece è giusto che lottino per un posto in prima squadra essendo troppo grandi per confrontarsi con i 99 che sono ancora piccoli.
Per me questa è una soluzione di mezzo che potrebbe giovare ricordiamoci infatti che nei campionati regionali negli juniores ci sono i fuori quota… ciao e meditate gente non abbandoniamo la gioventù. …sarà il futuro del carnico se il carnico avrà un futuro.
Mister stefano
by Loris Missana
Raffaele (Ferraiuolo), cerchiamo di ragionare, per cortesia!
Mors tua-vita mea non deve esistere, soprattutto se parliamo di gioventù che vuole e DEVE giocare nel Carnico, inteso come Carnico F.I.G.C.: negli amatori devono giocare i vecchi come me e te fra qualche anno!!!
I campionati over si giocano altrove, non in Carnia d’estate cavolo!!!
Ma il fatto che la gioventù (quella volenterosa e dotata di passione – quella vera – per il calcio) non possa giocare perchè avanti ad essa ci siano i quarantenni/cinquantenni che non si fanno da parte (per ovvi motivi, tranne quelli agonistici) è avvilente, ed i ciechi “signori della lega” non fanno altro che avallare questo spregio.
Ragionate, gente, ragionate.
by paolo
Visto che i commenti diventano prolissi e fuori dall’argomento ritorno a fare proposte concrete su questo forum:
1. lanciare un sondaggio sui social (FB o sito soprattutto) sulle varie questioni coinvolgende lo società: perchè non pensare a sentire i presidenti cioè coloro che attivamanete hanno a che fare con l’organizzazione e sentiamo cosa hanno da dire.
2. il sondaggio riguardi anche gli utenti su domande riguardo a:
a. fuoriquota
b. patentino
c. organizzazione campionato juniores e altre categorie
d. coppa carnia
e. date e questione sabato/domenica
f. legami con LCFC
Insomma di argomenti ce ne sono tanti e anche strumenti per poter realizzare questi sondaggi (per quello che possono valere) e uno sviluppo interessante per il sito. Se poi si continuano a fare gli orecchi da mercante propongo che nessuno si iscriva…senza iscritti voglio vedere se alcune formule non cambiano. Anche i tifosi che pagano la domenica per poter vedere una partita non possono essere sempre by-passati. grazie
by Andrea Sassu
Io mi espongo solo sull’abolizione del fuori quota. Io sono assolutamente d’accordo con questa decisione, essendo già stato io stesso fuori quota. Non è giusto che un ragazzo giochi solo perchè deve, perchè volete dirmi che se un anno un giocatore è fuori quota e l’anno dopo non lo è più quest’ultimo è già diventato vecchio? perchè purtroppo molti fuoriquota vengono messi in ruoli ” meno dannosi ” a discapito di altri giocatori e quindi questi devono far panchina per far giocare questi giovani. Ditemi questo è giusto? ci sono molti ragazzi bravi, e questi se non in prima squadra giocherebbero sicuramente in seconda o terza. A mio avviso un campionato in prima squadra vale 10 volte un campionato juniores.
E comunque.. Gabriele moro sei un fenomeno! 😀
by Massimo Di Centa
Paolo, è più o meno quello che è stato fatto. Io stesso ho lanciato gli argomenti sui quali discutere (non ho scritto su LCFC e la questione sabato domenica che al momento non riguardano la situazione). Mi pare che la gente più o meno risponda e dica la propria opinione. Comunque il tuo schema mi pare un’idea interessante: vediamo chi se la sente di analizzare punto per punto
by Lorenzo
E pensare di avere un medico o una persona preparata in caso di infortuni o problemi di salute piuttosto che pensare ad un patentino per allenatori?
by LODO
sono un allenatore con patentino (xil momento… ) ma trovo il commento di Lorenzo molto piu sensato che avere in panchina un mister con patentino ,speriamo di non fare “la roste dopo la montane” tipico degli italiani . e penso anche che si spendera piu x un mister che x un fuoriquota .
by Michele
Buongiorno,
Sulle scelte della Federazione non mi esprimo, ma posso sottolineare che ci sono 9 squadre di paesi, che nel Campionato Carnico FIGC nemmeno presenziano:
A.C. Venzone (Venzone), ASD Dognese (Dogna), Preone Becs (Preone), Socchieve (Socchieve), Atletico Bancone (Fusine), Real Tolmezzo (Tolmezzo), S.P.Q.R. (Zuglio), Ter.ca.l. (Terzo di Tolmezzo), Celtic Sclûse (Chiusaforte).
9 squadre come quelle del Campionato Juniores che è stato deciso di eliminare.
Con questo voglio dire che portando/invitando queste compagini a partecipare al Campionato Carnico ci sarebbe spazio per tutti quei giovani che aspirano a giocare in Categoria.
Certo ci sarebbe di aggiungere una nuova Categoria a questo Torneo, ma credetemi diverebbe ancora più avvincente di quello che non lo è già.
by stefano
Ciao sono d’accordo con post 55-56 son queste le cose serie visto che come abbiamo già potuto vedere un incidente in campo più o meno grave può sempre succedere.
Comunque qualcosa si sta muovendo infatti mi pare oggi ci sia una riunione che tratterà proprio di quanto sino ad ora commentato tra la lega e le società.
Speriamo prevalga il buon senso cercando di andare incontro a tutti e nn come al solito solo a qualcuno.
by moreno
posso solo dire, che la decisione di togliere il fuoriquota è stata la vera vergogna. Non è possibile dopo solo due anni ritornare al vecchio sistema. La federazione o chi per essa può solo chiudere i battenti visto che questo campionato a breve si vedrà ridotto, forse a due categorie e aumenteranno le squadre nel campionato amatori dove tutti i giovani che non troveranno sbocchi dovranno li arrivare se ancora attratti dal calcio. Ancora più vergognoso l’eliminazione del campionato juniores, così i ragazzi del degli anni 94, 95 e 96 dove andranno a giocare? Infine per mettere la ciliegina sulla torta l’allenatore con il patentino in panchina, ma scusate dove li troviamo e chi si potrà permettere di pagarli dai 3 ai 5 mila euro a stagione?
by Goi Daniele
Articolo 52:
1) Fuoriquota: dai 15 anni ai 40 nessun vincolo. Consentire solo 1 fuoriquota oltre 40 anni..nessuno oltre i 45 (è tempo di amatori)……
Premiare le prime 3 squadre che hanno fatto giocare più minuti giocatori dai 15 ai 20 anni. magari tipo coppa disciplina; le prime 3 classificate hanno diritto a iscrizione gratuita a campionati o quantomeno a costo ridotto.
2) Patentino: obbligatorio solo per gli allenatori di settore giovanile: qui bisogna investire:tecnici preparati,istruttori,preparatori,educatori….sicuramente i giovani si sentono valorizzati e le società valorizzano i giovani, e molti non abbandonerebbero così presto…..
3)Organizzazione: come è stato introdotto l’obbligo del fuoriquota, introdurre l’obbligo per ogni squadra iscritta al campionato di allestire almeno 1 squadra di settore giovanile: che siano pulcini/esord/giovan/juniores……questo potrebbe essere fatto anche con un’alleanza tra 2 o 3 società; ma se non si mette questo obbligo non vedo a chi possa interessare farlo…
Organizzazione di una specie di rappresentativa per i giovani non ritenuti pronti a giocare in prima squadra (tra i 20 ed i 25 anni) da iscrivere alla terza categoria..(costi ed oneri a carico delle società).
4)Coppa Carnia: per darne un senso obbligo a farlo con la squadra Juniores+ 4/5 fuoriquota della prima squadra…così da interessare una fascia compresa tra i 18 ed i 25 anni…….
5) Calendario: di sabato……….la domenica sinceramente interessa solo a pochi ….
6) Federazione: pare lampante oramai che la FIGC nostro Comitato non calzi più alle esigenze del campionato carnico….anzi è una palla al piede sia dal punto di vista economico, quanto come vincolo be norme……..quindi ben venga LCFC o ente equivalente, che sia però a servizio delle società..e non l’incontrario……
Spero Paolo ti rispondano in molti…..presidenti compresi…..e che tu possa portare all’attuale federazione i risultati del tuo interessante forum…
Saluti Goi Daniele
Comments are closed.